Il suo nome è Yousupha Susso. ho sbagliato più di una volta a scriverlo nel certificato di una formazione sull’orientamento al lavoro a cui ha partecipato nel novembre 2015. Ricordo che lui divertito dal mio imbarazzo mi aveva detto: «Non c’è problema quando hai tempo me lo rifai»!
Presa dai miei mille impegni, l’ho dimenticato e ogni qualvolta ci siamo incontrati, Yousupha me lo ricordava! Il pomeriggio del fatidico sabato, è venuto al campo di bocce, con i suoi amici gambiani, a vedere i ragazzini del quartiere giocare. Gli ho chiesto perché non volesse giocare anche lui ma mi disse che era stanco, aveva giocato l’intera mattina per un torneo e poi non aveva i vestiti appropriati, infatti era molto elegante. Prima di salutarci, gli dissi che il certificato era pronto in ufficio e presto ci saremmo incontrati per darglielo. Questo certificato glielo porterò in ospedale appena sarà possibile fargli visita, sono sicura che si farà una bella risata e ci tengo a farlo ridere un po’, adesso che comincia a star meglio. Continua »
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