Ztl, l’amministrazione parla di riduzione dell’inquinamento e modifiche ma i dati sono proiezioni
Il Comune va al contrattacco sulla Ztl e sul trasporti pubblico a Palermo ma le perplessità rimangono in attesa dell’udienza al Tar Sicilia di questa settimana in cui si deciderà sulla sospensione del provvedimento chiesto da circa 400 cittadini ricorsisti.
Venerdì in conferenza stampa il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla mobilità Giusto Catania hanno presentato dati che a loro dire dimostrerebbero una riduzione dell’inquinamento basati sul conteggio effettuato da 20 tecnici dell’Ufficio Mobilità del Comune su circa 50 sezioni stradale. Il flusso automobilistico sarebbe diminuito in media del 30%, anche per le strade ai margini dell’area della Ztl. Si è ipotizzato di aprire dei varchi nella zona limitata per raggiungere dei parcheggi.
Duro il giudizio della Confartigianato e dei ricorrenti che hanno parlato di «dati non veritieri» e di una «conferenza stampa indetta con il solo obiettivo di condizionare il giudizio del Tar con la pubblicazione di dati che non rappresentano altro che degli exit poll della situazione ambientale a Palermo. I dati ufficializzati parlano di un miglioramento dell’aria calcolato in maniera induttiva. Ovvero, si basano sul totale delle auto transitate nell’arco di un’ora soltanto: i dati sono quindi stati inseriti in un software che ha elaborato gli exit poll della qualità dell’area. Ma sarebbe bene considerare i dati veritieri, cioè a quelli rilevati dalla Rap».
ok e che dicono i dati della RAP?
Ancora con la storia dei 400 ricorsisti.
I firmatari del documento sono 85, meno della metà del primo ricorso contro la prima Ztl.
Tony, ma sparando fissarie al seguito di Rebotti non finisci con l’aiutare Orlando?
Non ho capito il numero dei ricorrenti è corretto, sono suddivisi su più ricorsi. Ti invito a utilizzare l’e-mail per comunicare con nostri autori. Grazie.