La differenza tra SìAmo Palermo e i proclami di alcuni candidati è che noi guardiamo al concreto. Pensiamo che i problemi come quello della viabilità di Palermo, tema molto serio e complicato per lo stato attuale delle cose, debbano essere affrontati dal basso, cioè ripristinando quello che dovrebbe essere normale trovare nella quinta città d’Italia. In particolare, viste le condizioni della maggior parte delle strade e dei marciapiedi, sarebbe prioritario un loro ripristino a regola d’arte ma non solo nel “salotto buono” della città, dove sembra concentrarsi l’attenzione di tutti, ma anche e soprattutto nelle periferie. Quest’ultimo è un concetto che dovrebbe essere superato, in una città delle dimensioni di Palermo, con una migliore integrazione urbanistica e culturale. Certo, prima di ogni cosa vi è la necessità di procedere celermente alla chiusura dei troppi cantieri sparsi per Palermo che ne minano la vivibilità in termini commerciali e di mobilità. Ma se alcuni di questi cantieri vengono bloccati (per mancanza di fondi o per malaffare), che senso ha tenere in ostaggio un’intera città che ha bisogno di muoversi in queste importanti arterie stradali? Continua »
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