Alberi, cantieri e dilettanti
Alberi e cantieri, da che mondo è mondo, non sono mai andati d’accordo. Ed è su questo conflitto che, in città, si sta consumando la lacerazione più profonda dall’insediamento della sindacatura Orlando. Sui social come al bar (Eco docet), si avvistano solo stereotipi: da una parte, propugnatori di un progresso portato avanti a suon di cemento (troppo vintage per essere verosimili), dall’altra, altrettanto improbabili sorseggiatori di te delle cinque all’ombra dei ficus. Scusate se anche a me questa rappresentazione non sembra un trionfo di buon senso e intelligenza.
Si capisce, infatti, che di scontro ideologico si tratta, fra fazioni ognuna desiderosa di cancellare l’altra dalla discussione politica, umiliandone le ragioni, riducendola al silenzio perché ritenuta indegna di parola politica, per definizione in malafede, portatrice di interessi tanto oscuri quanto in fin dei conti chiarissimi ($$$). Continua »
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