Inaugurata la nuova sede di Mosaicoon a Isola delle Femmine
È stata inaugurata ieri a Isola delle Femmine la nuova sede di Mosaicoon, la società palermitana fondata da Ugo Parodi Giusino che attraverso una piattaforma tecnologica proprietaria gestisce in maniera integrata l’intera filiera del video online.
La progettazione è stata curata da Squar-e Architettura ATP con arredi a cura di Lago ed Alias.
Gli uffici su più piani sono circondati da diecimila metri quadrati di giardino. Sono i dipendenti stessi a decidere se lavorare in un open space o se delimitare lo spazio del proprio team grazie agli smart panel cablati e a scomparsa che si aprono e si chiudono in base alle esigenze di lavoro.
È presenta una sala mensa, altalene per i momenti di svago e divani vista mare.
Il progetto comprende anche la futura costruzione di una palestra per i dipendenti e di una nursery – considerata la componente del 50% di quote rosa in azienda – oltre che di un orto aziendale e di uno spazio espositivo per giovani artisti siciliani. Ugo Parodi Giusino ha dichiarato: « Tutti segnali che denotano un forte investimento sulla cultura aziendale e sulla Sicilia in genere, come terra in cui ritornare a fare impresa ed in cui attirare talenti da tutto il mondo».
Bravi, un motivo di orgoglio per Palermo!
Per essere franco, io mi sento orgoglioso solo di quello che realizzo io, principalmente all’estero, dove ho contato solo sui miei mezzi e capacità, senza aiuti di nessun tipo, senza favoritismi per l’accesso al credito, senza fondi pubblici gratuiti. Se non ricordo male i due terzi delle quote di questa azienda appartengono a fondi d’investimento – non locali – i quali hanno messo diversi milioni per il suo sviluppo, dopo gli altri milioni messi dall’incubatore per la sua nascita. A me sembra una delle situazioni italiane dove ci sono figli e figliastri (quest’ultimi intesi come miserabili esclusi, anche se capaci). Un amico qualche tempo fa mi ha detto che si tratterebbe di impieghi co.co.co. in gran parte. Ma ogni volta si leggono articoli pieni di elogi ed enfasi ma molto misteriosi sui dettagli tecnici, sia economici che per quel che riguarda la tipologia degli impieghi…. non che mi interessi ma gli articoli se si scrivono devono essere esaustivi. A me sembra l’emblema di una società italiana e siciliana iniqua.
Per prevenire qualche cret.inetto che potrebbe intervenire, preciso: ho sempre rifiutato qualsiasi opportunità professionale in Sicilia, per mia indole inadattabile ai metodi in uso in loco, e soprattutto perché le mie attività hanno sempre richiesto metodi, apertura mentale e libertà che non vedo in loco. Quindi l’eventuale cret.inetto commentatore eviti le allusioni tasce impregnate di atavismo su gelosie e bassezze da società sottosviluppata (le gelosie). Noto soltanto che conosco anche in Sicilia persone talentuose che hanno dovuto subire porte chiuse e hanno visto sprecato il proprio talento perché non erano inclusi nelle liste dei “favoriti” e dalle banche o fondi di investimento hanno preso calci. Come si usa nelle società dov’è forte il clientelismo… analogie
@Gigi, Anche a costo di passare per il cretinetto di turno, penso che i successi ed i meriti degli altri vadano sempre riconosciuti senza se e senza ma… peraltro anche l’avere attirato milioni si euro da fondi di investimento è tra i meriti dell’impresa, che opera su un mercato internazionale e probabilmente non ha ragioni se non emotive di mantenere la sede a Palermo.
Mi unisco con convinzione al plauso di Donato.
Anche io pro Mosaicoon.
io eviterei di fare paragoni tra aziende che insistono sul territorio siciliano o nazionale e e quelle che invece non lo fanno.
Co. co. co o similare?
a partita iva?
a progetto?
a tempo determinato?
è previsto dalla legge? e allora??
fateli voi gli imprenditori in italia con questo sistema fiscale…e mettete tutti i dipendenti a contratto a tempo indeterminato….appena stampate il modello per pagare i contributi me lo raccontate…
e parlo da dipendente…
ed ancora…ad avercene di aziende che lavorano, fanno capo e sede in sicilia…organizzano meeting internazionali coinvolgendo e ospitando personalità del mondo dell IT e della finanza…
Attirano fondi di investimento?
che schifo eh.
mischini.
hanno avuto bisogno di aiuto pere una azienda a Palermo….
ho visto che fine hanno fatto la maggior parte di quelli che in sicilia hanno costruito colossi aziendali dal nulla…
Ragazzi….facciamoci venire idee….e cerchiamo di attirare investitori da ogni dove in questa terra difficile e meravigliosa…invece di passare il tempo a cercare di snocciolare i cazzi degli altri….
I ragazzi di Mosaicoon si sono “venduti” in giro per il mondo come quelli che lavorano davanti al mare di mondello e che ora si sono innamorati del “tramonto di isola”….e a quanto pare l’idea li sta ripagando..
vogliamo stare a guardare, a criticare o a rosicare?
da parte mia…solo applausi a UPG & Co.
buon vento Mosaicoon.
Giovanni, figurati se potrei pensare di te qualcosa del genere, conoscendo il tuo impegno in vari settori, spesso con mezzi tuoi.
Ho voluto solo prevenire qualche cret.inetto che, senza conoscere il curriculum delle persone, verrebbe a parlare col linguaggio atavico. Selezione preventiva, e assolutamente non riferita ai presenti, che sapete vi stimo come persone e come professionisti.
Quello che intendo è semplice: PROGETTO VALIDO, OK, NESSUNO LO CONTESTA, io no perlomeno.
Ma informazioni vaghe sugli aspetti tecnici, vedi qualità degli impieghi, titolarità delle quote azionarie, metodi e mezzi economici usati per la creazione dell’azienda.
Metodi di accesso al credito preclusi a molte persone di talento in Sicilia ( e tu dovresti esserne al corrente ). L’incubatore se non erro usa anche, o soprattutto, soldi pubblici, i fondi di investimento citati sono legati a banche ( quindi non sono soldi privati, ma all’origine dei clienti forse ) e a quote pubbliche ( ma questo non l’avevo specificato ).
Ecco, per me un’informazione completa espone tutti i fattori, ed ogni lettore analizza secondo le proprie capacità.
Magari tutti i giovani siciliani, laureati e non, che avevano buona preparazione e grandi idee geniali ma costretti ad andare a creare plusvalore altrove ( espatriando ), ed anche quei pochi rimasti anch’essi con grandi idee, tutti accomunati dall’impossibilità di accedere al credito ( morale ed economico ) perché non fanno parte della lista degli happy few “caste dei favoritismi”, ecco, magari loro leggerebbero incaz.zati i dettagli tecnici di questa impresa.
Non è una critica al post di Didonna, LO PRECISO, che sa che lo apprezzo avendolo conosciuto personalmente qualche mese fa.
Ma sarei curioso di leggere i commenti se le informazioni su questa impresa fossero scritte nella loro interezza, e non solo un annuncio. Sarebbe anche un interessante test socio-culturale.
Se devo per forza esprimere un parere sul montaggio finanziario all’origine, e sull’apporto ( di diversi milioni ) successivo da parte di operatori ( pubblici e privati ), ebbene, io preferisco chi fa impresa rischiando di proprio.
Deformazione sociale e professionale la mia. Altrimenti, pari opportunità per l’accesso al credito, e altrettanta parità sulla facilità data per esprimere i talenti.
P.S. non commento il post breve di Siino… in questo caso è un po’ parac.ulo 😀
Invece io pro GIGI
Se non ricordo male, l’intervento iniziale del fondo Vertis nel capitale di Mosaicoon fu di € 650.000,00 . Fondi privati dati a chi ha dimostrato di meritarli. Si vuole fare polemica su una storia come questa?
ricordi male, Didonna.
Hai dimenticato l’incubatore, e altri 2,4 milioni, in cambio del 66% delle quote azionarie.
Quindi, dati non direi.
Nessuna polemica, ma una richiesta di precisione.
Senza dimenticare che questo signore, amministratore, un giorno si è permesso di criticare in pubblico migliaia di giovani siciliani che, secondo lui, erano incapaci di investire… scritto da lui che non ha investito un caz.zo ma ha beneficiato di un accesso “prioritario” (cedendo comunque gran parte dell’azienda), quando decine di migliaia di giovani siciliani, altrettanto capaci fanno i co.co.co (anche da lui) o i precari a poche centinaia di euro, quando centinaia di migliaia di giovani siciliani, molti forse più talentuosi di lui, sono costretti a espatriare perché non entrano nella lista dei “favoritismi”.
Quello che scrivo è semplicissimo, non è polemica. E preferisco chi rischia coi propri mezzi.
P.S. c’è pure banca Intesa
gigi, uno che costruisce un’azienda e vende il 66% del capitale per finanziarla sta usando mezzi suoi, ovvero ha creato valore, e lo monetizza per aumentare ulteriormente il valore dell’impresa aumentandone i mezzi e quindi il fatturato. Se discutiamo di questo discutiamo di nulla. Mosaicon dimostra che anche in Sicilia, semplicemente cambiando mentalità, se sei capace, puoi ottenere risultati. Se hanno usato fondi pubblici per nascere una volta tanto le nostre tasse sono servite a qualcosa, se non altro a togliere ogni sorta di alibi a tutti quelli che amano piangersi addosso, ovvero la certezza che se provi puoi riuscire a fare qualcosa, se non provi certamente no!
Auguri per la nuova sede!
Giovanni, infatti stai discutendo del nulla, in quanto capovolgi i termini e la cronologia. L’immissione è effettuta “in previsione”, a monte, e per finanziare un piano di sviluppo, quando valeva molto molto molto meno, o meglio molto poco. Chiaro ? Abbiate almeno la curiosità di documentarvi prima di commentare. A me non interessa direttamente questa faccenda, a parte una certa antipatia per i metodi che ho descritti; le informazioni a suo tempo le ho avute da un amico che scrive in questo sito, il quale mi chiedeva un parere. Informazioni che sono in gran parte confermate nel web se avete la curiosità di cercarle, per potete commentare in maniera adeguata, non avventata, o per intuito errato.
Per quel che riguarda le tasse sei un po’ impreciso, in quanto sarebbero, eventualmente, una parte minore. Io preferisco pagare per il bene collettivo e non per happy few che hanno accessi preferenziali. Non so come potrei fare capire meglio questo concetto, sulle pari opportunità. Le sgr e banca intesa non sono soldi pubblici… superfluo spiegare la provenienza dei soldi gestiti da sgr e banche, in genere i clienti
http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/startupper-startup-mosaicoon-ugo-parodi-belsito-media
Ecco alcune informazioni, per capire di cosa si parla. Come si evince si trattava di una impresa individuale, senza una reale attività, di un giovane debuttante, post studi, che grazie ad “entrature” e “percorsi preferenziali” secondo alcuni ( anche secondo l’amico che scrive su Rosalio e che a suo tempo mi aveva informato su alcuni dettagli, come dico sopra) riesce ad ottenere 650.000 euro che determinano l’inizio dell’azienda che solo dopo due anni (grazie e tenendo conto di questo investimento) arriva al pareggio di bilancio. L’anno successivo arrivano altri due finanziamenti per il totale di 2,4 milioni, utili per finanziare nuovi prodotti, lo sviluppo. N.B. non si parla di prestiti e rischi. Non si tratta di investimenti personali nè rischi dell’imprenditore. Per questo è molto fastidioso leggere il signor Giusino Parodi che consiglia, con l’aria di chi dà lezioni (sgradevole) i giovani siciliani come se lui con le corsie preferenziali fosse un tipico imprenditore che ha investito i propri capitali o il proprio rischio. in questo articolo che posto si parla di stagisti, non si parla di impieghi co.co.co. che pertanto erano utilizzati
http://catania.meridionews.it/articolo/7526/mosaicoon-viral-video-made-in-sicily-il-fondatore-la-location-e-un-vantaggio/
https://www.rosalio.it/2014/09/01/la-sicilia-affonda-non-andate-via-e-il-momento-giusto-per-investire/
Qui il signor Parodi Giusino dava altre lezioni fastidiose. È il momento giusto per investire, diceva … ah ah ah ah ah ah ah 😀
Nei commenti non fa l’unanimità di consensi. Io condivido i commenti di Isaia Panduri e Giovanni Villino, e mi aveva incuriosito il commento dell’utente Rocco.
Conclusione: impresa individuale, senza attività, roba da studente: entrature, corsie preferenziali, 650.000 di altri ( non prestito bancario, non rischio dell’imprenditore) danno vita all’azienda che da individuale cambia nome, e forse organigramma, iniziò attività, grazie al finanziamento dei soci (detentori dei soldi) chiude in parità dopo due anni; altri finanziamenti, altri soci (detentori dei soldi), 2,4 milioni per investire su ulteriore sviluppo. Una banca non avrebbe prestato. Non ci interessa sapere per quali obiettivi sgr e fondi investono su un’azienda ex individuale… se per redditi futuri o per vendita futura… Le corsie preferenziali rappresentano bravura nel saperle cercare ? Data l’eccezionalità del caso perlomeno sarebbe opportuno non dare lezioni o consigli, o peggio giudicare, decine di migliaia di giovani siciliani che non godono di queste rare chances o corsie preferenziali.
CHIUDO QUI IL MIO INTERVENTO IN QUESTO POST.
MI SCUSO per la lunghezza, mi sono un po’ girate le p… ! 😀
Gigi, un finanziamento è un debito della società ed è assolutamente naturale ricorrere sia al capitale di rischio (private equity) che a quello bancario. A fronte di queste passività c’è all’attivo della società l’asset immateriale delle capacità dell’imprenditore che riesce a meritare questa fiducia. Mi sembra una storia esemplare e una polemica sterile.
…di mille parole!
https://www.unipa.it/persone/docenti/p/manfredi.parodigiusino
Quoto Didonna sulla polemica sterile e aggiungo: per riempire un vuoto con l’inutile.
Pro Mosaicoon pure io.
…i commenti di questo post fanno rabbrividire…
Didonna, devo purtroppo tornare per sottolineare qualcosa, dopo il tuo commento.
Ho preferito risponderti in privato nei dettagli, e sai bene che non mi riferivo a quello che scrivi, che è giusto per altri casi; ma se lo adatti al caso in oggetto vuol dire che non hai letto i termini; qui non si tratta di finanziamenti come li intendi tu ( “ricorrere sia al capitale di rischio (private equity) che a quello bancario “).
Ripeto, io sono intervenuto perché ritengo esagerata l’enfasi, ritengo esagerato definirlo un esempio locale … è un caso sui generis, ed unico, che è l’opposto di quello che succede nella normalità ambientale, ed è stucchevole che chi ha beneficiato di condizioni particolari poi si metta a dare lezioni ai giovani, magari più talentuosi di lui ma che non godono di canali preferenziali per accedere al credito, e sono costretti a espatriare. E tu ne conosci di questi talentuosi che faticano a trovare pochi euro data la situazione ambientale… altro che tre milioni di euro per un’impresa individuale !
P.S. A quelli che hanno scritto commenti da “capre”, che non capiscono la semplicità del mio intervento, o fanno finta di non capire, non rispondo.
Io non entro nel fatto del “che cosa di preciso fa mosaicoon”, non ne ho contezza.
Ma ciò che dice GIGI anche in modo secondo me velato… potrebbe andarci giù più duro sono incontrovertibili.
Infatti chi spesso critica, prima di farlo, si informa.
Detto questo…
Chi ha i Piccioli per ora a Palermo si può comprare tutto.
Segui i Soldi dicono in AMMercia.
Molti adulatori… un po’ troppi servizi giornalistici.
Dico solo che una persona che conoscevo mi ha tolto la parola subito dopo che è entrata alla mosaicoon perché osavo fare domande 🙂 tipo scientilogy 🙂
Cià
Se leggi le prime 3 righe del post ti chiarisci le idee.
Anche le altalene in foto parlano chiaro.
è da ignoranti pensare che un’azienda che viva nel Digital e lavori con l’estero cresca senza fondi di investimento con nomi prestigiosi alle spalle.
Cos’è? in sicilia non si è mai visto un fondo di private equity? perchè io fossi in voi mi farei un giro….google, groupon, facebook, wooga, rocket internet, hitfox, king e le italiane buongiorno, neomobile etc hanno – giustamente – alle spalle banche o hanno avuto banche per finanziare i loro progetti di espansione.
L’obiettivo vero sarà quello di superare il round di finanziamento del private equity e fare una bella exit con intero incorporo dell’azienda, vendita ad altra azienda o vendita ad altro private equity.
e’ normale e naturale.
Non commento il post di Eugenia perché divaga su fatti ed esempi che nulla hanno a che vedere col tema di questo post. E francamente è confusa, complicato leggerla.
@Luigi, sono stato forse poco chiaro, per volere essere discreto sui fatti altrui, ma non era mia intenzione essere ermetico.
Semplicemente: volevo dire che l’operazione mosaicoom non si dovrebbe citare come esempio da emulare, come ho letto, in quanto non è prassi abituale in Sicilia che un’impresa individuale di un ragazzo debuttante riceva – alla sua creazione – tre milioni di euro di finanziamenti. Al contrario migliaia di giovani siciliani ricevono rifiuti dalle banche e decine di migliaia di giovani siciliani, laureati e qualificati, sono costretti a emigrare ogni anno; questa è la “norma”. Dicevo inoltre che non si tratta di un prestito bancario che comprende il rischio dell’imprenditore ma di un’operazione di “venture capital” dove i fondi che finanziano mosaicoom che debutta in cambio diventano proprietari dei due terzi dell’azienda. Non mi interessa sapere se l’ideatore dell’azienda è un genio sul quale i fondi scommettono, né di sapere quali obiettivi perseguono i fondi, né mi interessa sapere se l’ideatore di mosaicoom avrebbe beneficiato di canali preferenziali per trovare i partner finanziari, volevo solo evidenziare che questa operazione finanziaria è rara in Sicilia, eccezione, quindi non potrebbe essere indicata come esempio, essendo in controtendenza con la disperata disoccupazione giovanile, con l’impossibilità dell’accesso al credito dei giovani costretti a emigrare. Probabilmente il signor Giusino Parodi consapevole della sua rara chance non dovrebbe fare il dispensatore di lezioni e consigli, con fastidioso atteggiamento del maestrino bacchettatore, a coloro che disperati, e inc..zzati, non potranno mai beneficiare de! canale del quale, eccezionale!mente, ha beneficiato lui.
Mi scuso per il refuso: mosaicoon
Solo una demanda. E possibile affittare 200 mq a l interno della vostra struttura per stabilire nostra sede e condividere vostri servizi?
grazie.
Ma tutta sta ggente produce veramente qualcosa o solo i promo di loro stessi???
Se sì, cosa? E io soldi che entrano, realmente, di chi sono?
E quindi? A distanza di 2 anni qualcuno ha qualcosa da aggiungere a questa storia?
Per una mano, cancelli chiusi e tutti a casa…