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sabato 23 nov
  • Luca Flores, palermitano

    Ospiterà un concerto, Palermo, il 19 ottobre, mercoledì, dedicato a Luca Flores. Un concerto jazz, per la precisione. Una serata particolare, quattro quinti dei musicisti ospiti che suoneranno al Real Teatro Santa Cecilia hanno lavorato con Luca Flores: una reunion che non si fa da anni. L’evento è unico, lo sanno quelli che ascoltano jazz, e si terrà a Palermo dove Luca è nato. Capisco, il jazz è musica di nicchia, il solito refrain. Il Brass ha sede a Palermo dal 1974, e il Santa Cecilia è il teatro del jazz in città (nonché uno dei due teatri pubblici più antichi in città): qualcosa non quadra, sulla nicchia. Ma non è questo: scoprire il jazz a Palermo, renderlo “evidente”, sarebbe come spogliarsi delle ipocrisie e andare in giro nudi, ma si preferisce rimanerne distanti perché è come parlare di sé. Perché? Il ritmo del jazz è caratterizzato da una sovrapposizione di più ritmi e ricco di sincopi. Il jazz è basato sull’improvvisazione che è la libera invenzione fatta sul momento di melodie su una base armonica e ritmica fissa. I timbri vocali e strumentali sono aspri e gutturali, non limpidi come nella musica classica. La melodia è basata sulla scala blues. I primi musicisti jazz non sapevano leggere la musica e hanno imparato a suonare seguendo la loro naturale musicalità. Ma, questa è Palermo: basta farsi un giro ai mercati, ascoltare i vocii delle strade, registrare gli ambulanti o, persino, origliare i dialoghi al bar o dinanzi ad un barbecue street food. Palermo è di nicchia? No. Per questo vi invito ad esserci, a vivere la musica di Luca Flores che, però, è solo una occasione imperdibile. Il Brass parla jazz da un quarantennio, che è come ascoltare i linguaggi che cambiano per tradurli via via in un codice immaginifico e ricchissimo di sfumature. Non è facile, lo so. Come non è facile per un tedesco o un siriano adattarsi al gramelot palermitano, se ne esce sconcerti. Ma se non si prova ad ascoltare una lingua diversa non la si può nemmeno comprendere: io penso che Luca Flores, in molti dei pezzi scritti da lui (alcuni dei quali verranno eseguiti a Palermo), abbia tentato questo dialogo tra culture dell’ascolto, ed è questo che mi ha attratto nella sua musica. Riccardo Milani ha girato il film Piano, solo per ricordare Luca, Simone Cristicchi gli ha dedicato il brano 4 minuti e 28 secondi, Walter Veltroni ha scritto il libro Il disco del mondo: un caso? Penso di no, penso che la sua musica arrivi veramente dentro chi sia disponibile all’ascolto, e ad accogliere una melodia e una ritmica differenti da quelle usuali. Piero Borri, Barbara Casini, Philippe Garcia, Mauro Grossi, Gianni Lenoci, Marcello Matera, Fabio Morgera, Franco Nesti, Raffaello Pareti, Enrico Pieranunzi gli artisti che verranno ospitati dall’Orchestra Jazz Siciliana, con altri musicisti palermitani su cui mi riservo di lasciare la sorpresa. Ognuno di loro ha vissuto la musica di Luca, con intensità. Ma suoneranno anche loro brani, in omaggio e/o dedicati a Luca. E poi ci sarà un ricordo di Gianmaria Testa (Philippe Garcia era il suo batterista), cantato da Marcello Matera, dopo il recitato di Giuseppe Cederna al Festival delle Letterature Migranti. La fortuna di avere con noi la voce scintillante di Barbara Casini, e il mood di Fabio Morgera di ritorno da una lunghissima avventura americana. Il trio Florence, l’originario trio in cui suonava Luca (sostituito al pianoforte da Mauro Grossi). Franco Nesti che con Luca ha condiviso diversi lavori in cd, e molti live. Non ultimo Enrico Pieranunzi, uno dei grandi pianisti della cultura jazz italiana che, dopo la sua performance palermitana, volerà verso Parigi dove si esibirà il 20 sera. Non finisce qui. Fosse ancora vivo, Luca avrebbe compiuto 60 anni il 20 ottobre. Nei mesi scorsi abbiamo raccolto quasi 700 firme on line per intestare un “brano di città” a Luca. Ci siamo riusciti, tra non molto verrà inaugurata una Villetta Luca Flores alla Kalsa: un passo alla volta, dopo il concerto esporrò gli altri progetti che WozLab (l’associazione culturale che ha sostenuto tutta la vicenda) intende portare avanti, in ragione della musica di Luca Flores. Adesso, godetevi il concerto!

    Palermo
  • Un commento a “Luca Flores, palermitano”

    1. Avete notizie sulla chiusura della sala ricevimenti
      ” Mille Luci ” in corso Calatafimi a Palermo?

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