Mika e Negramaro, grandi eventi allo stadio delle Palme ed è gia polemica
Previsti per 26 giugno e per il 24 luglio i due grandi eventi live dell’estate palermitana 2016, i concerti di Mika e dei Negramaro per la prima volta nel capoluogo siculo per un concerto open air. Organizzati da Agave srl e Musica da Bere srl, i due concerti si svolgeranno all’interno dello stadio delle Palme, location proposta al Comune di Palermo dalla stessa Agave in assenza in città, di uno ampio spazio da destinare a questo tipo di manifestazioni. Da anni ormai, solo il Teatro della Verdura riesce a sopperire alla domanda di aree adeguatamente attrezzate per concerti all’aperto. Priva (o privata) di un struttura adeguata molti concerti vengono ormai dirottati in altre città dell’isola, su cui prevalgono nettamente Acireale con il suo palasport e Taormina per il teatro antico, a Palermo rimangono invece solo teatri adibiti a spazi per concerti, che escludono automaticamente i grandi eventi live. Agave conta di mettere a disposizione 7.500 posti, divisi tra prato e gradinate, quest’ultime attrezzate con 1000 cuscini segnaposto.
L’utilizzo dello stadio delle Palme ha inevitabilmente suscitato polemiche circa l’adeguatezza della struttura ad ospitare un pubblico di migliaia di persone; si teme insomma, che la folla possa arrecare ulteriori danni alla già precaria struttura, che da tempo viene annoverata tra i prossimi siti su cui investire per rilanciare le strutture sportive in città, ma ad oggi ridotta in uno stato di sopravvivenza più che di adeguata fruibilità. «Agave si assume ogni responsabilità per eventuali danni possa riportare lo stadio in seguito ai concerti», riferisce il rappresentante legale dell’agenzia Andrea Randazzo. «Lo stadio delle Palme presenta già delle precarie condizione e la pista in particolare necessita di lavori di recupero già da tempo, i concerti non potranno arrecare ulteriori danni. In quanto palermitani non vorremmo mai proporre qualcosa che danneggi la città e le sue strutture, anzi miriamo a valorizzarle e ad accendere i riflettori sulla carenza di spazi adeguati ad eventi sportivi e culturali».
I due concerti riportano a Palermo una lunga tradizione di concerti live di cui la città è “a secco” da tempo. Da ben sette anni il velodromo è inagibile, il palazzetto dello sport è il “gigante morente” per antonomasia e i palermitani sono costretti a lunghe trasferte nella Sicilia orientale per poter applaudire i grandi artisti nazionali e internazionali, dirottando così una potenziale fonte di reddito verso altre località.
i Pooh negli anni 80 lo fecero un concerto allo stadio, io c’ero, e non c’erano nemmeno i maxi schermi, e comunque se Sting ha cantato al complesso monumentale del castello a mare, io c’ero bis,…. inoltre con due maxi schermi l’ho pure visto l’englishman in NY , oltre che sentito 😉
Lo stadio delle Palme, come tutti gli impianti sportivi cittadini, è inagibile e non potrebbe ospitare nessuna manifestazione. Per quanto riguarda gli eventuali danni che i due concerti potrebbero arrecare, le parole del rappresentante legale degli organizzatori mi sembrano significative : “Lo stadio delle Palme presenta già delle precarie condizione e la pista in particolare necessita di lavori di recupero già da tempo, i concerti non potranno arrecare ulteriori danni”. In parole povero , lo stadio è uno rudere e un concerto non può ….distruggerlo ulteriormente. Se non siete convinti potete chiederlo all’assessore Gini e al “super consulente” Cesare La Piana.