Si complicano le trattative di Orlando con Pd e Ncd, Miccichè e Romano riaprono a Ferrandelli
Ancora incertezze sulle alleanze per i candidati a sindaco di Palermo.
Ieri il sindaco Leoluca Orlando ha incontrato i giornalisti e ha chiesto ai partiti di fare un passo indietro e di appoggiarlo formando liste civiche che non si richiamino a esperienze di governo nazionale o regionale. Il riferimento è all’ipotesi di un listone in cui potevano confluire candidati del Partito Democratico e del Nuovo Centrodestra, non vista di buon occhio da Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista. Nel Partito Democratico sembra che si sia ricominciato a parlare di una candidatura autonoma e il presidente della quinta Circoscrizone Fabio Teresi ha scritto su facebook che è pronto a candidarsi.
Pronto a candidarmi Sindaco
Posted by Fabio Teresi on Friday, February 10, 2017
Il candidato a sindaco Fabrizio Ferrandelli ha dichiarato ieri: « I cittadini di Palermo non si faranno ingannare dalla “nouvelle antipolitica” di una persona che più di ogni altro palermitano rappresenta la vecchia politica. Si dichiara antipolitico ed antisistema quando invece viene ricordato come il sindaco di tutte le stagioni, da quella democristiana a quella della sinistra giustizialista a quella dell’uomo solo al comando che dice come in un ossimoro di voler “fare squadra”. La mia scelta è stata ed è differente, infatti più di un anno e mezzo fa mi sono dimesso da parlamentare regionale per smascherare l’ipocrisia di chi nei palazzi non fa l’interesse dei siciliani ed ho costituito (senza paracaduti, poltrone, indennità e vitalizi) un movimento orizzontale a tutte le sensibilità ed appartenenze politiche. Sono un politico e faccio appello alla buona politica che sa che il governo è una responsabilità e che vuole dare un contributo ad un progetto che guardi in prospettiva alle forze popolari e democratiche oggi impegnate nel processo di combattere e contrastare i populismi e massimalismi per la nostra democrazia. Non chiedetemi se voglio escludere alcuni, non è nel mio DNA la divisione. Lavoro per unire anche le forze che più apparentemente possono sembrare inconciliabili. Orlando lavora per dividere io lavoro per umanizzare la politica. Palermo ha bisogno di unità, ha bisogno di noi, ha bisogno di ognuno di voi. Che militiate dentro un partito o che ne siate fuori non farà la differenza. La serietà con la quale costruiamo una maggioranza ampia di palermitane e palermitani farà la differenza».
Oggi in un comunicato congiunto (Forza Italia) e Saverio Romano (Scelta Civica verso Cittadini per l’Italia-MAIE) criticano Orlando e sembrano riaprire al sostegno a Ferrandelli: «Leoluca Orlando vende una storia che non c’è, quella sua è intrisa di politica e molto spesso non è stata buona politica. Dire no ai partiti, più che una abiura, appare come una catarsi che vive nel momento del declino della sua esperienza. Ognuno di noi è quello che è stato. Può essere diverso, forse, in futuro ma non nel presente, cercando di camuffare ciò che porta dietro di sé. Apprezziamo invece il tentativo di chi, come Ferrandelli, nonostante un percorso articolato e differente dal nostro, si mostra intenzionato ad unire le forze per un progetto nuovo per la città e non esclude quella buona politica, indicandola come una prospettiva politica – popolare ed europea – che ci piace e sulla quale intendiamo lavorare».
Speciale elezioni sindaco di Palermo.
AGGIORNAMENTO
Il vicesegretario nazionale del Partito Democratico Lorenzo Guerini ha dichiarato: «Il Pd intende mettere la sua forza e la sua funzione a servizio di un progetto civico innovativo ed ambizioso e ad una alleanza larga, seria e responsabile che, partendo dall’esperienza dell’amministrazione guidata dal sindaco Orlando, continui a dare risposte positive alle esigenze di Palermo».
Orlando ha commentato: «La chiara posizione del Pd nazionale, espressa da Lorenzo Guerini, fornisce un grande contributo per la condivisione di un progetto in atto di rinnovamento della città e della politica, a servizio dei cittadini. Palermo si è conquistata e potrà rafforzare un ruolo di riferimento nazionale ed internazionale tra le realtà metropolitane del Paese, partendo dal riconoscimento dei diritti di tutti e di ciascuno».
Ferrandelli ha commentato «Esprimo apprezzamento per le parole dei leader delle forze politiche che si riconoscono nell’area popolare Europea. Insieme a loro, ai coraggiosi, alle cittadine ed ai cittadini palermitani e alle forze politiche che lo vorranno, continueremo a costruire il progetto politico per governare la nostra città. Sarà responsabilità condivisa stabilire con quale forma presentarsi alle elezioni nel rispetto di tutte le sensibilità».
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