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lunedì 23 dic
  • Tram: via libera dal Ministero, Figuccia e Spallitta contro il contratto di servizio

    Mentre il Ministero dà il via libera alla linea 1 del tram due consiglieri comunali parlano del contratto di servizio dell’Amat, senza la cui approvazione i convogli non potranno partire, facendo presagire una dura lotta in Consiglio comunale.

    Angelo Figuccia di Forza Italia ha dichiarato: «Con i colleghi della Terza Commissione Consiliare, abbiamo ascoltato in audizione l’assessore al Traffico Giusto Catania e i dirigenti comunali Sergio Maneri, Roberto Biondo e Antonino Rizzotto, con i quali abbiamo discusso il nuovo contratto di servizio dell’Amat, insieme con le ZTL e l’avvio del tram. L’assessore Catania è venuto a recitare per l’ennesima volta una poesia imparata a memoria, una poesia che merita 10 e lode per come è stata declamata, ma zero tagliato per i suoi contenuti. Non è assolutamente ammissibile, infatti, che i palermitani debbano pagare ancora un’altra pesante tassa, i 120 euro per il pass delle ZTL, per finanziare il tram, un’opera che finora ha creato soltanto più danni che benefici e che è finita sotto la lente d’ingrandimento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone, un’indagine che mi auguro non riservi brutte sorprese. Insieme con i miei colleghi consiglieri, tra cui la presidente della Terza Commissione Luisa La Colla, Orazio La Corte e Nadia Spallitta, abbiamo espresso tutta la nostra contrarietà rispetto alle scelte dell’Amministrazione Orlando, che vanno decisamente contro i palermitani. Ecco perché, innanzitutto, con ogni probabilità la Terza Commissione darà parere negativo, ma poi, soprattutto, il Consiglio Comunale non approverà mai un contratto di servizio che dà risorse ad un’azienda come l’Amat che continua ad essere gestita con un sistema sovietico, come ama ripetere il sindaco Orlando, e che prevede ancora tasse ai palermitani, da anni costretti a pagare le imposte comunali più alte d’Italia per ricevere in cambio servizi assolutamente inadeguati. Orlando e i suoi se ne facciano una ragione: o cambiano il contratto dell’Amat o altrimenti potranno dire addio al tram».

    Nadia Spallitta ha dichiarato: «Il Consiglio comunale è chiamato a votare la prossima settimana il nuovo contratto di servizio tra il Comune e Amat che, a mio avviso, prevede alcune clausole assolutamente illegittime. In particolare gli articoli 13 e 14 introducono la tarrifazione a pagamento delle Ztl, indicate nel contratto come strumento per garantire un’entrata tariffaria utile per coprire i costi di gestione del tram. L’introduzione delle tariffe relative alla Ztl, attraverso il loro accertamento e la loro riscossione, sono affidati, a mio avviso in modo illegittimo, all’Amat. La legge, invece, attribuisce all’esclusiva competenza del Consiglio la possibilità di introdurre tariffe, attraverso un apposito regolamento, da somministrare in relazione alla fruizione dei servizi pubblici locali. Le tariffe per la fruizione del tram non sono mai state introdotte dal Consiglio comunale che, dunque, non le ha mai regolamentate. Inoltre, secondo le norme di contabilità, una volta introdotte le tariffe le stesse devono essere inserite nel Bilancio di previsione dell’ente. Sennonché il Bilancio “di previsione” 2015 non si occupa delle tariffe delle Ztl e non ne prevede né le entrate né le uscite. In mancanza di questi atti, propedeutici e preliminari, obbligatori per legge e posti a tutela del cittadino che deve conoscere anticipatamente quali sono le tasse che dovrà pagare, l’Amat non potrà imporre tariffe Ztl a pagamento. Qualsiasi cittadino o associazione, pertanto, potrà contestare facilmente questo provvedimento e in sede di impugnativa l’Amministrazione non potrà che vedersi soccombente. Erroneo, oltre che pericoloso, il collegamento tra Ztl a pagamento e tram poiché suscettibile di annullamento da parte del Tar e idoneo per determinare un danno all’erario del Comune (per il mancato incameramento per entrate fiscali del Comune). Per questo motivo, in sede di Bilancio, avevamo proposto con un emendamento per finanziare l’avvio del tram con altre risorse (proventi dell’evasione fiscale – pari a 27 milioni -, condono edilizio – pari a circa 60 milioni – e accensione di mutui), al fine di garantire l’effettivo funzionamento del sistema tranviario che, invece, corre il rischio di non essere avviato qualora l’Amministrazione dovesse decidere di preservare nella propria scelta. A ciò si aggiunga, sotto il profilo prettamente politico, che non appare corretto far gravare sui cittadini, che già dovranno pagare il biglietto o l’abbonamento per il trasporto, il funzionamento del tram quando invece, trattandosi di una società, la stessa dovrebbe garantire l’autonomia gestionale attraverso scelte tipicamente imprenditoriali. Non è possibile tassare due volte gli utenti. Infine, attualmente, la gestione dell’Amat appare poco adeguata e non conforme ai principi di buon andamento ed efficienza. Nella relazione semestrale si indica una perdita strutturale di 3,7 milioni (complessivamente circa 7 milioni in un anno), nonostante gli aumenti di capitale, i conferimenti di risorse da parte del Comune e, addirittura, un’operazione di factoring (cioè un indebitamento di circa 10 milioni di euro fatto dall’Amat e non si sa da chi autorizzato). Se ne desume che, sotto il profilo imprenditoriale, la società non è in grado neanche di gestire il normale trasporto pubblico e non è ben chiaro come possa assumere una gestione altamente specializzata come quella del tram».

    Palermo
  • 18 commenti a “Tram: via libera dal Ministero, Figuccia e Spallitta contro il contratto di servizio”

    1. ma quindi sto tram chi lo deve gestire? perchè non danno seguito a questi discorsi istituendo una commissione comunale che verifichi lo stato di salute dell’amat?

    2. Si vergognino i consiglieri che stanno facendo ostruzionismo per impedire che il tram parta entro il 31 dicembre 2015. Per quanto riguarda le ztl, queste sono segno concreto di civiltà. Le vogliamo! Vogliamo un centro storico che sia il più possibile libero dalle macchine. Palermo merita che il suo centro storico sia sempre più valorizzato e vivibile. In centro ci si deve muovere a piedi, con le biciclette o con mezzi pubblici. Chi vuol continuare ad usare la macchina, paghi per l’inquinamento che produce e per il privilegio a cui non intende rinunciare. Trovo davvero detestabile l’atteggiamento che sta tenendo l’opposizione.

    3. Roberto stai forse affermando che pur di fare partire l’opera entro l’anno il Consiglio non dovrebbe valutare la legittimità di ciò che è invitato a votare???

    4. No siino credo che sia più giusto chiedersi se è legittimo che un paio di consiglieri ostacolino tutto al soldo di un paio di totini analfabeti come loro e per di più maledetti bottegai… tra ztl + tram e totini meglio i primi.

    5. E poi uno di forza italia che parla di anticorruzione, legalità e danni, loro che si sono divorata l’Italia spaccandola irrimediabilmente in due, ma ce la finisca piuttosto e ci dica per conto di queli bottegai declama.

      Figuccia sappia che esistono anche cittadini senza padrone.

    6. Quindi se una cosa è sbagliata e viene detto da una persona del partito “sbagliata” diventa giusta. Comprendo.

    7. Sig.Orazio, non so cosa siano i totini; in ogni caso la circostanza che io sia un consigliere non l’autorizza ad usare espressioni offensive. Accetto le critiche, non gli insulti. Darò mandato al mio legare per querelarla.
      Per il resto le Ztl sono uno strumento per contenere l’inquinamento e quindi dovrebbero impedire l’accesso alle auto inquinanti in relazione alle zone più compromesse, sulla scorta di una puntuale analisi del territorio che le renda effettivamente utili. Così come proposte invece riguardano buona parte del territorio , ben oltre il centro storico, costringendo sostanzialmente tutti a pagarle , non per esercitare un privilegio, ma semplicemente per andare a lavorare o tornar a casa, senza alcuna analisi degli effetti sull’atmosfera , che invero, essendo di fatto consentito l’accesso a tutti, dietro pagamento, non ne subirà miglioramenti. In ogni caso l’istituzione di tariffe presuppone provvedimenti specifici e regolamentari di competenza del consiglio comunale. Che nella fattispecie non sono stati mai adottati. Tra l ‘altro l’Amat opera attualmente senza alcun controllo sulle spese che assume, da parte dell’organo presto al controllo analogo, il consiglio comunale, che non ha mai ricevuto negli ultimi tre anni , gli atti finanziari dell’azienda. Così In assenza di verifiche e controlli, in un solo anno l’Amat ha conferito circa 93 incarichi esterni ( dal valore economico indeterminabile) ed ha esternalizzato molti appalti che invece , con risparmio , potevano essere resi all’interno. L’amat ha poi nominato ben 9 direttori, dietro compenso di circa 120.000 ciascuno ; ha affittato immobili di privati ( pur in costanza di un gente patrimonio immobiliare comunale) , e paga persino una quota di condominio di Torre Sperlinga, etc etc. Trovo quindi ingiusto, di fronte a questo non condivisibile uso del denaro pubblico, non avviare una politica di contenimento della spesa, e continuare a far gravare sui cittadini la gestione , quanto meno dispendiosa, delle aziende. Considero incomprensibile autolesionismo invocare le Ztl a pagamento

    8. Consigliere Spallita, se ciò che lei riferisce è vero credo che ci siano gli estremi per un ricorso alla Corte dei Conti. Che la gestione dell’AMAT è per lo meno opaca l’avevamo sospettato. Lei riferisce che “In un solo anno l’Amat ha conferito circa 93 incarichi esterni ( dal valore economico indeterminabile) ed ha esternalizzato molti appalti” ciò è molto grave, Inoltre “L’amat ha poi nominato ben….. 9 direttori, dietro compenso di circa 120.000 ciascuno”, cioè paghiamo più di un milione di euro all’anno per pagare questi signor la cui competenza è molto discutibile. Oltre questo, come lei sostiene “l’AMAT paga persino una quota di condominio di Torre Sperlinga”; saremo molto curiosi di sapere perché?. E chiaro che il “pizzo” legalizzato della ZTL, (30 milioni), oltre che pagare i 10 milioni di debiti previsti, ogni anno, per la gestione del tram, servirà per queste “spesuccie” .

    9. Beh avv. Spallitta, … non era mia intenzione offendere nessuno e in ogni caso le mie parole non erano riferite di certo a lei, che nemmeno ho citato, ne’ lei ne’ il suo partito, per il quale peraltro votai ripetutamente e ripetutamente suggerii di votare.

      Era una precisazione che dovevo credo.

    10. “No siino credo che sia più giusto chiedersi se è legittimo che un paio di consiglieri ostacolino tutto al soldo di un paio di totini analfabeti come loro e per di più maledetti bottegai”
      oraziuccio, un paio significa 2, quindi non cercare di ammucciariti adesso.
      “il suo partito, per il quale peraltro votai ripetutamente e ripetutamente suggerii di votare” matri mia che leccata!
      Non c’e’ che dire, sei un grande ahahahaha

    11. Infatti, il nostro Orazio catanese (perche’ e’ di Catania, per chi l’avesse dimenticato) ci ha appena offerto un fulgido esempio di “Leone da Tastiera”.
      Dicesi infatti “Leone da Tastiera” colui che, dietro un nick scarica le sue offese e corbellerie sull’universo mondo.
      Ma, e c’e’ un ma, appena il suddetto Leone fiuta puzza di querele o di polizia postale ecco che il ruggito magicamente diviene un miagolio, e corre immediatamente a leccare la mano del soggetto offeso. Infine, per concludere degnamente si va a nascondere sotto il divano sperando che tutto passi in fretta.

    12. Vi invito a rimanere in tema e vi ricordo che questa non è una chat. Grazie.

    13. La mia è una domanda seria e non polemica: come mai queste criticità stanno venendo fuori adesso?

    14. Considerato l’equivoco chiedo alla redazione di rimuovere i miei post.

      Grazie.

    15. Orazio i commenti che non violano la policy dei commenti non vengono rimossi una volta postati. Ti invito comunque a non utilizzare i commenti per comunicare con noi, bensì l’e-mail. Grazie.

    16. Consiglieri comunali contro il tram: vergognatevi!

    17. Vale perché il contratto di servizio è andato ai consiglieri da pochi giorni.

    18. @Spallitta non ha niente di meglio da fare che minacciare i cittadini che giustamente chiedono conto e ragione?
      Mi sa allora che la querela la voglio pure io perchè faccio mio il giusto dubbio di Vale e le chiedo anche io: PERCHE’ CAVOLO TUTTE STE BELLE NOTIZIE SULLA SITUAZIONE DELL’AMAT LE ESCE SOLO ORA? COSA SI PENSA DI FARE AL RIGUARDO?
      Lasciando stare che il suo commento denota il conoscere dei dettagli che contrastano con quanto lei sostiene:
      “il consiglio comunale, che non ha mai ricevuto negli ultimi tre anni , gli atti finanziari dell’azienda.”
      però poi dice:
      “in un solo anno l’Amat ha conferito circa 93 incarichi esterni ” (no 94? no 95?)
      “L’amat ha poi nominato ben 9 direttori, dietro compenso di circa 120.000 ciascuno” (lo sta sapendo ora? come fa a sapere a quanto ammonta lo stipendio? se lo sapeva prima perchè non ha mai denunciato la cosa?)
      Mi piacerebbe tanto essere smentito ma sono quasi pronto a scommettere che o non risponderà o non risponderà minacciando.
      Mi permetto allora di darle un consiglio: faccia come i politici di una volta, rimanga nell’ombra a prenderci per il culo. uscire allo scoperto per addirittura minacciare chi osa lamentarsi è solo un buon modo per attirare su di se tutto il malcontento che la sua kasta ha fatto crescere nei cittadini, si e ci faccia un piacere…ci lasci lamentare in pace senza dover avere anche il pensiero che la giornata potrebbe essere peggiore perchè potremmo incontrare un politico.

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