La trazzera che non ci porta da nessuna parte
Certe volte è davvero difficile dire se una cosa è buona o se è tinta. E specificare quanto è buona e quanto è tinta. Soprattutto quando, in un caso o nell’altro, le cose sarebbero dovute andare diversamente.
Sto parlando della trazzera che il Movimento Cinque Stelle ha costruito a sue spese per facilitare l’aggiramento dei maledetti 17 chilometri di autostrada chiusi dopo il cedimento del famoso pilone.
I fatti sono noti: M5S ha usato i fondi che vengono dal “taglio” degli stipendi dei suoi parlamentari e ha pagato una ditta privata per costruire una trazzera che accorcia di molto il giro che si è costretti a fare percorrendo la strada di Polizzi Generosa. Pare che il risparmio, in termini di tempo sia di 25 minuti. La trazzera ha di molto migliorato i collegamenti tra Campofiorito Caltavuturo e Scillato che prima erano un incubo.
L’iniziativa di M5S sta provocando una ciclopica discussione dove si sta esprimendo il nostro comportamento preferito: quello di dividerci in favorevoli e contrari.
I favorevoli. I primi sono ovviamente i grillini che la mettono così: abbiamo ricucito la Sicilia. Certamente esagerati, certamente sopra le righe ma ci siamo abituati. E poi in un movimento così giovane questa specie di estremismo è una sorta di malattia esantematica come lo rosolia. La prendono e si immunizzano. Gli passerà (spero presto). Ma tra i favorevoli ci sono pure quelli meno esagerati che dicono, in sostanza, che il niente è niente, il poco è meglio di niente e che, fra l’altro, il fatto che siano stati usati i soldi messi a disposizione dai deputati grillini fa la differenza con una classe politica rapace che pensa solo alla sua tasca. Tutto vero. Ma non così semplice, visto che i soldi cui i deputati grillini hanno rinunciato sono pur sempre soldi nostri. Quindi, alla fatta dei conti, quell’opera è stata realizzata coi soldi del contribuente. Ma a una poco di gente la cosa ci piacque assai perché ci sembrò una specie di timpulata attipo: ora ti faccio vedere io che so fare. Va bene. Io non ho grande simpatia per i grillini e non voglio manco spiegare perché. Sarebbe “off topic” qui. Ma siccome sono onesto, penso che una cosa che fa scruscio e creda dibattito tra la gente, male non può fare. Quindi ben venga.
I contrari. Sono un casino pure loro e alla trazzera hanno fatto i raggi: come sono stati affidati i lavori? Come sono stati realizzati? La trazzera è stretta e ripida (27 per cento di dislivello) e non è asfaltata ma fatta con il calcestruzzo. Non ci possono passare né i camion né gli autobus. E nemmeno le motociclette. Penso al primo che si va a intipare contro un albero (magari perché non sa guidare) e si frattura un mignolo: apriti cielo. E questi del M5S sono sempre i soliti propagandisti che approfittano di ogni occasione per fare battaria e si vendono una cosa modesta come fosse una cosa immensa. Non c’è da fidarsi. Anche questi sono argomenti non privi di rispettabili motivi e su alcun i di essi sono indotto a riflettere.
Ma trattare il problema in termini di favorevoli e contrari, a mio giudizio, è fuorviante. Vediamo perché.
Se si rompe un’autostrada ci sono due cose da fare subito: capire a chi ce la dobbiamo accollare e lavorare, subito, per aggiustarla lasciando la Sicilia tagliata in due il meno possibile. Si tratta di due problemi politici che devono essere affrontati da una buona politica. Ma in un Paese dove non c’è la buona politica si infila chiunque e si presenta come risolutore. Ma non proponendo “un’altra politica” ma operando in un modo forse eccessivamente “creativo” e che sembra essere proposto più per portare acqua al proprio mulino che a risolvere effettivamente il problema. Se le cose stanno così, siamo di fronte da una lato alla ennesima conferma che in Sicilia la buona politica non sappiamo che cos’è e – dall’altro – che a questa mancanza rispondiamo con un cinismo degno della migliore cattiva politica.
Insomma mi pare che tutte le parti in causa abbiamo rinunciato proprio alla politica, una parte per colpevole incapacità e l’altra parte perché l’antipolitica porta voti.
Dopo tutto il “metodo M5S” poteva essere pensato e realizzato da qualunque sodalizio privato attipo Rotary, l’Istituto di Previdenza dei notai (o dei giornalisti). E il problema mi pare proprio questo: perché rinunciare in partenza a fare funzionare la democrazia? A chiedere cioè, che la politica sia buona politica, quella della quale una società civile non può fare a meno quando si tratta classicamente di mediare tra interessi in conflitto? La Regione e lo Stato “devono” aggiustare l’autostrada e trovare soluzioni alternative veloci nell’attesa. Veloci e sicure. Se lasciamo a un privato questo compito, oggi sarà un Movimento che ci guadagna sul fronte del consenso, domani potrebbe essere un privato che ci guadagna facendo pagare un pedaggio. E non va bene. L’indignazione è una cosa troppo seria per farla camminare da sola. Magari spacciandola per opera pia. Se ci fosse (a proposito) un buon giornalismo, molte di queste domande avrebbero una risposta e Grillo non potrebbe “rubare il mestiere” a nessuno. Ma qui sapete com’è: cu è fissa si sta a casa. E il buon Beppe tutto sarà tranne che fesso.
La penso esattamente così come te, ma siamo tra i pochi. Per me la trazzera più che un successo è una sconfitta della politica siciliana che dimostra ancora una volta che non si interessa dei problemi seri quotidiami dei cittadini. E si devono cercare soluzioni fai da te. La Sicilia non è da ricucire, ma da rifare. Su fondamenta salde.
Anche io la penso esattamente come te, ma con una differenza. Essenziale.
Ognuno è quello che fa. Non quello che dice.
Tutti stanno a parlare, scrivere, criticare, progettare… e nessuno fa.
I grillini hanno fatto.
Daniele la disamina è abbastanza corretta. Il problema principale come dici tu è l’assenza della politica. In Sicilia più che in altri posti è venuto meno il senso civico e la responsabilità verso la società civile, e allo stato attuale nessuno lo pone come obiettivo principale nei propri piani “politici”. Inoltre, da buon Siciliani, siamo bravi a parlare ma al momento dei fatti il “clientelismo” ci assale e mettiamo da parte il bene comune per l’interesse privato. È inutile lagnarsi poi di come vengono fatte le strade in assenza della politica e soprattutto con quali soldi… Che saranno sempre dei contribuenti ma almeno non sono rimasti nelle tasche dei politici corrotti!! Buona giornata.
“E specificare quanto e buona e quanto è tinta. Soprattutto quando, in un caso o nell’altro, le cose sarebbero dovute andare diversamente.
Sto parlando della trazzera che il Movimento Cinque Stelle a costruito a sue spese”
Ottima disamina, peccato per qualche accento e qualche “h” in meno…
Non sono d’accordo in quasi niente.
1) sono soldi loro, come sono loro i soldi dei miei dipendenti dopo che li ho pagati. Non è che se mi comprano un regalo con il loro stipendio mi hanno fatto un regalo con i miei soldi, lo hanno fatto con i loro per il semplice motivo che potevano decidere di spenderli in altro modo.
2) il sistema è imballato. inutile girarci attorno, buona o cattiva politica sono categorie ormai desuete. qui il meccanismo è inceppato, il malaffare e la connivenza in tutti gli ambienti istituzionali è raccapricciante. resituiremo a fne anno 1,4 miliardi di euro europei, con i quali si facevano decine di nuove autostrade. ma di cosa stiamo parlando?
3) l’articolo guarda il dito e non la luna. ovvero l’articolo ha compreso la luna ma finge di non averla vista. La vittoria politica dei 5 stelle è avere dimostrato che il sistema è imballato. Il crollo del ponte è di una gravità inaudita eppure sono stati affidati i lavori per una soluzione ritenuta diseconomica e poco efficace dall’ordine degli ingegneri e da molti esperti solo in questi giorni. Inoltre in pratica la seconda corsia sembrerebbe agibile,bastava pertanto demolire il ponte crollato questo si in urgenza e prevedere il doppio senso su quel tratto, quindi aprire il cantiere per la ricostruzione. Si è creato e complicato il problema ad arte per intervenire in urgenza con lavori milionari ed inutili, che si protrarranno per secoli con costi crescenti ed inarrestabili: conosciamo il sistema.
4) la democrazia di cui parli non esiste. viviamo in una oligarchia di incompetenti che risponde a poteri che non è il popolo. Altrimenti non si capirebbe come maiil presidente della regione ha rinunciato ad un credito certo, liquido ed esigibile dallo stato di 5 miliardi, e nonostante il nulla che ha combinato è ancora, con onore presidente della regione sostenuto dal governo regionale.
5) l’intervento dei 5 stelle è pertanto un intervento politico nella misura in cui mostra non che la politica è stata sconfitta, ma che la politica nel senso in cui la vorremmo non esiste più.
Sbaglia. I soldi sono loro, non nostri. Li hanno guadagnati “onestamente” (le virgolette sono d’obbligo, non per i grillini, ma per tutti gli altri) come tutti gli altri politici, che, invece di pensare a far qualcosa di buono se li intascano e amen….ma d’altro canto anche quelli sono soldi loro e nessuno glieli toglie! Toh, ma, guardacaso, i grillini fanno autotassazione togliendo denaro alle loro famiglie, si impegnano, riuscendoci, nella realizzazione di una scorciatoia che ricuce un percorso importantissimo per i siciliani (certo, non e’ l’autostrada, ma tant’è…) e alcuni intellettualoidi ( e non) si lamentano, trovando il pelo nell’uovo? Ma bell’avirita’!
La vera sconfitta non è la trazzera ma l’irrinunciabile necessità di lamentarci sempre e comunque di tutto.
L’articolo scritto male, con poca competenza, di getto come se si stasse parlando al foro italico o alla cala sorseggiando una birra. Meglio non guardare gli errori grammaticali e le più gravi imprecisioni, come il fatto che la trazzera collega Caltavuturo a Scillato e che la strada ha una pendenza del 27% in alcuni tratti e non un dislivello. Fatte queste precisazioni bisogna ammettere che hanno portato avanti una bella iniziativa, sicuramente di elevato valore pratico ma anche dimostrativo. Hanno dimostrato che ancora nella nostra terra c’è un pò di gente onesta che vuole fare le cose, che vuole risolvere i problemi rispetto ai tanti politici capaci solo di fare chiacchiere e autoalimentare clientelarmente il proprio elettorato così come di tanti burocrati e tanti dirigenti regionali che, anche quelli pagati con i nostri soldi poco fanno per migliorare le sorti della nostra regione. Articol abbastanza scarso.
Complimenti per l’articolo.
Tanta oggettività in così poche parole, scritto bene e comprensibile anche per i più “cocciuti” diciamo.
Mon dieu, Billi, tu quoque? warum? ma perchèèèèèèè !!!!
ti giuro, stamattina ci restai! appena entrata nel mondo del web, non ci crederai, mi imbattei in un titolo che non mi piacque,( il tuo) e in una firma che stimo ( la tua ) mah! c’est la vie! mizzica Billi, pari Pirandello nell’incipit.. e già… il sofisma è la nostra atavica essenza! Gorgia da Lentini , ci curpa! certo… da consumatissimo maestro hai messo a segno uno dei tuoi.. perchè poi, al di la del titolo, c’è il tuo tipico fair play, la bonomia, persino l’indulgenza del padre di famiglia.. ( oltre a qualche frammento di vetriolo sparso qua e la… ) purtroppo però, a differenza dei commentatori che mi precedono, non sono d’accordo con te, su tutta la linea, peralto.
piccola precisazione: non sono grillina, ma se per caso qualche pentastellato fa qualcosa di buono, e persino se ha soltanto la semplice ” buona intenzione” io non mi azzarderò a cavillare, perchè? perchè in certi casi è inutile! mentre, ahinoi, la trazzera, è utile, e soprattutto porta da qualche parte, anche se, indubbiamente, non porta lontano.
mah, io non capisco! pare che i pentastellati abbiano stravolto la geologia del luogo facendo scavare in pendenza e bla bla.. picciotti? la trazzera c’era già! esisteva! stava la dai tempi delle guerre puniche! i pentastellati l’hanno ” solo” azzizzata, a beneficio di chi transita quelle contrade, punto. mah! mi pare cosi semplice! tu dici : ” creatività” ? troppo generoso, a me pare addirittura ” artigianato”, e sai che ti dico? che per me ” basta che funzioni”, esatto, non credo nella politica, soprattutto nella sua assoluta mancanza di senso etico, nei suoi tempi ” astratti” che non tengono conto dell’ambulante che da quella strada ci deve passare per arrivare, mettiamo, a Blufi, dove i vestiti, per dire , si comprano da quello che il sabato fa il mercato.
Condivido in pieno il commento di Giovanni Callea, questo intervento è scritto davvero male, inoltre non si può scrivere che “fanno antipatia e non si vuole nemmeno scrivere perché”, è evidente che questa voglia di sminuire è prodotta da una certa invidia
Tutto si può analizzare e criticare: è la libertà di espressione. Quindi tutte le iniziative politiche si possono discutere.
Però le opinioni non possono nascondere i fatti.
Il PD ed i suoi alleati sono al governo in italia e in Sicilia e hanno affrontato la crisi dell’autostrada con ritardi insopportabili. Il M5S è all’opposizione e invece di limitarsi a criticare ha proposto e realizzato una soluzione utile, non definitiva, ma veloce e soprattutto a proprie spese.
I politici non sono tutti uguali e andrebbero valutati sui fatti.
I comportamenti in questa emergenza sono stati diversi e non sono d’accordo che vadano messi tutti sullo stesso piano negativo.
Billitteri
ma tu si a ghiri a Catania, r’unni pigghi ora?
Prenderanno quella strada, per curiosità, per non arrampicarsi su Polizzi, per altri motivi, prenderanno quella strada anche coloro che l’hanno criticata nei metodi di realizzazione. La prenderanno, tranquillo.
E’ una strada privata, i privati proprietari danno il loro benestare a tutti per attraversarla. Che sia trazzera, violo, strada pubblica, poco importa alla gente, alla gente importa impiegare il minor tempo e/o il minore stress possibile per andare da Ikea,… ehmm volevo dire al Decathlon,… ehhmmm mi cunfunnivi, per andare a Catania, ohhh!!!.
I grillini deputati regionali con soldi loro hanno realizzato un infrastruttura che serve a molta gente per andare a CT. Punto. Semplice.
La Regione doveva risolvere il problema? Non l’ha fatto. Punto. Semplice.
I grillini deputati hanno piena libertà di fare quello che hanno fatto senza infrangere alcuna legge. Semplice.
Come anche ha la libertà di non fare infrastrutture viarie la Regione senza che gli succeda nulla (nel senso che ogni singolo dipendente, dirigente, assessore,… continua a prendere il suo beato stipendio con o senza infrastrutture stradali).
Se non possiamo nemmeno dividerci in a favore (non son nemmeno grillina!) e contro, … chinna resta ra democrazia?
Billitteri,… un ti siddiari,… ma un lu capisciu di nzoccu sta parrannu … e ti giuru ca mu liggivu du voti stu to penseri!
La trazzera per noi automobilisti è stata di grande aiuto perché molto più scorrevole rispetto la strada di Polizzi Generosa ,lasciamo perdere le inutili polemiche e guardiamo alla comodità di chi percorre tutti i giorni per lavoro la trazzera
A me di grillini o meno me ne frega poco. Hanno fatto un’opera che probabilmente servirà (anche se la vedo “a tempo”, con le prime piogge non credo che sarà facilmente percorribile, soprattutto il tratto sterrato con l’argine argilloso) e che è già pronta, a dispetto di un’opera “istituzionale” che solo oggi, da aprile, vede la consegna dei lavori. E ci è andata ancora bene che il problema non si è verificato d’inverno. Voglio vedere chi potrà salire a Polizzi in certe giornate invernali… altro che catene!
Oltre a chiedere istituzioni che lavorino rapidamente e con efficienza per la prevenzione, ancor prima che per la soluzione dei problemi, e politici che tengano fede al mandato elettorale e non alla loro tasca, i Siciliani dovrebbero chiedere a gran voce di conoscere appieno cause e soprattutto responsabilità cui ascrivere lo status quo!
Scommetto che ci saranno dirigenti Anas, regionali e comunali che – nonostante gli uffici che dirigevano non abbiano fatto nulla per prevenire il disastro – avranno continuato e continueranno a prendere – anche quest’anno – premi di produzione ed extra per gli ottimi “obiettivi” conseguiti.
Io vorrei nomi e cognomi dei responsabili, che la Giustizia deve – ha l’obbligo morale – di acclarare, senza cavilli e vizi di forma che portino ad un nulla di fatto. Vorrei vedere queste persone sbattute in prima pagina e licenziate in tronco per manifesta incapacità. Vorrei vedere sequestrati i loro patrimoni, per rifondere il danno alla comunità.
Come delinquenti. Perché questo sono, ai miei occhi!
Il caldo da alla testa.O e la testa che non ce la fa ?Quella trazzere porta lontano.Collega Palermo a Catania,e si percorre in qualche minuto.L’evento e’ uno smacco per gli addetti ai Lavori.Una soluzione.Un segno di intelligenza.Soluzione a basso costo.A molti da fastidio.
Tutti, o quasi, pensiamo che la trazzera non sia la soluzione.
Ma è un’alternativa abbastanza valida per chi si deve inerpicare come una crapa sulle Madonie. Ora, o il signor Billitteri non percorre mai la Palermo-Catania, limitandosi a filosofeggiare davanti al pc, o è ancora dolorante per il pugno preso dai grillini, che hanno moltiplicato a dismisura i filosofi che criticano la trazzera sui vari blog. Con questo premetto che non sono un grillino, ma ho apprezzato questo gesto concreto e veloce.
Quella del post è una critica sterile, da salotti buoni della politica, da letterati radicali chic, che al pari della politica sanno solo parlare e che alla fine, quasi sempre, con la politica vanno a braccetto.
Io so solamente che dall’apertura della trazzera migliaia di famiglie di Enna, di Caltanissetta e delle zone interne si sono potute recare giornalmente al mare nella costa di Cefalù, facendo lavorare gli stabilimenti balneari, i bar, i ristoranti che basano il loro guadagno quasi totalmente su questi pendolari.
So solamente che molti lavoratori delle zone interne che lavorano a Palermo e viceversa, possono raggiungere il luogo di lavoro più velocemente, mentre molti di loro fino ad ora avevano perfino affittato un alloggio per evitare di viaggiare.
So solamente che alcune imprese artigianali dell’interno e della costa hanno ricominciato i loro scambi commerciali, pur muovendosi con piccoli furgoncini. Signor Billitteri, le sue chiacchiere stanno a zero.
Mi dispiace per i refusi. Ho una tastiera dolorante e non vedo bene perché ho problemi agli occhi.. Chiedo scusa. Le critiche che mi vengono rivolte me le accollo tutte. Perché le critiche sono il sistema circolatorio della democrazia. Mi spiace che “dall’altra parte” non le accettino. O meglio, non acetino di discuterle. Invidia? E di cosa? Io non sono militante, sono ubn pensionato, non ho nulla da difendere se non la mia libertà di ragionare. Ragiono male? Io scrivo in pubblico,. la gente viene e mi dice: scrivi minchiate. E va bene così. Rischiare l’impopolarità è più sano che cercare il consenso vendendo elisir di lunga vita.
“visto che i soldi cui i deputati grillini hanno rinunciato sono pur sempre soldi nostri” questa è la frase più stupida che continuate a ripetere sempre voi anti-m5s. Secondo il vostro ragionamento allora se io pago dei dipendenti e questi mi fanno un regalo io non devo ringraziarli perché “i soldi sono miei”?
Sarà una frase stupida ma è così: un deputato è, sotto un certo profilo, un impiegato dello stato e lo stato lo paga attraverso il gettito dei contribuenti. Ma questo non lo diceva, e criticava pure il M5S? Ma come? adesso vale il principio che “sono soldi loro e ne fanno ciò che vogliono”? Vale pure per Scajola, Fassina, Renzi e Franceschini? Vale pure per Salvini? Quello che è veramente stupido è il rifiuto di discutere tranquillamente. Invece vale solo l’obbligo dell’appartenenza. Le peggio cose della storia sono cominciate così. Non c’è niente: pigghiamunni u cafè…
Sono profondamente deluso da una persona che fino a qualche minuto fa stimavo.
Parole da militante politico deluso e frustrato, che si arrampica maldestramente allo scopo di portare una boccata di ossigeno all’ormai conclamato e difficile sistema del potere e dei corrotti. Politici che si ergono a salvatori della democrazia e del popolo. Lei è vergognosamente di parte,ma dalla parte di chi non ha le ragioni per muovere queste accuse , prive di alcun senno e da campagna elettorale. IL M5S sarà formato da “Giovani” che si accostano alla Politica dei Lupi e per ciò pagano e continueranno a pagare lo scotto di questa arrogante dimostrazione di forza di un sistema malato. Forse il caldo è complice di queste sue insane esternazioni.
Tante cose fresche Billitteri !!!
Nino Trapani
Grazie per il tuo contributo Daniele. Sono d’accordo con buona parte delle cose che scrivi. Non posso però fare a meno di notare che molte discussioni aderiscono a quello che una volta ho visto chiamare in un libro da una politologa “schema game”. In sostanza si formano due schieramenti, tifoserie, che non si confrontano ma si scontrano. Su temi di questa rilevanza è pericoloso. Spero che si facciano passi avanti sulla via del confronto e del rispetto delle opinioni altrui.
A me il Movimento 5 Stelle non fa simpatia. Grillo, anzi, mi fa proprio una grande e sincera antipatia. Ciononostante, occorre onestà intellettuale quando si giudica l’operato altrui, e ritengo intellettualmente onesto ammettere che il M5S si è fatto promotore (ma, soprattutto, esecutore) di una lodevole ed utile iniziativa.
Condivido alcune considerazioni emerse in commenti precedenti al mio, in particolare la provenienza dei fondi. Quei soldi sono dei contribuenti tanto quanto lo è il reddito di medici ed insegnanti. Tanto quanto sono pubblici i soldi percepiti dai giornalisti che lavorano per testate che ricevono finanziamenti statali. Per cui, sminuire il contributo dei parlamentari grillini ad una mera partita di giro mi sembra borderline con la capziosità. Così come anche il discorso sull’affidamento dei lavori per un’opera finanziata da privati mi sembra assurdo. Dovrei dedurne che per fare riparare il rubinetto di casa anch’io dovrei indire una gara?
Piuttosto, mi soffermerei sul fatto che dei privati hanno buttato cemento su un terreno demaniale. Lo trovo giustificato dalle circostanze di emergenza, di fronte all’indifferenza della politica nazionale e regionale. Ma ricorderei, tecnicamente, che stiamo parlando di un abuso edilizio compiuto alla luce del sole, e nessuno ha mosso un dito per fermarlo.
Ma siccome non sto cercando il pelo nell’uovo, e mi pare di aver capito che l’articolo mirasse più in alto, a discutere di politica ed antipolitica, ecco il mio pensiero a riguardo. Ritengo (e c’è una buona dose di deformazione professionale in questo) che sia naturale (e per nulla scandaloso) che le considerazioni elettorali muovano l’operato dei politici quanto, o forse più, dei grandi ideali.
Se la nostra democrazia funzionasse, i benefici per la collettività sarebbero un sottoprodotto della ricerca di voti, ma saremmo tutti felici. Se la nostra democrazia funzionasse, incoraggeremmo i politici a cercare di portare acqua al proprio mulino, perché questo ci darebbe prosperità. Ed invece, ci indigniamo e ci lamentiamo, ma non siamo in grado di esprimere cambiamenti alle urne. Che incentivo ha un politico a “cercarsi i voti” quando la propria rielezione dipende più dalle segreterie di partito che dall’opinione degli elettori?
Dire “La Regione e lo Stato “devono” aggiustare l’autostrada e trovare soluzioni alternative veloci nell’attesa. Veloci e sicure.” non serve a niente. Tant’è che lo hanno detto in tanti, ma non lo ha fatto nessuno. Il M5S, che si autoproclama espressione dell’antipolitica, è l’unico partito che, in questo episodio, abbia effettivamente fatto politica. E ben vengano iniziative come queste. Che ce ne frega se lo fanno effettivamente per il benessere degli abitanti di Caltavuturo, o per i voti degli stessi abitanti?
Su una cosa siamo d’accordo, però: se ognuno ha facoltà di alzarsi una mattina e fare una strada, siamo sul ciglio dell’anarchia. E condivido la preoccupazione che domani possa essere un privato a controllare vie di trasporto strategiche (e non perché sia contro i privati nella gestione di beni pubblici).
Ma, di nuovo, le critiche alla strada che ho sentito non avevano a che fare con il fatto che si è costruito su demanio pubblico senza autorizzazione, ma si focalizzavano sulla pendenza della strada. Perché l’altezza del dibattito politico siciliano supera quella della vetta più alta delle Madonie.
caro Nino Trapani, mi addolora aver perso la sua stima ma non può cucirmi addosso una storia che non è la mia. “militante politico deluso e frustrato, che si arrampica maldestramente allo scopo di portare una boccata di ossigeno all’ormai conclamato e difficile sistema del potere e dei corrotti”.Chi mi conosce sa che, come si usa dire, io cammino solo. Ho lavorato per una vita in due aziende private e adesso sono pensionato dell’Inpgi le cui pensioni si basano solo sui contributi versati da me e dall’azienda. Non mi entra in tasca un centesimo che si possa accollare al contribuente. Sorvolo sugli insulti ai quali, per indole, non ho mai fatto ricorso. Ho messo un post a mio avviso pacato ed equilibrato. Essere d’accordo non è ovviamente obbligatorio. Ma definirmi “vergognosamente di parte” mi pare esagerato. I toni sono importanti. Non ho messo le dita negli occhi ad alcuno. Ho ricordato, anzi, che se la trazzera torna utile a tanta gente, ben venga. La mia era una riflessione sulla morte della politica in quanto tale, senza distinguere tra buona (quando c’è) e cattiva. Sarà una categoria antica quanto vuole, forse appartengo al passato che è l’unico “partito” cui per anagrafe, posso dire, ahimè, di appartenere. Lei aderisce a un Movimento, io non aderisco ad alcunché. Dunque: chi è in campagna elettorale? Tante cose tranquille. E un saluto sereno. Se, per caso, tornerà a stimarmi me lo faccia sapere che ci andiamo a prendere una granita da Ilardo.
Ok. PRETENDO LA BUONA POLITICA. La voglio tanto.
Adesso? Ora che è chiaro, cosa succede? Arriva la buona politica? Adesso i bravi politici leggeranno questo commento e si metteranno a lavoro? Adesso che, dopo aver percorso quella strada con tanto di nausea, desidero tanto che la strada venga riaggiustata, cosa succede? Per magia i lavori dureranno una notte ed ecco di nuovo ristabilita la normalità? Ma per favore!
È vero, le dicotomie spesso non servono, qui però nessuno smette di pretendere la buona politica, ma cerchiamo di essere un attimo più pragmatici. Pur non essendo 5stelle e personalmente non stimando affatto Grillo, sono convinta che hanno dimostrato una cosa importante: c’è chi parla e chi parla e fa. La trazzera sarà anche pericolosa (vi assicuro non più di quasi tutte le strade, autostrade, statali e trazzere che portano lo stemma dell’ANAS!) ma hanno dimostrato che quando si vuole si può.
Sarà che ci metti solo 5 minuti in meno, ma vi assicuro che evitare le curve strette a gomito e doppio senso con autobus e camion non ha prezzo.
Sarà anche stata realizzata con i miei soldi e quella di tutti i contribuenti, ma va bene così, perchè in una regione (e in uno Stato) in cui i mei soldi vengono usati per finanziare mafia e sbiancamenti anali, preferisco e preferirò sempre una trazzera simbolo di voglia di fare, mentre aspetto la “buona politica” tra un crollo e un’inchiesta.
Alcuni se le vanno cercando.Tre erano le possibilità:
1.aggirare l’ostacolo ,cioè attivare una bretella
2.attivare il doppio senso di marcia sulla corsia parallela non interessata da cedimenti,almeno nel periodo estivo esente da piogge
3.chiudere qualche decina di Km di autostrada ,lasciando gli automobilisti in mezzo ad una strada,cioè costringerei a percorsi lunghi e tortuosi,fino al ripristino dei piloni danneggiati dal movimento franoso.
Ripristino che potrebbe richiedere anni.
Ora la soluzione 1 facilita la vita a tante persone,come e’ stato scritto da vari commentatori.
Basta seguire il buon senso .Invece si è voluto sminuire questa scelta,e mi chiedo perché.
Giovanni Callea mi ha fatto passare il prio di commentare, perché ha scritto tutto ciò che avrei scritto io, oltre a qualcosa in più e meglio per giunta. Bah.
Daniele Billitteri: davvero, molti ragionamenti ai limiti del fantastico, ma su una cosa hai proprio ragione: non dovremmo essere a questo punto, e poiché ci siamo, bisogna urgentemente chiedersi chi ringraziare. E’ il primo passo per venirne fuori. Personalmente ritengo che vista l’assenza di democrazia nella quale oggi ci dibattiamo, come ben dice Giovanni Callea, un profondo esame di coscienza dovrebbe farselo principalmente la tua generazione. Non solo, per carità, ma principalmente.
«Sventurata la terra che ha bisogno di eroi»
Bhè, sicuramente l’autore del post è riuscito nell’intento di innescare una serie di “botta e risposta” su un argomento che, siamo onesti, ne parlano tutti, tranne i TG. Sono d’accordo su diversi punti con l’analisi (parlo da grillino), ma per tanti altri no. Usassero tutti gli attuali politici i soldi di noi contribuenti per fare 1/10 ci quello che hanno fatto sti ragazzi….. Senza che nessuno gli chiedesse chissà cosa…..
Purtroppo la DEMOCRAZIA oggi, è solo utopia. Ormai il sistema è blindato solo per chi è ai piani alti (che decide, punto e basta), e se un piccolo gruppo di persone, ci fa sentire che forse una speranza di poter vedere riapplicato il concetto di democrazia c’è….. allora scusate!
Certo che a quelli che criticate il M5S vi rode da morire………. Preferivate l’autostrada, da 40 anni rattoppata e pericolante , che poi è caduta davvero ? Preferivate tutto il magnamagna che c’è dietro, grazie a PD e Crocetta? o preferivate la chiusura totale e vai al diavolo catanesi a Palermo e palermitani a Catania’
fatevele 2 domande, invece che andare addosso al 5stelle sempre e comunque, perchè finora non siete stati capaci di fare meglio !!
La pendenza maggiore che noto è quella degli specchi su cui cerchi di arrampicarti.
Caro Billitteri, concordo con lei su molte cose che ha scritto. Certamente di fronte al vuoto politico dell’assemblea regionale ,questa iniziativa del M5S è una provocazione intelligente. Mi rendo conto che i militanti grillini e certa stampa hanno un po’ amplificato l’importanza dell’opera, ma chi fa politica sa bene che spesso è più importante far parlare che fare . “Repubblica” ha fatto un esperimento facendo percorrere a una macchina tale trazzera “Prestanfuso”: alla fine hanno accertato che si risparmiano 9,5 chilometri e 16 minuti anche se la frizione e i freni vengono messi a dura prova e la macchina si riempie di polvere. Inoltre bisogna essere degli esperti automobilisti . In conclusione , tale opera è certamente utile per gli abitanti di Caltavuturo, un po’ meno per gli altri .
Invece la strada di Polizzi, larga, rettilinea e pianeggiante com’è, è adatta anche ai neopatentati, che non dovranno mai affrontare alcuna manovra millimetrica per destreggiarsi fra i mezzi pesanti nelle stradine del centro abitato. Inoltre sollecita talmente poco i freni degli autocarri da non rischiare affatto di surriscaldarli al punto di causare l’incendio e la distruzione del mezzo con tutto il carico…
Ma per cortesia…
Caro sig. BELFAGOR
io quella strada la faccio ogni giorno… il risparmio di tempo in aluni casi è anche di un ora!!!!!
Il signor Belfagor evidentemente non ha mai percorso la trazzera, non gli interessa farlo, e gli auguro che non ne abbia bisogno. Infatti si affida alle notizie del più fazioso dei “giornali”, Repubblica. Io ho fatto per settimane la vecchia deviazione per Polizzi, 50 minuti netti da Scillato a Tremonzelli, provato più volte A/R; con la trazzera ora ci impiego 20/22 minuti. Quindi con le false notizie di Repubblica, dei filosofi da spiaggia e di tutti i detrattori di questa scorciatoia mi ci pulisco il ….
Ma ogni tanto qualcuno si sofferma a valutare le cose per quelle che sono senza attaccarsi alle sovrastrutture?
Che i politici non facciano più politica nel senso etimologico del termine penso che ai più sia chiaro. Oggi la politica è solo spartizione di potere e non (buon) governo della res publica.
Qualcuno ha avuto l’intelligenza o la furbizia di fare qualcosa che serve alla gente? Bene riconosciamolo e siamogliene grati per questo senza commenti tipo: ma avrebbero dovuto farlo quelli, avrebbe dovuto succedere questa’altro… Gli M5S hanno dato scacco matto perché hanno saputo unire l’utile alla propaganda pro Movimento. Riguardo ai soldi dei cittadini: so soltanto che avebbero potuto (legittimamente) tenerseli come fanno gli altri e non lo hanno fatto. Cerchiamo di essere più pragmatici nelle cose… siamo pure uomini adulti mica adolescenti idealisti.
Rispondo brevemente alla tua domanda: perchè rinunciare a far funzionare la democrazia? Perchè ci si prova da 40 anni e questi sono i risultati che abbiamo avuto, milioni di euro di buchi e debiti, servizi pari allo zero e trasparenza lontana anni luce. Se avessimo aspettato la democrazia e la buona politica per rifare l’autostrada saremmo qui ad aspettare almeno altri tre anni….e intanto le tasse le paghiamo. Allora a questo punto, se devo pagare le tasse, preferisco che si realizzino delle microopere che non risolvono la situazione definitivamente ma almeno aiutano a migliorare le cose. Detto ciò, la tua analisi è più che corretta, ma standone comunque a parlare l’Italia non si sistema…bisogna fare, e subito!
Non ho problemi con le critiche. Quando scrivo una cosa, dovunque la scriva, ci metto la firma. E la faccia. Penso di essere una persona equilibrata che espone il suo punto di vista senza aggressività. Ho scritto “Ma siccome sono onesto, penso che una cosa che fa scruscio e creda dibattito tra la gente, male non può fare. Quindi ben venga”. Che adesso si voglia sostenere che ho attaccato il M5S è, quanto meno, contro l’evidenza. Io non mi iscrivo a nessuna fazione ma i commenti dei sostenitori del Movimento mi hanno dato l’impressione che per loro non ci sia alternativa tra essere dalla loro parte o essere contro. Io penso semplicemente che su molte cose si possa essere d’accordo con loro e su alcune altre no. Che c’è di male? Perché questo mi deve far guadagnare l’etichetta di essere “vergognosamente di parte” o addirittura “invidioso”? Ho un’età che mi proietta al di là dell’invidia, non ho aspirazioni politiche né doveri di militanza. La trazzera è una genialata, su questo non c’è dubbio. Ma oggettivamente è ANCHE fortemente produttiva sul piano mediatico. Gli 80 euro di Renzi sono stati crocifissi (anche dal M5S) come mossa demagogica. Certamente lo era. Ma, secondo quanto adesso dicono i grillini parlando della trazzera, meglio fare poco che non fare niente. O no? Mi chiedo: c’è un difetto di coerenza tra la posizione dei grillini sugli 80 euro e quella sulla trazzera? Lo dico senza polemica, pacatamente.. Ho letto alcuni commenti critici su quanto ho scritto ma ricchi di argomenti. E non sollo li ho apprezzati ma hanno contribuito ad arricchire il ventaglio delle mie informazioni sulla vicenda. Altri invece sembravano scritti da militanti integralisti. Un movimento che si candida a governare questo Paese e che ha il seguito che ha (per di più in aumento), deve sapere parlare a tutti ed evitare accuratamente ogni tentazione di dividere il mondo in buoni e cattivi come hanno sempre fatto tutti i dittatori ma non solo: anche forti democrazie che per vivere hanno sentito il bisogno di avere sempre dei nemici come accade col maccartismo negli Usa o, più recentemente, nei vent’anni di berlusconismo. Io non voglio impartire lezioni, ci mancherebbe altro. Ma detesto la supponenza e diffido degli intransigenti e dei “categorici”. Il mondo non è fatto solo di giorno e di notte. Ci sono anche le albe e i tramonti e sono bellissimi pure quelli.
Visto che ci piace giocare al gioco “di chi sono i soldi”, ecco, sì, gli 80 euro erano nostri. E sono stati dati da una mano e tolti con gli interessi dall’altra. Inoltre, nel gruppo dei deputati regionali 5stelle, non vedo l’ombra di dittatori, neanche alla Charlie Chaplin…
Vede sig. Billitteri, non credo che ci siano “militanti integralisti” tra chi ha scritto i vari post……. É solo la vera voce del popolo……… Sa bene in Sicilia cosa significhino ELEZIONI……… Lo sappiamo tutti, la pensi in una maniera, ma se l’amico dell’amico dice che se si cambia voto allora si può travare l’aiuto……….. Forse è la prima volta che vede “leggo” le persone comuni realmente “schifiate” dalla politica che abbiamo avuto in tutti questi anni…. Certo perfetto non c’è nessuno, lo sappiamo, forse però la speranza è l’ultima a morire. L’ultimissima (i tagli alla Sanità) chi colpisce??? Sempre e solo il popolino (del quale ne faccio parte e non me ne vergogno), quando di soldi ce ne sono tanti e potrebbero essere tranquillamente usati, ma non lo si vuole….. Si vcuole solo continuare a “fottere”. Personalmente cerco un netto cambio di pensiero politico, e “forse” l’ho trovato.
inizialmente pensavo fosse un articolo contro il m5s ma se l’autore non avesse scritto che non simpatizza non me ne sarei reso conto…bell’articolo…hahahaha
Signor Billitteri, anzitutto esprimo la mia solidarietà nei suoi confronti con riferimento alle ingiurie che le sono state rivolte: purtroppo sembra che l’equilibrio, il rispetto per l’opinione altrui, addirittura la buona creanza, siano merce rara fra i commentatori e spiace dirlo, anche fra i militanti di una giovane forza politica che amano giustificare il proprio atteggiamento aggressivo e alle volte antidemocratico con la scusa della disonestà altrui. Quello che ho apprezzato del suo articolo, e che forse non è stato colto dai più, è il ragionamento “raffinato” sul ruolo che dovrebbe avere la politica, quella “alta” , quella “buona” ovviamente, nella gestione della cosa pubblica, nell’individuazione dell’interesse collettivo e sul come le forze politiche quali i partiti dovrebbero esercitare il proprio ruolo per l’appunto, politico. Ma convenga anche lei che fare politologia, in questo momento storico, per giunta sul sito di un periodico popolare e su vicende che riguardano un partito guidato da una persona che ha consapevolmente e scientificamente legittimato l’insulto e l’aggressione verbale a fini di lotta politica, è una specie di suicidio.
Mi sorprende che ancora qualcuno in Italia tenta un richiamo alla buona politica,in un paese in cui il maggiore gruppo sono gli astensionisti ,rassegnati al fatto che questo teorema non ha soluzione.I soldi pubblici finiscono nel giro della corruzione diffusa a tutti i livelli ,a beneficio di chi sta da una certa parte indipendentemente dal colore politico,e gli altri sono solo pecore da tosare.Il malaffare dilaga a nord,vedi Mose,a centro,vedi Roma Capitale,a Sud,vedi opere inutili ed incapacità di rendere produttivi gli aiuti Europei.
Grillo ha smascherato una situazione .Non salva nessuno,perche ha capito che quelli che stanno li non sarebbero li se non avessero determinate caratteristiche.Dunque sono stati selezionati in base alla capacità di recitare un ruolo,il predicare bene ed agire in tutt’altro modo. Non c’è soluzione ed è inutile ricamarci intorno.
Quello che serve e delineare un quadro chiaro della situazione.Sul da farsi,non si sa.
Francesco, sono pienamente d’accordo con te…..
l’idea e la progettazione non sono state dei grullini ma di un comitato di Castelvolturno.I 300 mila euro i grullini devono ancora versarli,si sono impegnati a farlo entro il prossimo anno e mezzo (e poi si lamentano dei ritardati pagamenti dello stato verso le imprese).A loro interessava piú la propaganda che non l’effettiva utilitá e lo si é visto dalla propaganda che hanno fatto.
Roberto, scusami, sinceramente non sono al corrente di ciò che hai scritte “ma le piglio per buone”……. Ma trovi realmente quella “stradina” un modo per procurarsi PROPAGANDA ELETTORALE???? Non pensi che effettivamente è l’unica cosa che ai 5 stelle non serve. Basta guardare in rete per capirlo…… Lasciando perdere le testatte giornalistiche che, non me ne voglia nessuno, sono estremamente faziose, perdendo di vista ciò che sta accadendo in Italia. Sicuramente sono di parte, ma se ti soffermi a leggere i commenti di chi, quella trazzera, la passa ogni giorno per lavoro……….. Insomma 1+1 sempre 2 fa!
Cosa distingue un bravo giornalista da uno scribacchìno?Il bravo giornalista si documenta e descrive i fatti nel modo più realistico possibile,rispettando in primis la logica degli eventi.Non è’ che uno una mattina si sveglia e comincia a scrivere quello che gli passa per la testa!Uno ,o una,così,non farà molta strada nel mestiere.
Una cattiva scuola genera mostri.Cattiva o pessima informazione si fa quando si prendono scorciatoie e si scrive su eventi fuori del normale controllo.Prima verificare,e poi scrivere.I cattivi esempi passano da una generazione all’altra.I figli fanno presto a ripercorrere gli stessi errori dei padri.Facendo malainformazione.Che dovrebbe pesare sulla coscienza.
Detto questo,io ancora non ho capito perché questa trazzera non ci porta da nessuna parte.
Perdonatemi, se posso dire il mio parere, mi sento come se avessi abbuscato una passata di bastonate.
Ero Grillino quando ancora il M5s non esisteva ma vedevo e capivo le vergogne della politica (allora bellusconiana), diventai pentastellato alla nascita del movimento. Ho sempre creduto in questo pensiero, oggi dopo aver letto certi commenti e la cattiveria in questi commenti comincio a farmi delle domande.
Non la penso in nessun punto come il Sig. Billitteri, sbaglio? Ne possiamo discutere, ma l’ offesa no, oggi mi chiedo se sono pentastellato o in un gruppo di fascisti. Bruttissima sensazione.
mah, certo la teminologia “fascista” mi sembra un pò esagerata e mi rendo conto che se la sensazione è questa, certo non si può dire bella.
Penso che le domande ce le faremo sempre, che il contraddittorio ci sarà sempre, che i modi di vedere diversamente ciò che oggettivamente avviene, ci sarà sempre.
Sinceramente il fatto che un post datato 4 Agosto, ancora faccia scrivere, vuol dire che le correnti di pensiero sono tante.
Ribadisco sempre il mio personale pensiero: Se aspettassimo CROCETTA che intervenisse su quel tratto di autostrada, penso che prima che si veda qualcuno….. sarò nonno gia da diversi anni; basta guardare lo scempio dei siciliani in “mobilità” senza lavoro e senza alcuna tutela economica che LA LEGGE PREVEDE!
Allora, di che stiamo parlando???