Concerti di Mika e Negramaro allo Stadio delle Palme, si fa largo l’ipotesi Velodromo
A pochi giorni dal via alla vendita dei biglietti per i concerti di Mika e Negramaro previsti allo Stadio delle Palme, ecco partire il totoscommesse si fa, non si fa, conferme e smentite non ufficiali si rincorrono sul web e sulle pagine dei quotidiani, gettando in confusione il pubblico pagante. Si riapre il sipario sul palcoscenico delle verità relativa, a ciascuno la sua: «lo Stadio delle Palme non è adatto ad ospitare un pubblico così numeroso senza subire danni», denunciano i fruitori dell’impianto sportivo; «in alcun modo verrà arrecato danno alla struttura», ribattono gli organizzatori; «noi abbiamo già comprato il biglietto», sbottano il fan; «velodromo?» ipotizza il Comune; «le ztl si faranno» no, questa è un’altra storia; uno stralcio del copione del precedente spettacolo svolazza ancora tra le quinte.
Morale, ad ognuno le sue ragioni, ma può la macchina organizzativa degli eventi e di ogni iniziativa di qualsivoglia natura, arenarsi sempre sulle medesime polemiche, che ruotano attorno alla stessa risposta: il voler fare senza avere le risorse. E poi c’è il dover fare, perché se non si fa la città muore; si deve proporre, organizzare, muoversi, cercando risposte in un’amministrazione che ormai confonde le domande: ztl, tram, anello ferroviario o velodromo, si faranno, si faranno tutte. Può ripetere la domanda.
Possiamo ad oggi dire, senza sapere se questo sia una rassicurazione o no, che gli eventi allo Stadio delle Palme rimangono confermati, ma si cercano altre soluzioni, tra cui l’impianto sportivo dello Zen, che dovrebbe essere reso agibile in tempo per i concerti, sotto responsabilità del comune. Qualora ci fosse un cambio di location, gli organizzatori garantiscono nessun cambiamento di prezzo dei biglietti, anzi si aumenterebbe la disponibilità dei posti in tribuna.
allo Zen all’esterno il velodromo e’ tutta una discarica.Bisogna fare qualcosa,subito.