Capodanno 2014 a Palermo, rinviati a giudizio in quattro
Il giudice per l’udienza preliminare ha rinviato a giudizio per i festeggiamenti in piazza del Comune di Palermo di Capodanno 2014 il dirigente Ferdinando Ania, i funzionari Francesca Ciancimino e Salvatore Tallarita e Manfredi Lombardo, titolare della società Levana. La società vincitrice avrebbe autocertificato di possedere il Durc che a detta dei giudici ottenne soltanto dopo l’assegnazione perché non in regola con i versamenti contributivi per un dipendente. Non mancarono le polemiche e i ricorsi.
Gli avvocati di Lombardo Nino Caleca, Andrea Crescimanno e Roberto Mangano hanno dichiarato: «Dai documenti già in possesso della procura e dagli altri che integreremo, emerge in maniera palese che in simili fattispecie di servizi non è prevista alcuna figura di Durc al momento della presentazione di progetti artistici o comunque infungibili. È la stessa norma che non prevede l’obbligatorietà del Durc al momento della presentazione oltre all’avviso pubblico. E questo esclude di per sé qualunque responsabilità di Manfredi Lombardo».
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