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martedì 19 nov
  • Un pazzo ubriaco, un coltello di 30 cm e un PM, sfiorata la tragedia in viale Strasburgo

    Ore 21:00 arrivo insieme alla mia ragazza sotto casa di un’amica. Scendiamo dalla macchina e nell’attesa decidiamo di fumare una sigaretta con un amico che aspettava li da qualche minuto.
    A pochi metri da noi un pazzo ubriaco inizia ad inveirci contro senza alcun motivo. Decidiamo di entrare in macchina per sicurezza.
    Nemmeno il tempo di chiudere lo sportello che mi grida contro:
    «Ti cummiene trasere in macchina picchi staiu pigghiannu ‘u cutieddu e ti tagghio tutto».
    Di lì a poco il pazzo esce un coltello di 30 centimetri e inizia a rincorrere il mio amico, già al telefono con la Polizia, che non aveva fatto in tempo a salire in auto.
    Per creare un diversivo dall’altra carreggiata inizio a urlargli in siciliano: «Stupidino abbiamo chiamato la Polizia. Sei nella cacchina». (Tradotto da Bing: «Pezz’i mierda chiamavo a’ Polizia! Si n’a mierda»).
    Colpito da queste parole, o non so da cosa, conclude questa caccia all’uomo e si dilegua in direzione opposta. Arrivano le volanti, classiche domande di rito, ci suggeriscono di sporgere denuncia per aggressione al commissariato di San Lorenzo.
    Arrivati lì ad accoglierci un pubblico ufficiale ci prende per pazzi: «È impossibile che i miei colleghi vi abbiano detto di venire qua perché l’unico posto in cui sporgere denuncia è la Questura di Piazza Vittorio Emanuele aperta 24 ore su 24».
    Dopo inutili tentativi decidiamo di lasciar perdere tutto anche perché se no ci facevamo arrestare viste le intimidazioni e l’arroganza di quest’ultimo.
    Tornando sotto casa dei nostri amici troviamo un passante, aggredito poco prima, che aveva visto sto pazzo ubriaco fermo in via S. Lorenzo che continuava a bere tranquillo.
    Richiamiamo la Polizia che riesce ad identificarlo e “arrestarlo”…e vissero felici e contenti???? Naaaaaaaaaa.
    Dopo l’identificazione da parte del mio amico aggredito il nostro PM decide di rilasciarlo perché ritenuto innocuo (aveva solamente tre coltelli nella cintura e ubriaco girava per la città bevendo tavernello e minacciando di morte le persone).
    Polizia mortificata, ma “consapevole” di come vanno le cose qui.
    Noi increduli ce ne torniamo a casa senza parole.
    «Se vi avesse chiesto soldi lo avremmo arrestato»!!!
    Così conclude un poliziotto con le mani legate e dispiaciuto per un epilogo totalmente no sense. Sottolineo che la Polizia non era affatto sorpresa dalle parole della PM.
    Questa è la giustizia? Queste sono le persone che dovrebbero rendere “pulite” e “tranquille” le strade di Palermo? C’erano ragazzini per strada, un bar aperto, una pizzeria aperta, persone con bambini ferme ad aspettare il bus ecc.
    Doveva fare una strage per poterlo arrestare?

    RAGAZZI QUARTIATEVI OGNI SECONDO. NON FATE GLI EROI PERCHÉ STA GENTE NON HA NIENTE DA PERDERE. NOI SI.

    Ospiti
  • 8 commenti a “Un pazzo ubriaco, un coltello di 30 cm e un PM, sfiorata la tragedia in viale Strasburgo”

    1. senza parole…sono senza parole

    2. L’importante è sequestrare il pallone ai ragazzini che giocano sul prato, perché il regolamento X lo vieta «severamente«.

    3. “Se vi avesse chiesto soldi lo avremmo arrestato”… ma perché, la minaccia di morte brandendo un coltello non vale niente? È il paese dell’assurdo e delle assurdità.

    4. In ogni caso la giustizia è inutile. Si scaglia solamente contro i cittadini indifesi!
      In questo cosa ci voleva una pena severa di isolamento e disintossicazione forzata, e magari un pochino di sane bastonate! per questo elemento che voglio chiamare rifiuto della società! “Sparare ai criminali è un diritto di ogni italiano”

    5. A questo punto sarebbe carino conoscere anche il nome del PM , giusto per usarlo a futura memoria se dovesse accadere qualche tragedia..

    6. scusate ma mi sembra assurdo che una minaccia di morte con arma in pugno non dia la possibilità alla polizia di procedere, secondo me non volevano tenersi un ubriacone puzzolente e si sono inventati una scusa…spero ci sia la replica di qualche avvocato o rappr delle forze dell’ordine per fare chiarezza

    7. oh cucì, ma sì tu chi sì tuttu scantatu!!!!
      si cero io niscievo r’a sacchietta nu cutieddu ri menzu metru chi aiu sempre cu mmia d’estate pi tagghiari muluni e u fidduliavu accussì fine chi poi u putievu mettiri nta mafalda insemmula a presciutto e tuma

    8. Ma farne fuori uno in pubblico per educarne cento no?

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