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lunedì 18 nov
  • Pizzichiamo i bravi (3)

    Cito un mio precedente post del 2007:

    «È l’assoluta mancanza di indifferenza che mi porta spesso ad essere critico con la mia città o, più correttamente, con i suoi abitanti e pubblici amministratori. Se si ha a cuore il miglioramento della qualità della vita urbana, la critica, la denuncia è sicuramente utile, talvolta anche efficace e, sempre, moralmente doverosa per non rendersi passivi complici di un determinato stato di cose. Ma ugualmente valido ed efficace può essere percorrere la strada opposta: riconoscere chi opera bene, chi sa fare il proprio mestiere in modo professionale, chi dovrebbe essere emulato in una competizione virtuosa».

    L’ho sempre fatto con piacere e disinteressatamente, anche di recente, e continuo a credere che segnalare in positivo concittadini che si distinguano per passione e professionalità nel loro lavoro sia utile a favorire una competizione virtuosa. Della competizione viziosa di chi rende la città più trasandata, inospitale e incivile, scoraggiando peraltro gli imprenditori e gli investitori, penso che ne abbiamo avuto abbastanza.

    Prendo spunto da un’esperienza diretta e casuale di questa mattina per segnalare e lodare la ditta Manno Gomme giunta ormai alla sua terza generazione partendo dall’officina del 1955 in via Torino, oggi non più esistente, fino alle due sedi attuali, una accanto al Tribunale e l’altra, nuovissima, in via Villafranca. Professionalità, efficienza, strumentazione d’avanguardia, orientamento al cliente portano questa ditta a livelli da standard nazionali, più che cittadini. Si coglie subito l’imprenditore che sa formare i suoi collaboratori e che ha una visione moderna del proprio lavoro e quindi della propria funzione sociale. Perché l’impresa vera e seria serve al progresso civile non meno della scuola vera e seria.

    Pubblicità? Certo, ma non richiesta e non compensata in forma alcuna sul solo presupposto che chi scrive, in buona fede, mette in gioco la propria reputazione e credibilità mentre chi ne venga beneficiato meriti il credito di fiducia fino a prova (e pubblicità) contraria.

    Palermo
  • 9 commenti a “Pizzichiamo i bravi (3)”

    1. e io che pensavo che segnalasse cittadini che si distinguono per quanto di buono fanno….e invece voleva solo pubblicizzare un gommista, bah.
      per il prossimo articolo aspettiamo l’elenco dei dipendenti che ogni giorno vanno al lavoro?

    2. Se non capisci, fai parte del problema 🙂

    3. Anche Gammicchia da un ottimo servizio…

    4. Concordo pienamente!

    5. @Didonna da cosa evince che non ho capito scusi?
      a scanso di ulteriori equivoci provo a spiegarmi meglio: fare degli articoli su chi giornalmente fa il proprio lavoro seriamente e professionalmente mi sembra alquanto banale (a meno che non voglia aprire una rubrica che durerà qualche anno in cui elenca tutti quelli che fanno il proprio lavoro in maniera seria…da qui l’invito a stilare gli elenchi di tutti i dipendenti pubblici e privati che ogni giorno vanno a fare il proprio lavoro in maniera professionale e seria), tranne che voglia intenzionalmente fare pubblicità a qualcuno in particolare.
      Credo avrebbe più senso fare degli articoli su chi raggiunge un’eccellenza invece di fare “solo” seriamente il proprio lavoro (che dovrebbe essere la normalità…).
      Spero di essere stato più chiaro, la invito a fare lo stesso spiegandomi come faccio parte del problema.
      grazie

    6. Concordo con Zibibbo e aggiungo:

      a parte che ritengo che le eccellenze siano altre e non chi fa (per carità, onestamente e professionalmente) il proprio lavoro, come si fa ad esaltare un’eccellenza sulla base di una (unica ?) esperienza personale ?

      Anni fa (1990) presso il Policlinico di Palermo mi fu diagnosticata una malattia, allora piuttosto rara e difficile da individuare; in parte fu circostanza fortuita in parte intuito del primario, ma se fossi uscito da li dicendo che il Policlinico rappresentava un’eccellenza palermitana, probabilmente sarei stato internato !

      Scusaci (mi sembra di non essere il solo) ma ci è sembrato un articolo inutilmente pubblicitario e privo di ogni altra utilità giornalistica o sociale.

      Probabilmente faccio parte del problema anche io… o forse penso che dovremmo iniziare a distinguere la normalità (chi lavora seriamente) dalla anormalità (chi lavora senza alcuna professionalità) ed allora potremmo capire le eccellenze.

    7. @Zibibbo e Marco, quando le aspettative sono basse e a ragion veduta, in base all’esperienza (penso che su questo siamo d’accordo), chi alza il livello della competizione si nota. Qui non parliamo solo di una persona che fa bene il suo lavoro, ma che ambisce a farlo secondo standard inusuali e investendo oltre ciò che il contesto richiederebbe (V. officina di via Villafranca). Per questo mi è sembrato giusto segnalarlo, perché è uno che cambia le regole del gioco alzando l’asticella. Quindi, la critica che mi attendo è quella che ci sia altro operatore con qualità del servizio e tecnologie a disposizione superiori: in mancanza, astenersi da palermitanissime difese d’ufficio dello statu quo.

    8. @Didonna a parte che ancora non ho capito perchè faccio parte del problema (quale problema poi? dello stato in cui versa la sicilia? neanche ci vivo più in sicilia!)….comunque evidentemente aveva ragione lei ed ero io a non aver capito che lei si stava riferendo ad un’eccellenza, forse per evitare che altri incorrano nel mio stesso errore è più opportuno scrivere l’articolo facendo emergere maggiormente questo aspetto. Sembrava tanto una lode alla normalità.

    9. @Zibibbo, alla luce del chiarimento non fai parte del problema 🙂

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