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  • Palermo Arabo-Normanna, il video

    È stato pubblicato un video per promuovere il Percorso Arabo Normanno di Palermo a un anno dalla proclamazione.

    SPOT UNESCO ARABO NORMANNO

    Presentazione del sito UNESCO “Palermo Arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”.

    Posted by Palermo arabo normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale on Friday, July 29, 2016

    Il video è stato realizzato da Strategica.

    Palermo
  • 27 commenti a “Palermo Arabo-Normanna, il video”

    1. Certo che ci sarà voluto un impegno non indifferente per creare un video così brutto da far sembrar brutti pure i monumenti ritratti.
      E magari l’hanno dovuto pure pagare.

    2. A mo’ d’esempio, ecco un video che trasmette emozioni, e non è solo un depliant messo sullo schermo come il precedente:

      https://m.youtube.com/watch?v=97xbN9jWYF4

      Evidentemente gli Inglesi sanno valorizzare la Sicilia più di quanto generalmente facciano gli autoctoni.

    3. Un pessimo video, sembra quasi realizzato con qualche app per iPhone…uno slideshow di foto, alcune delle quali quasi sfocate ed assolutamente fuori luogo (l’arancia in un video sulla Palermo arabo-normanna?!?!? perchè??!?!). Per non parlare degli effetti di luce tipo anni 80

    4. Stavolta non commento in maniera dettagliata per quel che riguarda gli aspetti tecnici (dei monumenti) e la verità storica.
      Poiché non capisco perché questo blog si presta a contribuire alla diffusione di un falso “brand”, un’usurpazione, ordita da alcuni per ignoranza della storia, e dei monumenti in questione, ed anche per motivazioni geo-politiche …
      questo fa Rosalio scrivendo il titolo del post in quei termini: contribuisce a diffondere e alimentare un falso brand.
      I veri autori dei monumenti – esempi straordinari di commistione di stili: romanico, gotico-normanno, bizantino, con l’aggiunta nei secoli successivi di barocco, gotico catalano, etc -, si rivoltano nelle tombe.
      P. S. Sottolineo, comunque, che le strade che si “percorrono” ( comprese chiese, piazze, fontane, porte, palazzi, e quattro canti… il “percorso” ah ah ah ! ), sono quelle del piano urbanistico realizzato dagli spagnoli a partire dal 16° sec.

    5. Gigi il sito Unesco si chiama così e il blog non intende entrare nel merito riportandone il nome.

    6. Lario forte ‘sto video pagato con soldi pubblici.

    7. Rosalio, e allora ? Il sito unesco è un falso e tu fai cattiva informazione, diffondendo un falso. Questa è la sostanza, al di là dei giochi di parole.
      Altrimenti, Rosalio cessa di essere un punto di riferimento intellettuale e sociale della città,
      cessa di proporsi (eventualmente) come uno strumento per l’evoluzione delle coscienze, ma diventa un ripetitore ( a pappagallo ) di falsità e dei piani di chi ha interesse a mistificare sulla storia della città, e sulle origini, sugli autori e le caratteristiche dei monumenti in questione.

    8. ce ne dovrebbero essere di più di iniziative del genere. è vero che il video non è il massimo ma meglio un video brutto in più che nessun tentativo di pubblicizzazione dei nostri monumenti.
      ovviamente non capisco l’intervento di GIGI che insiste sul fatto che si debba trattare di un falso…ma non è difficile che risultino criptiche le motivazioni di molti dei miei concittadini in molte delle cose che fanno/dicono…

    9. Gigi il sito Unesco è quello ufficiale e denominare il sito diversamente sarebbe un falso (sempre senza entrare nel merito). Ti invito a utilizzare l’e-mail per comunicare con me. Grazie.

    10. Ci mancava il d,e,m,en,te che non capisce un tubo ma commenta ugualmente.
      Pertanto l’ho scritto con chiarezza cos’è falso.
      INOLTRE: Rosalio, sei scaduto – in questo caso – a livello di rotocalco per gossip o cronaca di infimo livello… zero senso critico, zero partecipazione socio-culturale, che è quella che dovrebbe essere la tua vocazione.
      Ora, fanno un falso storico, e tu lo ripeti ?
      Solo perché si denominano col falso storico ?
      Ma che cavolo dici ?
      La chiudo qui, mi sono rotto le scatole.

    11. Gigi ti invito a essere rispettoso nei confronti degli altri commentatori e ti ricordo che questa non è una chat. Rimuoverò ulteriori commenti chattanti.

    12. Allora, cerchiamo di metter un po’ d’ordine, non è bello quando il sig. Gigi si arrabbia troppo, e’ una delle colonne del blog, non dimentichiamolo, eh!
      A mio parere è la dicitura “arabo-normanna” che può trarre in inganno, facendo pensare che questi monumenti siano stati creati, più o meno congiuntamente, sia dagli Arabi che dai Normanni. Questo però non è vero, dato che TUTTI i monumenti in oggetto, come riporta anche il sito in questione, sono stati costruiti dai Normanni, dato che furono edificati quando gli Arabi avevano già dovuto abbandonare la Sicilia. Però è pure incontrovertibile che lo stile usato non è un puro normanno, come quello presente per esempio in Normandia o in Inghilterra, ma è uno stile particolare, un unicum, perché su una base normanna si sono inseriti chiari elementi bizantini ed arabi.
      Due esempi: tutti i meravigliosi mosaici delle chiese sono di ovvia ispirazione (e manifattura) bizantina, così come il campanile quadrato e le cupolette rosse di San Giovanni degli Eremiti (uno dei miei monumenti preferiti) sono diretta espressione dell’arte araba.
      Quindi i Normanni edificarono queste meraviglie effettuando un sincretismo artistico tra la loro tradizione e le influenze arabe e bizantine che in quel momento erano largamente presenti nel Mediterraneo. Allora, per concludere, tutti questi sono monumenti NORMANNI, ma con influenze artistiche arabe e bizantine.
      Certo, si può discutere se sia più corretto chiamarli solo Normanni, Arabo-Normanni od anche Arabo/Bizantino/Normanni, ma la sostanza non cambia.
      Eh, la storia dell’arte era la mia materia preferita, ai tempi.

    13. azz se il sig GIGI è una colonna….ma quindi il tema della sua elegantissima (come sempre) contestazione è l’utilizzo della dicitura “arabo-normanna”?
      …è così intelligente lui che non c’è bisogno di fargli notare che deve rivolgere le sue lamentele all’unesco, n’est pas?

    14. non si comprendono questi interventi che tentano di delucidare le fasi storiche,sulle quali oggi basta digitare
      una o due parole per avere ogni informazione da fonti specializzate.
      Non capisco questo attacco all’autrice del post.Fino a pochi decenni addietro le documentazioni fotografiche erano veramente scadenti per la difficolta di trasferire foto anche perfette realizzate in b/n sui rotocalchi.
      Non capisco l’aggressivita ‘ verso commentatori che esprimono opinioni difformi.
      Non capisco il senso di tutto questo .
      Cui prodest ?
      Vado al mare a farmi una bella nuotata.Il nostro mare e’ altrettanto interessante.Basta visitare le torri di avvistamento.Poste su scogliere fantastiche,modellate dall’erosione marina in miliardi di anni assumono
      forme svariate da immortalare possibilmente con in primo piano le sirene degli anni 2000,brune,abbronzatissime ,vive ed accattivanti.Questo offre anche Palermo.
      E lasciamo perdere chi ,come e quando e perche’ le ha edificate.Stanno nel paesaggio.Godiamoci semmai il filo d’ombra che ci possono offrire inqueste calde giornate d’agosto.

    15. Vi invito a rimanere in tema. Grazie.

    16. Dove la mente non conosce paura e ognuno tiene alta la testa;
      dove la conoscenza è libera;
      dove il mondo non conosce divisioni entro i confini di anguste mura domestiche;
      dove le parole sgorgano dai profondi recessi della verità;
      dove un impegno instancabile tende le braccia verso la perfezione;
      dove il limpido ruscello della ragione non si disperde nell’arido deserto sabbioso delle morte abitudini;
      dove la mente è da Te sospinta verso sempre più vasti orizzonti di pensiero e d’azione;
      sotto quel cielo di libertà, Padre mio, fa’ che il mio Paese si risvegli!

      Rabindranath Tagore

    17. Signor David, mi dispiace contraddirla, soprattutto per il fatto che la storia dell’arte era la sua materia preferita.
      Se le interessa ampliare la sua conoscenza le posso fare pervenire un documento di storia dell’arte, appunto, di uno studioso in materia, dove grazie a una numerosa e dettagliata documentazione fotografica, comparativa (ovvero una lunga sequenza di foto di monumenti dei vari stili citati, e tra di essi confrontati), lei certamente si accorgerà che alcune facciate e torri dei monumenti in oggetto sono in stile romanico (molto in uso nella regione di provenienza dei normanni che regnarono in Sicilia), ed altre in stile gotico normanno. Come potrà notare l’evidente ispirazione alla cuba bizantina, dove in molte di esse, per esempio del VII secolo, ci sono le foto nel documento citato, e si nota che già allora i bizantini usavano le CUPOLETTE sopra le cube. Di arabo, nei monumenti di Palermo oltre ai luoghi comuni, e al falso mito inventato da M. Amari, ci sono sono alcuni elementi decorativi di secondo piano, tre o quattro in tutto e peraltro di imitazione.

    18. P.S. qualcuno dica al c,re,ti, n,et,to che digita senza capire un tubo che la critica per il falso brand è rivolta innanzitutto a chi martella incessantemente questo falso brand per ragioni geo-politiche, ed anche a chi ha presentato la candidatura, che ovviamente il suddetto cre,t,ine,t,tto non sa che alcuni l’hanno presentata, ovvero “i promotori del progetto, la Regione Siciliana e la Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia, i Comuni di Palermo, Cefalù e Monreale, assieme ad altri soggetti istituzionali”. Con la seguente motivazione: “Il complesso rappresenta un tangibile esempio di convivenza, interazione e interscambio tra diverse componenti culturali di provenienza storica e geografica eterogenea”. UN FALSO.
      Esistono solo grazie ai normanni, che seppero realizzare una commistione straordinaria usando diversi stili, e maestranze di diverse provenienze, in alcuni casi migliorando le precedenti costruzioni, come nel caso delle cube bizantine.
      Aggiungo che alcuni maestri del mosaico erano veneziani, e che mosaici esattamente uguali a quelli di Palermo erano stati realizzati in precedenza in alcuni monasteri in Grecia.

    19. http://andalousie-culture-histoire.com/architecture/la-giralda-de-seville/

      Signor David, questa è una torre araba; tranne la parte finale – dove ci sono le aperture per le campane – aggiunta nel XVI sec dagli spagnoli.
      E anche questa
      http://www.mosquee-koutoubia.com/
      Sono d’accordo con lei che, a prima vista, i monumenti che costruirono i normanni a Palermo non sembrerebbero quello che lei chiama “puro normanno”; ma si nota con evidenza la loro provenienza, (e formazione) da una regione dov’era diffuso il romanico (v facciate e torri Monreale e Cefalù); e, prima che iniziassero a costruire a Palermo, già da alcuni decenni nel nord della Francia e in alcune città dell’Inghilterra costruivano i primi monumenti in stile gotico, la cui ispirazione si trova in particolare in alcune torri a Palermo, ed anche in diverse città del meridione d’Italia (dove non c’era il “dubbio” arabo inventato da Amari). Non si vede, invece, l’influenza della loro origine, nella torre del monumento che piace a lei (S. G. degli eremiti), che se lei guarda la torre dalla parte dell’abside e poi il documento che le suggerisco * vede che i bizantini ne costruivano uguali (torre e abside) in molte città, nel sud italia, in Grecia, etc.
      * in realtà il documento che suggerivo di inviarle contiene circa 400 foto ognuna con schede che spiegano i monumenti; un centinaio di architettura araba, altrettante di monumenti in stile bizantino, altrettante di monumenti in stile romanico, ed altre cento di monumenti in stile gotico. In molti casi confrontate tra di esse per evidenziare le particolarità e soprattutto la differenza e distanza con l’architettura araba. In fondo una maniera semplice. Ma forse necessaria; perché è difficile confondere Pavarotti con Nicola di Bari, o Picasso con Renoir, o Chopin con Bach; ma molti confondono l’architettura araba con quella bizantina o gotica, e confondono anche l’imitazione dello stile arabo con l’originale.
      INFINE: nella cattedrale di Palermo sono sintetizzati circa 10 secoli di epoche e stili diversi; a S. Maria dell’ammiraglio c’è pure del barocco; quindi il brand è doppiamente FASULLO.

    20. Eh, la ringrazio sig. Gigi, per la documentazione che mi vuol far conocere, se la puo’ mandare con email lei conosce gia’ l’indirizzo, altrimenti mi faccia sapere che le forniro’ tramite messaggio fb il mio recapito di Londra.
      In effetti, facendo qualche ulteriore ricerca (non si finisce mai d’imparare) mi sono accorto che le cupole erano gia’ state proprie dell’arte bizantina e come ho letto, gli Arabi, invadendo tutto il bacino del Mediterraneo, assorbirono la cultura esistente e le fecero quindi proprie.
      Tuttavia chiamare, seppur in maniera probabilmente errata, l’arte in oggetto quale arte arabo-normanna non e’ un’invenzione recente, dato che gia’ tanti anni fa, sui banchi di scuola, il mio professore e i testi che avevo la definivano tale.
      E se poi lei guarda questa pagina di wikipedia in inglese (fatta molto meglio di quella in italiano) si accorgera’ che la definizione e le sue origini affondano molto nel passato e sono state corroborate da affermazioni di studiosi di un certo livello.

      https://en.wikipedia.org/wiki/Norman-Arab-Byzantine_culture

      Quindi possiamo essere in errore a definirla arte arabo-normanna (ovvero arabo/bizantino/normanna) ma ci siamo sempre mossi nel solco degli insegnamenti ricevuti da tanto tempo. In piu’, sempre in questa pagina, si citano documenti in cui gli Arabi venivano trattati con rispetto dai Normanni e gli stessi re normanni emanavano le leggi (pur parlando a corte l’antico francese) in latino, greco, arabo o ebreo, a seconda dei sudditi a cui erano rivolte. E si parla della societa’ siciliana del tempo in questi termini: “Norman Sicily stood forth in Europe –and indeed in the whole bigoted medieval world– as an example of tolerance and enlightenment, a lesson in the respect that every man should feel for those whose blood and beliefs happen to differ from his own”. E uno storico arabo del tempo scrisse: “They [the Muslims] were treated kindly, and they were protected, even against the Franks. Because of that, they had great love for king Roger.”
      Certo, wikipedia non e’ il non plus ultra, ma in questo caso la documentazione (se ha la pazienza di leggere tutto) vedra’ che non manca.
      Tutto poi cambio’ con l’arrivo degli Svevi, che cacciarono via gli Arabi, ma questa e’ un’altra storia.

    21. Sig Gigi le faccio i miei complimenti.

    22. Signor David, troveremo il modo per fargliela pervenire.
      Ma lei ha anticipato almeno una delle cose che avrei voluto scrivere, tra le altre.
      Mi fa piacere parlarne con lei, non nascondo che mi limito ad alcuni elementi, qui, perché ritengo che alcune “capre” che leggono qui non meritano di essere informate… tanti anni di studio non si regalano a costoro (sono certo che lei sa a chi mi riferisco.
      Allora, come lei stesso ha trovato (forse dopo mia indicazione 😀 ) le cube bizantine esistevano da molti secoli prima (anche nel meridione italiano se ne trovano, di più recenti diciamo, del VII secolo ed hanno le cupole, le absidi, che si vedono anche nei monumenti in oggetto… per esempio se lei guarda il monumento che preferisce (s g degli eremiti) oltre a cupole a absidi di influenza bizantina ci sono pure gli archi (con quelle diciamo cornici con disegno semplice) che si ritrovano nei monumenti bizantini e poi anche quelli in stilo romanico (particolarmente in Francia). Le torri sono reinterpretazioni del gotico (s m dell’ammiraglio) e del romanico (Cefalù Monreale), le stessa di s m dell’ammiraglio i normanni le facevano anche in Campania; non esistono nemmeno simili (impossibile confondere) nell’architettura islamica (come vedrà nei documenti); alcuni buontemponi del web volevano persino attribuire l’arco a sesto acuto agli arabi, falso; esisteva già in alcune chiese romaniche in bassa Normandia (una addirittura a pochi Km da Hauteville-la-Guichard, ovvero zona di provenienza dei normanni che vennero a regnare in Sicilia) e poi pure in monumenti gotici costruiti pochi decenni prima di quelli di Palermo… a Notre Dame di Parigi ce ne sono tanti e anche in in tutti gli altri.
      Ma non è esatto dire che gli arabi fecero proprie le conoscenze, perché di quel che si parla non replicarono nulla non costruirono nulla, QUI; ma anche in Spagna si tratta arabo tout court. Secondo alcune fonti, peraltro, se non si trovano che resti del loro passaggio sarebbe dovuto alla precarietà dei materiali usati, piuttosto che alla distruzione di chi venne dopo, a parte il fatto che oltre a costruire le casupole precarie, e la loro cittadella, si limitarono a occupare abusivamente chiese preesistenti.
      Le maestranze furono “importate” anche dalla Campania, Venezia, greci, bizantini; impiegarono pure musulmani come operai per lavori irrilevanti ai fini dell’identificazione dei monumenti, che ribadisco l’arabo (del brand) non c’entra un tubo. Si potrebbe parlare di siculo-normanno come hanno fatto alcuni studiosi… io la vedo come opera eccezionale che si serve di romanico, gotico normanno, bizantino, e le reinterpreta; peraltro le originarie cube bizantine (che è la struttura di diversi dei monumenti in questione) sono migliorate in quel contesto siculo-normanno, come un maestro migliora il lavoro grezzo.
      Ripeto per finire che si trovano nei monumenti di Palermo solo 3/4 elementi decorativi e addirittura di imitazione araba (osservi attentamente gli originali, e lo vedrà).
      Lo so che il “brand” non nasce ora ma che fu usato da alcuni studiosi (ma nelle sedi accessibili a pubblico ristretto); volevo dire che ora si usa con insistenza martellante nei mass media e per motivi geo-politici, o per ignoranza rabbrividente come quella di certi pseudo-politici locali. Ma non mi dilungo su questo, non contesto, non commento, perché per me non vuol dire niente, né dal punto di vista etnico, storico, artistico, etc.
      P.S. i normanni furono semplicemente “furbi” quando proteggevano i musulmani dalle continue persecuzioni di lombardi in Sicilia e dei locali, li proteggevano per ragioni di carattere economico (servi, contadini, sfruttati… servivano)

    23. correggo: oltre le cupole E absidi di stile bizantino… al posto di a absidi

    24. ah, signor David, di questi pochi elementi che ho citato, dei monumenti di Palermo in questione, nessuno di essi si ritrova nei monumenti islamici, nessuno deriva o potrebbe avere pertinenza con l’architettura islamica.
      Quando penso in particolare a absidi (tre) e archi, e torri, mi viene da ridere.
      Ma ci sono casi in cui i musulmani hanno copiato i bizantini, ma non qui, ripeto qui, se costruirono, non si trova nulla a parte alcuni resti. Piuttosto a Costantinopoli e Gerusalemme, per esempio.
      A Gerusalemme una delle moschee più importanti del mondo islamico, “la cupola della roccia”, è stata ultimata (perlomeno) da maestranze bizantine, e La cupola e la struttura della Moschea della Roccia, sono la copia della cupola della chiesa del Sacro Sepolcro, innalzata nel IV secolo a poche centinaia di metri, con perfetta struttura emisferica, diversa dalle cupole ogivali che entreranno nella tradizione islamica per influenza indiana attraverso la Persia.
      La moschea degli Omayyadi di Damasco, tra i più significativi monumenti dell’arte arabo-islamica non è altro che una basilica romana edificata dall’imperatore Costantino per ospitare le reliquie di Giovanni Battista, poi ampliata in epoca bizantina. Il Califfo Walid la trasformò in moschea nel 715 d.C., svuotata dei suoi altari e convertita in moschea con la trasformazione di tre campanili in minareti.
      Infine a Costantinopoli, Santa Sofia, chiesa cristiana costruita dai bizantini nel VI sec, usata secoli dopo come moschea e proprio di fronte ad essa i musulmani in seguito costruirono moschee imitando la Basilica di Santa Sofia.
      Ecco, le contaminazioni sono state spesso al contrario di quello che racconta la… mistificazione.

    25. Signor David, sono andato a guardare usando il link da lei postato e non le nascondo la mia delusione, per il fatto che lei abbia potuto postare i deliri dei deficienti che hanno scritto quella pagina.
      Non ho letto il testo per non vomitare, ma è un deficiente colui che sotto un’immagine di un mosaico bizantino scrive questo: “Roger II depicted on an Arabic-style mosaic in the Cappella Palatina”.
      Stessa cosa per la cuba bizantina, e campanile di ispirazione gotica con elementi anche bizantini. Stessa cosa per le absidi. E per i mosaici… scene della corte islamica ? L’islam e le scene ? Saracen arches ? Siamo alla follia.
      Solo le muqarnas (che fanno parte dei 3/4 elementi di imitazione araba di cui scrivo sopra), che peraltro sono da guardare da vicino, in quanto oggetto di controversia per i dipinti… in ogni caso sembrano imitazioni rispetto alle originali
      http://www.shiro1000.jp/muqarnas/default-.htm

    26. Eh, sig. Gigi, mi fa piacere che quest’argomento l’appassioni tanto, se lei ha fatto cosi’ tanti studi vuol dire che ne sapra’ certamente piu’ di tanti esperti.
      Anche se, a mio parere, una cosa e’ costruire in uno stile perche’ lo si ama o lo si preferisce ad altri, altra cosa e’ costruire in quello stesso stile in quanto diretta espressione della societa’ del tempo. Mi spiego meglio.
      Io dalle finestre di casa vedo il Big Ben e il Parlamento oltre ad una parte di Westminster Abbey. Ora, tutto e’ in gotico, ma la differenza e’ che mentre Westminster Abbey fu costruita realmente nel medioevo ed era quindi l’espressione coeva di quella societa’, il parlamento e l’annessa torre campanaria furono costruiti alla meta dell’Ottocento, perche in quel periodo c’era un revival dell’architettura gotica (chiamata infatti neogotica).
      Ora, come detto gli Arabi non costruirono nulla, ma i Normanni, per i loro personali gusti e motivazioni, decisero di inserire degli elementi arabi in alcuni dei loro monumenti. Per esempio, legga questo (che mi pare difficile da contestare)
      https://it.wikipedia.org/wiki/Cufico
      ed anche questo
      http://www.treccani.it/enciclopedia/cufica_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Medievale%29/
      In poche parole, nella Cappella Palatina, per esempio, ci sono delle scritture cufiche (arabo antico) o pseudocufiche (di manifattura probabilmente bizantina) ma e’ arabo, in ogni caso.
      Ad ogni modo i miei complimenti per le sue ricerche.

    27. Sig. Gigi il volume che cita il 10 Agosto è forse : ARCHITETTURE MEDIEVALI NORMANNE E SICULO-NORMANNE testo a fronte in francese:
      ARCHITECTURES DU MOYEN AGE ENTRE LA SICILE ET LA NORMANDIE.
      Edito da Vittorietti Palermo?
      Oppure la Cuba di Palermo arabi e normanni nel XII s.
      o anche: Vittorio Noto – Iitinerari medievali siciliani
      http://www.amiciziafraipopoli.org/pacapit16-relaz-noto.pdf
      o altri similari dello stesso autore?
      Gli argomenti interessantissimi che avete approfondito con il Sig. David trovano riscontro in questi indirizzi ed in altri ancora dello stesso autore che da tempo si batte per affermare l’esistenza di una geniale architettura medievale siciliana nella quale furono sincretizzati (mai imitati pedissequamente) e sviluppati in modo originale ed autonomo , sincretismi artistici ed architettonici occidentali ed orientali dei secoli XI e XII. Grazie.

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