Planet of the Apes
già la nuova pavimentazione taroccata, ambiente miami vice hub, alla via garraffello è pronta. finalmente le brutte balate originali sono eliminate e oggi, ogni cantiere in questa città trasforma il valore di palermo in basso senza dubbio. è indiscutibile ma utile. il masterplan per la cittadinanza sono i dvd “planet of the apes” vol 1-3. i nostri sacrifici sono cemento, gazebi, vasi di plastica e il nuovo tram che si chiama “genio of the apes” è dedicato personalmente al sindaco contemporaneo. i nostri turisti girano su 3 ruote in città con “ape tour” e pagano per tutto prezzi altissimi, perché hanno paura. ma non solo per le fognature enormi che sono installate sotto le nuove pavimentazioni taroccate che entrano direttamente nel mare senza passare da un depuratore, o del prossimo incendio di bellolampo. loro hanno paura che si perdono nella riqualificazione della città e per questo loro hanno cartelli alla gola dove è scritto un numero di un cellulare dove si chiede ai tedeschi i soldi dei danni della seconda guerra mondiale 1943, che ha cambiata questa città in “planet of the apes”.
Ma voi riuscite a capire il contenuto di questo articolo? O é solo un problema mio?
benvenuto andrea, la prima scimmia ha scritto
Che vuol dire “pavimentazione taroccata”?
balate taroccate, false, non originale, abusive, bugia
in che senso false? Sono fatte di polistirolo?
io credo che il tuo cervello sia fatto di polistirolo
Quod erat demonstrandum.
Considerazione profonda, cifra di una grande mente.
Cordiali saluti
g.f.
sicuramente i balate sunnu fause, ma pi foittuna uwe è unu scimunitu viero
chiddici? ummirireniente ch’è megghiu
mi chiedo ma è così difficile? una volta c’erano le VERE balate,le originali quelle ricche di storia. oggi ci sono, con la riqualificazione le FALSE balate,taroccate…e quelle vere? sparite. ma leggendo,a quanto pare, di scimmie in giro la città è piena…
Le balate sono balate e basta. Chi le aveva poste qualche decennio (non qualche secolo) fa non ha esitato un solo minuto a sostituirle. Era un periodo in cui la memoria storica e i valori aggiunti avevo ancora la loro giusta dimensione.
Negli anni è avvenuto uno strano e indecifrabile processo che ha fatto coincidere valore storico con età anagrafica.
Sarebbe utile riflettere a lungo sul fatto che i significati non appartengono alle pietre ma a chi glie li attribuisce e che il valore di un oggetto ha una natura intrinseca.
Non si tratta, in questo caso, di spacciare una copia di una scultura per la sua originale nascosta chissà dove; è semplicemente una pavimentazione che andava sostituita perché decisamente logora e pericolosa (scivoloni all’rdine del giorno), e non più adatta a nuova bocciardatura.
State tranquilli che la vucciria, i suoi significati storici e le situazioni di bolgia contemporanea non cambieranno, e dal giovedì al sabato si potrà continuare a onorare le sacre balate superstiti con fiumi di birra e vomito.
Non cambierà l’abitudine del palermitano medio che deve lamentarsi sempre e comunque, anche quando, finalmente, si mette mano costruttivamente a una emergenza urbana.
Come si può anche solo pensare di recuperare un brano di città che va in pezzi con una affezione feticista per gli oggetti?
“Devo dare agli esteti una notizia rovinosa: anche la vecchia Vienna un tempo era nuova”
Karl Kraus
Concretamente vostro
g.f.
giuseppe io non credo che il tuo cervello sia fatto di polistirolo
Vi invito a essere rispettosi nei vostri commenti. Grazie.
Non babbiamo con le cose serie.
I balati i ficiru spiriri.
Analogo discorso alla Cala.
Chi di voi ha mai visto un balatuni?
Spessore anche di 20 cm.
Hai voglia di bocciardare e ricollocare !
E se proprio necessario qualche elemento si poteva sostituire.
Da secoli stavano li e non è morto nessuno per scivolamento.
Non capisco come si sia potuta autorizzare questa manomissione dalla Sovraintendenza ai beni culturali!
La magistratura indaghi .
Rivogliamo i balatuna !
Gli originali.
grazie rosalio, ma mi sento rispettato dei vostri commentatori. certo sono unu scimunitu orgoglio che, come dice pequod, è abituato a camminare sul lusso e mi sento molto disturbato del cemento e dei vasi di plastica. sono proprio fatto così.
Uwe,ti supplico, impara a scrivere in italiano perché non capisco mai una mazza di quello che vorresti esprimere. .. eppure sarei curiosa di conoscere il punto di vista di un artista straniero…
O forse sono io che non mastico l’ “artistese” !
Giuseppe, per esempio l’ ho capito perfettamente e penso di condividere l’ opinione
io non la condivido per niente…questa nuova balate FANNO SCHIFO. già penso a quando toglieranno quelle di via Cassari ..se non torneranno le originali sarà un ALTRO SCHIFO. la domanda legittima è ma LA SOVRAINTENDENZA sempre pronta per qualunque “minchiata”a dire no…adesso DOV’E’??? E le vecchie balate DOVE SONO? Scimmie!
grazie rosalio, ma mi sentu rispettato da uwe anche quannu spara fissarie a timpiesta.
ma pequod, cucì, tu m’a togghiere na curiosità: parri sulu quannu scrive uwe e sempre e soltanto pi difennerlo: ma cu sì? u sò maggiordomo?
cucì…amico no? un concetto troppo complicato vero? comunque tanto per conoscenza a differenza tua e di tanti che qui scrivono…io in vucciria ci vivo ed ogni giorno vedo quello che accade e che racconta Uwe poi ….mi fafanno sorridere quelli che lo prendono in giro per il suo italiano se penso che quelle stesse persone non parlano una parola di inglese o tedesco…Uwee…chiddici?
Ringraziamento a Rosalio!
Grande Sindaco , siamo con te !
si capì, si viero u sò maggiordomo, c’abiti puru insemmula
talè, me frati, va priparaci a pasta cu sucu, assinnò poi si siddia e spara n’atra anticchia i fissarie
@Pequod ,ti prego qua parliamo ANCORA in italiano. non inglese. francese e tedeso !
veramente scritto male…immagino comunque che l’autore sia lo stesso a che protesta per l’abbattimento della palme “centenarie” 😛
il Pianeta delle scimmie
Ma non mi sembra così grave lo dico le fognature nuove
Musica per le orecchie,leggere come scrive Uwe,
se lo confronto con i servizi di una inviata del Tg3
In medio oriente.
Storpiatura degli accenti,estensione vocale,balzi concettuali,
Insomma , ascoltare questa ,
e’ una vera tortura per il nostro cervello !
Pequod, what makes you so sure about other people’s ignorance?
Se vuoi esprimerti in una lingua che non è la tua, devi sforzarti di rendere chiaro il tuo messaggio…
Non mi pare che per questo qualcuno abbia ad offendersi!
Uwe, tutto è soggetto ad usura e ad un certo punto va cambiato! Sulle modalità del cambio se ne può discutere!
io fossi in voi farei anche una bella protesta di piazza per evitare che vengano sostituite le lampadine dei lampioni del foro italico: stanno lì da decenni, ormai sono patrimonio culturale!
Ah! e tra poco anche per la munnizza ai lati della strada! basta aspettare che raggiunga l’anzianità necessaria…
Perché allora non
.
Tornare ai lumi ad olio ?
.
oh costanza, ma tu cu sì? so mugghieri a principissa imperatrice barunissa arciduchissa insomma tu sapi tu cu sì??
ora però tu m’a spiegare na cuosa: semu tutti scimie, u capio, ma un c’innerano scimie paleimmitane chi ti putivi pigghiari invece d’annagghiari na scimia tedesca??
ah goffredo, ma puru tu cu sì? o frati di geraldo? ma tu e tutta ‘a tò razza n’aviti mai nenti ch’iffari?
per me importante è quando si tocca tutto al giorno il membro, che si deve lavare i mani prima si fa stretta di mano. almeno.
Ma com’e’ che apes sono sempre gli altri? Foste tutti cosi’ superiori Palermo non farebbe cotanto schifo.
Pequod, tantissimo rispetto per chi prova a usare una lingua diversa dalla sua, quando non la usa volontariamente male o per offendere qualcun altro (apes a chi?). Poi se scrivi in un sito italiano ti e’ richiesta la capacita’ di esprimere frasi di senso compiuto in lingua.
Uwe, ancora? La testa sempre al membro ce l’hai?
Palermitani e gente che vive a Palermo: e se le balate sono vecchie vi lamentate che sono scivolose, e se le balate sono nuove vi lamentate che non sono antiche. Poi nessuno e’ legato con una catena al posto dove vive. Non vi piace? E cercatevelo un posto che vi piace di piu’ lasciandoci in pace le balate!
“Non vi piace? E cercatevelo un posto che vi piace di piu’ lasciandoci in pace le balate!”
I promomi “vi” e “ci” a chi si riferiscono?
Giuseppe, pensavo di esprimermi meglio di come evidentemente mi esprimo, scusa per questo. Il mio intervento intende sottolineare due cose:
1) chiunque qua si ritiene migliore degli altri. Esempio facile: Uwe ritiene che le nuove balate siano false e brutte mentre le sue opere abbelliscono la vucciria. Io penso che le nuove balate vadano benissimo, a sostituzione delle vecchie e che il murales della fontana non sia arte ma bruttezza. Chi ha ragione? Dovrebbero esserci delle regole sociali a stabilirlo, ma in assenza ci aggaddiamo come cani.
2) A Palermo manca quasi tutto. L’unica cosa che potremmo esportare al resto del mondo sono le lamentele. Da qui il mio invito a chi si lamenta di trovare la felicita’ in altri luoghi, invece di tediare chi prova ad apprezzare i tentativi di miglioramento.
Mi sbagliavo, sottolineavo tre cose:
3) Uwe predilige l’argomento membro quando vuole sviare una conversazione.
Scusa quattro:
4) Continuiamo a darci delle scimmie a vicenda che le balate nuove della vucciria diventano vecchie, antiche e belle.
mii uwe, ma allura pulitu si, dopo chi t’arraspi l’aciddazzu ti pulizii puru i manu
ma picchì sparasti st’autra fissaria cu buotto?
aah, u capiu: assira u to maggiordomo pequoddo nun ti fici a pasta cu sucu, ti siddiasti e cuminciasti o suolito
pi coittesia, stasira chiedi a tò mugghieri l’imperatrice chi ti priparassi na bedda frittata cu patati e cipuddazza, accussì ti inchi u panzuni e t’adduimmisci subbito, ch’è miegghiu
Le balate in pietra andavano bocciardate ,non sostituite con i surrogati.
Uwe scrive bene.Sul membro e’ metaforico.
Lavarsi le mani e questione d’igiene e di buona educazione.
Ma siccome manca,si consiglia di non stringere la mano a nessuno.
Per il resto viene da piangere.
Scambiatevi un segno di pace !!!!
A chi ?
A meno che non vi portate dietro i guanti a perdere.
mii goffredo ma siempre u trollo affari? sunnu 10 anni chi si ‘cca, 50000 nomi e siempre a scassari i cabbassisi
ma fimmine pi passariti u tiempu unnai? chi si, bieddu comu king kong??
Le balate andavano livellate, poi bocciardate, poi andavano rettificati bordi e fondo, e vista l’eterogeneità dell’usura tanto sulla singola balata quanto sulla distribuzione generale, ci saremmo ritrovati con conci di spessore e dimensione differenti la cui posa omogenea risulta improbabile per non dire impossibile.
Per fare entrare in testa il concetto a chi, per ovvie ragioni non se ne intende ma decide comunque di elargire immancabili giudizi e considerazioni, provate a immaginare di smontare una parete di mattoni deteriorati in parti differenti, poi li squadri in maniera diversa per eliminare usure in parti diverse. Ora, con quei mattoni tutti diversi provate a rifare la parete con corsi omogenei e se mai foste miracolosamente riusciti a ottenere corsi omogenei, ricordatevi che, tra l’altro, entrambe tutte le facce di ogni lato devo essere complanari.
storie.
E il massetto di sottofondo che consente il livellamento.
e il massetto che superficie deve avere se le balate hanno spessori differenti?
Dai, non insistere. Al limite te lo fai spiegare dal tuo piastrellista.
chiddici
dunque saresti qua da dieci anni a provare di fare ridere i lettori che non comprendono questo humor di stampo londinese più incline a far piangere…
Torna al tuo Nick !
Il mio piastrellista mi ha installato lastrame di porfido notoriamente di spessore variabile,ottenendo una superficie perfettamente piana.
Usa il cervello!
Posso anche insegnarti come si fa,ma ha un costo.
La prossima volta chiamo il tuo piastrellista che sicuramente capisce la differenza tra una balata spessa venti centimentri con fodo non lavorato e il lastrame di porfido.
Ovosodo.
Si prepara un massetto uniforme.
Quindi ,a massetto asciutto e consolidato,
si procede balata dopo balata sopperendo con più o meno Malta alla posa
di ogni elemento di spessore differente.
Si consiglia,o meglio si impone, di selezionare i balatuna per spessore
iniziando a reinstallare quelli di maggiore spessore.
Tendere le lenze.
Assicurare le pendenze.
Controllare i livelli.
Bocciardare prima di installare.
Piacere Ovosodo, io mi chiamo Giuseppe;
Hai visto la faccia inferiore di quelle balate?
Ma insomma,
Palermo aveva il selciato di tantissime strade fatto di balatuna
che nei secoli venivano risistemati
senza tutti questi problemi che stai sollevando.
E non c’era la strumentazione disponibile oggi.
Ha ragione UWE.
Senza i balatunaoriginali
la VUCCIRIA
non è più la Vucciria.
esattamente dove hai letto i che i “balatuna” veniva risistemati “nei secoli”? Qual’è la fonte?
Punto 1
C’erano una volta le maestranze capaci di installarli.
Punto 2
Per non andare lontano i balatuna di Ballaro’ sono stati bocciardati e risistemati alcuni anni fa.
c’erano una volta le finanze e il lavoro sottopagato.
Non è una opera d’arte, è un rivestimento.
Continuate a lamentarvi che le cose vanno fatte in maniera diversa, ovvero come dite voi.
Continuate così. Che come ha già detto qualcuno le balate nuove non vanno bene mentre i rutti sui dell’austrico sono vucciria.
Continuate così.
Non ci si stupisce che navighiamo nella munnizza.
Ma se perfino gli orribili muri di recinzione che nascondono la vista di spazi a verde vengono conservati,
uno per tutti vedi i muri di viale del Fante,tra il campo Rom e villa Niscemi!,
non si capisce
come sia stato possibile fare sparire le balate alla Cala ed adesso
alla Vucciria.
Non mi risulta che la qualità dei centri urbani sia proporzionale al grado di conservazione.
Anzi, mi risulta il contrario.
Rimuoverò ulteriori commenti offensivi, fuori tema e chattanti. Grazie.
Godfredo, Giuseppe, premetto la mia totale ignoranza in tema di balate. Ricordo 20 anni fa si provava a insegnare ai ragazzini delle medie il mestiere del “ristrutturatore” di balate. Palese oggi l’importanza della cosa (sarcasmo). Ora, anche ammesso che la restaurazione delle balate sia possibile: puo’ essere che il costo sia superiore e si sia optato per una soluzione decente e piu’ economica? Puo’ essere che chi ha il compito di prendere questa decisione abbia piu’ esperienza di voi e non sia per forza un ladro imbroglione? Puo’ essere che con tutto l’amore per la vucciria del mondo si sia scelto di non spendere di piu’ per restaurare le balate di un posto dove ci cadono sopra i palazzi? pensate davvero che qualcuno si sia fregato le balate? Amore, c’ho un trilogy di 100 chili per te! Dobbiamo continuare a lamentarci fino a quando Palermo non sara’ idealmente bellissima secondo il nostro personalissimo gusto estetico?
chiddici… ho perso il lavoro..uwe è partito ..ha trovato un” vero” meggiordomo.
@Pequod,hai trorovato un vero maggiordomo ? Le balate in pietra andavano bocciardate e Uwe è partito. Le buone notizie di oggi sono sul tuo smartphone! … via app
questa faccenda é in profondita molto triste. tutti lo sappiamo che non é stata solo una delle balate rotta, perché sono fatto per 1000 anni. questo é solo un caso per esempio cosa succede. chi ha programmato questa operazione é cattivo e criminale, ma conoscevo anche molto bene i cittadini di palermo, perché i palermitani sono come turisti nella loro cittá, niente di piú e cosí si comportano precisamente 24 ore al giorno. una cittá che é fatta monumentale della storia dei stranieri di tutti i direzioni in 2000 anni. oggi ci sono i scimmie al potere. scimmie sono molto divertente, ma all´altro lato odiano i stranieri. la caratteristica di una scimmia. é fantasica e anche triste. palermo é geniale é transparente.
Allego un articolo “chiarificatore”, consiglio @ Uwe e anche a chi ha commentato prima di me, di dare un’occhiata…
http://palermo.mobilita.org/2015/06/30/foto-i-lavori-al-basolato-della-vucciria/
michele palermo mobilita, le balate originale della piazza garraffello che hanno portate via negli anni 1995-97 dove sono? negli ultimi 20 anni sono sparite quasi 80% delle balate originale della vucciria. auguri per questa bella mappa e anche quando fate tutto con tanti colori, stelle e cuori, il risultato di tutto questa operazione é una inutile trizzessa enorme.
Urge una risposta e così spegniamo ogni polemica.
Dove sono finite le BALATE dismesse?
Non c’è ombra di dubbio che questa e’ merce che fa gola ,perché consente di nobilitare ingressi e viali e cortili di nuove anonime dimore.
Bocciardare una balata e’ opera di una decina di minuti,e si fa con apposito mazzuolo per bocciardare.
Semmai il restauro della balata e’ di scarso interesse perché di poco costo,mentre la sostituzione fa levitare i costi ed apre un business.
Inoltre ci sarà stato chi ha fatto sparire le BALATE dismesse.
Dove sono le vecchie BALATE ?
urge, urgel, juve , uve e uhru, la riqualificazione costosa della pavimentazione alla piazza garraffello ha un senso? ci sono 6 palazzi. 1 é un rudere fantasma, 3 hanno superato la scadenza, 1 é bloccato, perché ci sono i lavori della pavimentazione e 1 é cementato con colore, diciamo riqualificato, tipo come una torta di compleanno che si compra alla bar rosanero.
W UNESCO! W PALERMO! È sintomatico come la notizia del riconoscimento UNESCO sia la seconda o la terza nelle edizioni locali e non si faccia cenno nelle edizioni nazionali. Questa è una gigante occasione di riscatto e di emancipazione del nome di Palermo da tanti, troppi, luoghi comuni. Dovremo essere tutti pronti per saperla cogliere!
penso che Uwe abbia centrato il punto: “per me importante è quando si tocca tutto al giorno il membro, che si deve lavare i mani prima si fa stretta di mano. almeno.”
Per il resto sono spiazzato dai commenti e dalla competenza sulla bocciardatura della pavimentazione con finalità antiscivolo. Francamente non avevo riflettuto che dietro lo smantellamento della piazza ci fosse un problema così cogente: le scivolate alla Vucciria. Chapeaux per la riflessione. Con l’occasione io sarei anche favorevole a rifare in poliuretano tutte le statue della città, così resistono all’usura, tanto non cambia il valore artistico, e sul poliuretano certamente non si scivola. le statue dispmesse sono un ottimo basamento per la pavimentazione di Genio.
Ho rimosso diversi commenti. Vi prego di attenervi alla e alle indicazioni del moderatore. Grazie.