I semafori del corso dei Mille tra caos e…
Palermo si appresta a diventare più “europea” con l’arrivo del tram ma i problemi di viabilità, tra caos e inciviltà sono peggiorati, specie in questo angolo di città. Quando scendo in strada ho la brutta abitudine di osservare quei comportamenti, fino ad oggi invariati, di cui tutti ci lamentiamo e da cui scaturiscono delle semplici riflessioni. L’altro giorno mentre passeggiavo ho assistito ad una scena raccapricciante. Degli studenti durante l’ora di ricreazione in corso dei Mille, attraversavano la strada ignorando il semaforo rosso. Nel frattempo sulla carreggiata sopraggiungeva un bus da viaggio. Per un attimo ho pensato al peggio, ma nulla di grave. Solo qualche parolaccia del conducente del bus che, molto infastidito, li ha additati e richiamati. Avevo il gelo nelle vene, ero tra paura e indignazione. Ma quei ragazzi ridevano al centro della strada…dovevano godersi quei minuti di pausa. E le madri, dopo le catastrofi provocate dall’irresponsabilità dei loro figli sanno dire solamente «’U picciriddu miu…». Già ‘u picciriddu…. Arrivati all’incuranza diventiamo tutti bambini indifesi, senza macchia, come lo sono del resto anche gli adulti. Sì, perché coloro che dovrebbero dare esempi, attraversano con il rosso peggio di quei ragazzi del corso dei Mille. Accelerano il passo, non guardano niente. La madre di una mia conoscente lo ha fatto senza pensarci due volte: è passata col rosso in barba a qualsiasi evenienza spiacevole. Rimanevo incredulo. Comprendo lo stress di attendere diversi minuti davanti ad un semaforo quando il quotidiano ci travolge e il tempo ci assilla, ma capisco altrettanto che non possiamo arrivare ad un punto di non ritorno, senza il rispetto di regole basilari. Il problema, però, non è solo l’incuranza. Da quando è approdato il tram, tutto il Corso dei Mille è diventato un luogo per mettere alla prova la pazienza dei cittadini. Non si cammina più in auto, è tutto di gran lunga peggiorato. È orribile pensare di percorrere con il proprio mezzo quel tratto tra piazza Scaffa e la Stazione Centrale , includendo la via Oreto. Tutta la zona diventa trafficata all’inverosimile. Quando si scende dalla via Buonriposo, giungendo al semaforo di piazza Scaffa, trovi, probabilmente, delle parziali risposte alla scarsissima viabilità. Abbiamo parlato del rosso, del comportamento di “certa gente”…ma vogliamo riflettere sulla tempistica del verde proprio di quest’ultima lanterna? L’albero di Natale invidia il semaforo di piazza Scaffa perché il cambio luci è molto più veloce, mentre i corridori di formula uno non sono nessuno sulle ripartenze dei palermitani da quel semaforo. Il rosso dura un sacco di minuti, inesorabili. Il verde, in meno di pochi secondi, passa al giallo e ridiventa rosso. Si deve diventare peggio di Schumacher…. Nel frattempo, la coda arriva fino in via Oreto… verso l’infinito ed oltre…(ammetto di aver rubato quest’ultima considerazione ad una celebre serie). Non oserò pensare quando il tram, voluto da tantissimi palermitani entrerà in funzione a pieno regime, cosa accadrà…. Pensate alle mie frivole considerazioni. Mettetele insieme in una grande fotografia, possibilmente macchiata di sangue…iniziate ad immaginare le conseguenze di certe situazioni cittadine. Come sempre, non esistono risposte. Ci sono le cause e le conseguenze in ogni cosa, come esistono la competenza, l’incompetenza, la civilità e l’inciviltà. Tutto è la conseguenza di tutto e il suo contrario. Nel frattempo, continuamo ad alienarci nella confusione…perché c’è da sentirsi solamente tanto confusi.
Mannaggia al tram…
E i Marò?
Rispondo alla tua osservazione quando ti chiedi “Non oserò pensare quando il tram entrerà in funzione a pieno regime, cosa accadrà”…appena il tram entrerà in funzione SE la gente deciderà di usarlo allora il traffico di auto diminuirà di conseguenza. SE invece la gente deciderà di NON utilizzarlo avranno soltanto ristretto la sede stradale con un’opera inutile che a quel punto sarà un fallimento. Ancora un mese di pazienza e sapremo quale sarà la verità.
Secondo me 4 semafori in 400 metri sono davvero troppi. Ed è disseminata di semafori anche la strada che va verso il Forum dove sono poco utili; così come Via Puglisi. Troppi semafori in troppo poco spazio. Penso che la temporizzazione dei semafori faccia veramente pena. Ci vuole qualcosa che tenga anche conto dei flussi di traffico orari.
Che molti palermitani sono incivili, è un dato assodato, che però i semafori nella zona di Corso dei Mille sono stati regolati da un “pericoloso criminale” è un altro dato certo. Come è possibile che per incroci inesistenti sono stati installati semafori totalmente sballati, che rimangono rossi per 3-4 minuti, poi, dopo essersi trasformati in verdi per 15 secondi , ritornano ad essere di nuovo rossi. Tutto questo in assenza di qualunque tram nelle vicinanze . In altri momenti ti dà il verde e l’incauto automobilista che decide di rimettersi in moto, dopo pochi metri è costretto a una frenata disperata perché il tram, sbucato all’improvviso, ti taglia la strada. Appare evidente che tali semafori sono stati collocati da incompetenti che non riescono ad regolarli correttamente. Purtroppo i palermitani, anche i più civili, per sopravvivere si sono adattati. Molti passano con il rosso, dopo aver controllato che nessun pedone, tram o auto, è nelle vicinanza. Altri attraversano il verde…… molto cautamente per paura di essere presi in pieno da qualche tram , sbucato non si sa da dove. Siamo in piena legge della giungla. Perché non riusciamo ad essere una città normale?
@Joseffis se i maró tornassero in Italia, potremmo proporli per diventare vigili urbani qui a Palermo.
@Daniele sono d’accordo con il tuo commento: scopriremo la realtà dei fatti tra qualche tempo, senza farsi troppi film sul totale miglioramento dello stato di cose attuali
@liar è una totale disperazione camminare con questi semafori regolati in tal maniera! Si, il numero di semafori è una tortura alla propria pazienza!!!
@BELFAGOR le tempistiche sono tremende. Chi ha fatto mettere i semafori non posso sapere se è “criminale”, ma tutto ciò è veramente difficile da sostenere. Anche i “migliori palermitani” si piegano, ed è triste.. Città normale? Non lo so se lo saremo in un futuro molto lontano, quando le auto sorvoleranno i cieli e tutti i pedoni saranno forniti di jetpack
Mi fa piacere leggere nuovamente un articolo di Vito. Bentornato al tuo lavoro. RM
Grazie a Tony Siino riesco ad esprimermi liberamente in una realtà come quella di Rosalio. Mi fa piacere aver ricevuto il tuo commento Ross. Spero che vada tutto bene per te. Un abbraccio per i FLAC 😉