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martedì 19 nov
  • Codice penale e sacramenti di Sicilia: vol. 1 – la Prima Comunione

    È in discussione alla Commissione Affari Penali del Senato un disegno di legge di modifica del codice penale per il reato di INVITO A PRIMA COMUNIONE e sulla punibilità dei mesi di maggio e giugno per lesioni colpose agli invitati.

    Siamo tutti d’accordo vero? che meglio certe volte una cartella esattoriale per bollo auto 2007 non pagato??

    Per entrare subito nel vivo del problema esaminiamo la struttura del reato che, secondo la dottrina, andrebbe più severamente sanzionato nella sua ipotesi dolosa e cioè, più precisamente, quando un tuo cugino “schiffarato” qualsiasi che l’ultima volta che l’hai visto c’erano le millelire con la Montessori, rivolgendoti l’invito alla prima comunione si rappresenta e vuole che la tua morte abbia luogo intorno alle sei del pomeriggio di una domenica di primavera al termine del banchetto organizzato in onore del figlio/a “comunionando”. Se prima o dopo la bomboniera questo la dottrina non lo dice.

    La giurisprudenza, sul versante applicativo, suggerisce di limitarsi a configurare la sola ipotesi colposa della fattispecie che più frequentemente si verifica quando quel tuo cugino ha piacere di averti quel giorno ma sottostima i danni morali e biologici che la giornata della comunione produrrà su corpore et mens dei suoi convitati.

    Sotto il profilo soggettivo individuiamo con sufficiente certezza un minore alla soglia dei 10 anni con minilaurea triennale in catechismo alle spalle, calla e tunichetta unisex fino “alla chiesa” però …. perché durante il tragitto verso “la sala” il maschietto assume le fattezze di un cadetto dell’Amerigo Vespucci e la femminuccia quelle di una meringa preparata dalla squadra rossa della Clerici alla Prova del Cuoco.

    Sotto il profilo oggettivo, della cerimonia religiosa l’ospite non ne capisce niente, in primis perché arriva in ritardo (tanto chi se ne deve accorgere…), in secundis perché la chiesa non è mai stata così piena. Ci sono nonni che penzolano dai campanili in assetto paparazzo con Canon e videocamera a documentare tutto dell’evento. L’invitato, stritolato all’ingresso da quelli che preferiscono rimanere nelle retrovie durante il predicozzo, si guarda subito intorno e, tra ascelle pezzate e boccoli di Barbie di mamme zie e cugine, cerca di stabilire se ha scelto un look adatto all’occasione. Il più delle volte no. È un pezzente. La prima comunione è solo l’anticipo, un gentile avvertimento, di quanto un padre e una madre sono capaci di fare al momento del matrimonio dell’erede. Savascantari.

    Quanto al banchetto, si evidenziano decisive analogie tra il pranzo della prima comunione e il menu di nozze tanto che dottrina e giurisprudenza sul punto sono concordi nel formulare un giudizio di sostanziale sovrapponibilità tra la mangiata del secondo sacramento e la fattispecie delittuosa originata dalla ricezione della “partecipazione”, più nota come “ matrimonio”.

    A opinione di chi scrive, e con chiari riferimenti al diritto d’Oltremanica, due primi piatti nel pranzo della prima comunione configurano con certezza il dolo nella commissione del delitto. Nei Paesi di Commonwealth non è invero applicabile ai casi in questione l’esimente prevista dal codice nostrano del parentame: «E CHI SS’AVA ‘A DIRE? che gli abbiamo fatto mangiare solo un risottino?…due medaglioni ripieni di pesce spada non hanno padrone!!!». I tribunali inglesi sono inflessibili sul punto. Con due primi al pranzo della comunione la condanna è ferma. Inappellabile.

    Per gli aspetti civilistici va tenuto presente che, nella valutazione del danno biologico, diversi punti percentuali si attribuiscono al secondo di pesce e/o di carne, qualora il pesce sia stato allevato come un pollo in batteria e il vitello abbia brucato erba alla diossina.

    Il danno morale si configura nella maggioranza dei casi nella circostanza che, tra una pietanza all’altra, sei costretto da tua madre ad andare a trovare direttamente al suo tavolo, nell’ordine:

    1. l’anziana zia che non ci sente e che ti deve dare ancora i pizzicotti pure se hai 50 anni;
    2. il suocero della cugina Maria che, anche se tu non sei medico, ti vuole chiedere lo stesso un consiglio sulle sue frequenti scariche di diarrea;
    3. la bisnonna del festeggiato truccatissima e con le Melluso della farmacia che, come riferimento museale, per salutarla dovresti pagare anche 10 euro, senza audiolibro naturalmente.

    Secondo alcune indiscrezioni un separato comma disciplinerà aumenti di pena per coloro che avranno osato confermare la prima comunione del figlio/a giusto il giorno della partita in casa del Palermo. In tali casi l’aver ignorato il calendario delle partite di serie A e l’aver costretto l’ospite ad aggirarsi per la sala trattenimenti come James Bond in missione segreta ed a mangiare con l’auricolare saldo al padiglione oltre a configurare la preterintenzionalità del reato, costituisce aggravante per il genitore del marmocchio.

    Dottrina minoritaria ritiene risarcibile anche il danno da “apertura dei regali”, sia sotto il profilo soggettivo (perché 300 persone, in violazione del D. 196/2003 sulla privacy, si accalcano NON per vedere se l’infante gradisce il loro dono ma “solo” per curiosare su che cosa hanno regalato gli altri) sia sotto il profilo oggettivo (perché dalla PlayStation 15 alla parure Tiffany parliamo di roba che non può che nuocere alla salute di tuo figlio).

    Sulla risarcibilità del danno oculare da vista della bomboniera si rimanda alla bibliografia sui vantaggi che ogni tanto la cataratta può produrre nella tua vita.

    A completamento della superiore disamina sotto il profilo sanzionatorio, su proposta del Vangelo secondo Luca 20, 25 «rendete dunque ciò che è di Cesare a Cesare» si ritiene che l’invito ricevuto vada opportunamente ricambiato.

    Alla scordata però.

    (foto di Letizia Affronti)

    Ospiti
  • 18 commenti a “Codice penale e sacramenti di Sicilia: vol. 1 – la Prima Comunione”

    1. Divertentissimo mi ha fatto ricordare lo stile irresistibile che, su questo blog, aveva Maria Cubito.

    2. Praticamente Rosalio è diventata una fotocopia malconcia di diPalermo. Avevo letto giusto qualche giorno fa un post irresistibile sulle comunioni.

    3. Con la differenza che Rosalio qualcuno lo legge e quello soltanto tu e qualche altro.

    4. @Gaspare:

      non te ne avere a male, ma la Cubito è un’altra cosa… questo post non si avvicina nemmeno alle vette raggiunte da Maria.

    5. esilerante

    6. Vi invito a rimanere in tema. Grazie.

    7. Bravissima, disamina che mi rattrista in quanto sabato invitato ad un matrimonio della figlia di un lontanoparente di mia moglie, che credo, senza sbagliare, che non vedo ne sento telefonicamente da almeno cinque anni. Per evitare l’imbarazzo di una visita a casa, consegnerò direttamente in sala busta con denaro, che conterrà somma proporzionata al previsto menù di carne.

    8. “Codice penale e Sacramenti di Sicilia: vol. 1”: cos’e’? Una minaccia?
      Comunque, a parte lo scherzo, un bel post di chiara atmosfera estivo-balneare: per leggerlo son dovuto infatti andar piu’ volte in apnea, come stessi esplorando un fondale marino.
      Qualche secolo fa, un benemerito dell’umanita’ ha inventato la virgola, che pur sembrando cosi’ piccola ed insignificante, permette tuttavia di leggere senza dover andar in debito d’ossigeno.
      PS. “..produrrà su corpore et mens dei suoi convitati..”
      Occhio quando si usa il Latino: la brutta figura e’ sempre in agguato e colpisce duro.

    9. Rosaria (o Toni???) non importa quanto sia letto, ma che sia di qualità (indubbia e indiscussa). Rosalio e’ in caduta libera, non leggo piu’ autori di spessore, solo divagazioni di qualche sprovveduto che una mattina si sveglia e si improvvisa scrittore (meglio scribacchino). Vi auguro di ritrovare la strada giusta senza scopiazzamenti di sorta e che sia di qualita’. Non sono i numeri a rendervi autorevoli. Per il resto continuo a leggere diPalermo.

    10. Dario evidentemente non mi sono spiegato: rimuoverò ulteriori commenti fuori tema.

    11. Scusa ma non ce l’ho fatta ad arrivare sino in fondo. C’è una temperatura di 31 °, riproverò a settembre.

    12. Quanta acidità! Da parte di tutti! Il caldo dà alla testa! Il post non sarà il più memorabile degli ultimi 10 anni, ma non è nemmeno così brutto. Che ci sia un appiattimento mi sembra evidente, ma come ho già scritto il problema è Palermo, non tanto i blog che la raccontano. Che fastidio leggere sempre critiche, come se tutti fossero dei piccoli premi Nobel per la letteratura. Non voglio scatenare flame e quindi mi fermo qui. Peace and love 🙂

    13. 6 –
      ed il tema e’ vecchio …

    14. Sono stata educata a considerare una critica un momento di crescita. Staro’ quindi attenta in futuro a nn provocare fame d’aria ai miei lettori o a macchiarmi nuovamente di genocidio delle virgole. Per sentirmi meno Priebke, soprattutto.
      Ringrazio Rosalio, bellissimo blog, per lo spazio che mi ha concesso e i più spietati di voi per aver trattato un banale esperimento di scrittura come un pre-esame di ammissione il premio Bancarella.
      In ultimo vorrei ricordare che usare educazione e garbo rivolgendosi agli altri contribuisce a ricreare
      le condizioni primarie della civile discussione. E che quando la buona educazione e il garbo mancano non suppliscono ne’ virgole ne’ latinismi. Ne’ gratuite offese a chi svolge, più che bene, il suo lavoro.
      Alla prossima, vi aspetto numerosi.

    15. Molto divertente. Suggerirei, ai vari letterati ed intellettuali che con giusto una punta di acidità, hanno commentato, di non leggere più Rosalio e di rivolgere la loro attenzione a siti e letture di più alto spessore per placare la loro giusta fame di sapere. Evidentemente un blog così non fa per loro e allora perché sprecare tante parole preziose.
      Brava Alessia

    16. Brava alessia! hai fotografato, con preziosa nikon d’altri tempi, il sacramento della comunione, e che colori…, che inquadrature…! aspetto con ansia il volume 2: battesimo, il 3: cresima (sottostimato), ed evidentemente il 4: Matrimonio, per il quale, ti sarà utile andare qualche giorno in ferie… per la stesura…troppa roba!

    17. inserisci un commento per le foto alla marina (prato foroitalico), quest’anno nel periodo delle prime comunioni non ci sono stato ,ma ricordo anni in cui si vedevano i turisti che fotografavano alieni che arrivavano in carrozza e abito lungo con bambini sofferenti dai vestiti ridicoli, chissa questi turisti tornando nelle loro città come hanno descritto queste scene

    18. miiii chi siete…. ma non capite che rosalio pubblica sti articoli proprio per fare vedere come NON si deve scrivere?? Mai letto tanti fissarie cu buotto in un solo post, chiddici?

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