“Maturanda latitante”
Maturanda latitante nasce esattamente quattro anni fa, nel 2011. Da due mesi circa stavo conoscendo una ragazza. Le nostre conversazioni erano molto frequenti e molto lunghe, ma si limitavano ad una semplice chattata. Poi quando giunse il fatidico periodo che anticipa gli esami di maturità, le conversazioni in chat cominciarono a scemare, fino a diventare un evento più unico che raro. Non mi davo pace, forse mi ero abituato a conversazioni infinite e quell’inedito scambio di «Ciao», «Come stai?», mi rendeva malinconico. Così un giorno, ho deciso di mettere in musica tutto ciò che provavo. Inizialmente avevo pensato di scrivere una classica canzone nostalgica, poi però una parola dopo l’altra, una nota dopo l’altra è venuta fuori una canzone ironica che descriveva perfettamente tutta la situazione. La buttai giù in tre ore, la registrai e mandai il testo alla ragazza in questione, che spero tenga ancora gelosamente una copia nel suo PC. Ognuno prese la sua strada e dopo quattro anni, rispolverando la memoria, ho ritrovato questa canzone e ho deciso che doveva assolutamente diventare il nuovo singolo della mia band! E così è stato.
rispolverando la memoria…
addirittura l’accostamento con Venditti… invece qui si toccano i livelli più bassi del “disco per l’estate” dei villaggi di campagna isolata
De gustibus non disputandum est, a me è piaciuta tantissimo, è una canzone giovane e ti rimane in testa, infatti io la canticchio spesso.
La canzone è fantastica! Abbiamo ottenuto pareri positivi da grandi intenditori musicali. Da considerare anche il commento di GIGI, sicuramente sarai un grande intenditore musicale se non un musicista di successo quindi ti puoi permettere questo tipo di critiche “costruttive”. Grazie
Se la tipa si rifà viva e te la molla, ci fai sapere? Dai, dai, dai!
Dunque, in ordine sparso:
Letteratura italiana, sintassi e ortografia, storia, geografia, scienze naturali, astronomia, inglese e greco.
Secondo me eri un secchione. Statisticamente ( ed anche giustamente ) i secchioni vanno sempre in bianco.
Tutt’altro discorso per Venditti, ad esempio. Dante, Ariosto e stop, una tesina e basta, che è già tempo di fare l’amore.
Ricordi, no ?
” Non fermare ti prego le mie mani
sulle tue cosce tese, chiuse come le chiese
quando ti vuoi confessare…”
Acchiappava Venditti, acchiappava tanto…
Non è necessario essere un musicista di successo per giudicare questa canzoncina; basta avere ascoltato, da sempre, tanta musica, di ogni genere.
Il testo non ha la forma canzone, ma è una pagina di diario adolescenziale, con alcune figure retoriche e pseudo-citazioni (o allusioni) banali, elementari, da diario di adolescente, appunto.
Persino un buon rapper con gli stessi elementi avrebbe costruito la citata forma canzone.
La musica nemmeno la giudicherei tecnicamente… è da riunione nell’oratorio… qualche accorgimento per tentare di rendere “composizione musicale” quelli che in realtà sono solo dei suoni messi insieme, che risultano poco gradevoli, a tratti cacofonici; la melodia ricorda le improvvisazioni melodiche di un muratore sull’impalcatura.
Tra questa canzoncina e la composizione musicale artistica c’è la stessa distanza e differenza che si notano regolarmente tra un pittore della domenica e Pierre-Auguste Renoir.
Grazie “GIGI” ci piacciono molto le critiche di chi non ha mai studiato musica, fatto musica e si mette pure in gioco esponendo la propria cultura in maniera così coraggiosa…sicuramente ci fanno capire che siamo sulla strada giusta. Caro “GIGI” continua così perchè non fai altro che ribadire e far risaltare agli occhi di tutti il motivo delle tue preziosissime lezioni. Grazie infinite ancora perchè, a tua insaputa, ci stai aiutando moltissimo. Ad Majora!
cucì, allora si capiu bbuonu, si quaiccuno ti rice c’a to musica è munnizza tu si cuntientu picchì t’aiuta, giusto?
allora puru io ti vogghiu aiutare e ti rico, onestamente, chi quannu agghiri o bagno sentu sta canzone e tutto mi viene cchiù lisciu.
ora puoi puru sugnare u grammy award o comu cabbasisi si chiama, chiddici?
Chi poi, scusami sai, ma picchì sta canzuni si chiama “mutanda latitante”?
Chi fa, un c’innerano cchiù o negozio?
Ok, i soliti sfasciallitti che si credono geni, e reagiscono in modo scomposto se gli si fa notare che la loro canzoncina è una cosa insignificante… munnizza dice un altro commentatore, addirittura lassativa… io nemmeno questo le riconosco. E se avete studiato musica, peggio, d’altronde anche le accademie sono piene di gente senza talento.
Grazie Infinite Ragazzi! Vi Vogliamo un mondo di bene! Vi aspettiamo ai nostri concerti! Un Grande Abbraccio! Ad Majora Semper!