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    Orlando parla dell’anticipazione, gli altri candidati contestano, Roma lo smentisce

    Ieri il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha tenuto una conferenza stampa sul bilancio e sulla situazione di cassa del Comune di Palermo. Orlando ha ribadito che la situazione sarebbe sotto controllo e che dei 303 milioni autorizzati dalla Giunta come anticipazione da parte delle banche soltanto 59 sono stati richiesti e che ci si aspetta che verranno coperti da introiti da parte dello Stato e della Regione che ha accusato di ritardare i trasferimenti. Gli interessi sarebbero circa 80 mila euro e il sindaco ha detto che sono più alti a Roma e Torino. Gli avversari sono stati tacciati di ignoranza.

    Il candidato a sindaco Fabrizio Ferrandelli ha dichiarato: «Inutile nascondersi dietro un dito. Le casse del Comune sono in rosso e la situazione è drammatica. Ricorrere all’ennesimo anticipo di cassa è sintomo di un malessere che poteva essere evitato qualora il sindaco avesse avuto una visione progettuale. I tempi di approvazione del bilancio da parte della Regione sono gli stessi da anni e non prevedere i flussi di cassa relativi (trasferimenti) dimostra un’incapacità gestionale, collegata anche a un’incapacità nella riscossione delle imposte comunali. Il buon padre di famiglia sa esattamente quali spese programmare in funzione di quelle che saranno le entrate certe che gli consentiranno di arrivare alla fine del mese. Orlando ha dimostrato di non essere un buon padre di famiglia. Stato e Regione non hanno ancora versato i contributi al Comune? E dire che il Pd nazionale da un lato e quello regionale, capitanato da Crocetta, dall’altro sono al suo fianco in questa partita. Forse sono alleati solo sulla carta, ma quando si tratta di risolvere problemi concreti si danno, come sempre, alla macchia? Ci spiace constatare che Orlando usi ancora una volta due pesi e due misure: da presidente dell’Anci contrasta chi amministra Stato e Regione, da candidato invece li accoglie al suo fianco. Chi fa confusione tra flussi finanziari e situazione economica non siamo certo noi che conosciamo perfettamente la macchina amministrativa. Si può avere il bilancio in pareggio, ma essere in rosso con la cassa. Saper gestire i flussi è altro discorso ed è per questo che ci candidiamo a governare la città».

    Il candidato a sindaco del MoVimento 5 stelle Ugo Forello ha dichiarato: «Il sindaco uscente di Palermo Leoluca Orlando ha avuto diverse dimenticanze. E se la dimenticanza non è figlia dell’ignoranza, potrebbe allora essere frutto di malafede. Orlando sostiene di aver fatto ricorso all’anticipazione di cassa perché Stato e Regione non hanno trasferito sufficienti risorse al Comune. Passando in rassegna il dati ufficiali del ministero emerge che nel primo trimestre del 2016 nelle casse comunali di fondi statali sono affluiti 27 milioni di euro a fronte di 14 mln trasferiti da gennaio a marzo di quest’anno. Quindi il ricorso a 59 mln di euro utilizzato dalla tesoreria comunale non è giustificato, perché mancano all’appello solo 13 milioni e non 59. Il MoVimento 5 stelle pretende un’operazione verità anche perché a queste si aggiungono alcune anomalie. Parliamo cioè dei rilievi dalla Corte dei Conti sul bilancio comunale, che in questi anni ha bacchettato più volte l’amministrazione Orlando, rilevando fra l’altro, un improprio uso dal 2012 al 2014 di fondi vincolati senza però reintegrarli. Inoltre, la sezione di controllo, nell’adunanza del 10 novembre scorso, ha lanciato un monito, rilevando in base alla normativa vigente che nel 2014 il Comune ha sforato 4 indicatori su 10 che misurano il deficit finanziario di un ente locale. Quello che ci preoccupa è che il superamento di un altro parametro sarebbe l’anticamera del dissesto. Non a caso uno di questi attiene all’utilizzo dell’anticipazione di cassa: se il Comune entro il 31 dicembre 2017 non riuscisse a restituire parte delle somme utilizzate ci sarebbero i presupposti per avviare la dichiarazione di insolvenza. Vogliamo saperecome sono stati utilizzati questi soldi e non capiamo perché il ricorso all’anticipazione è necessaria per arrivare a giugno, quando casualmente i palermitani torneranno al voto per le amministrative».

    L’assessore comunale al bilancio del Comune di Roma Andrea Mazzillo ha smentito il sindaco Orlando precisando che non ha fatto ricorso ad alcuna anticipazione di cassa: «Vorrei informare lui e tutti i cittadini che l’attuale amministrazione capitolina non mai ha fatto ricorso ad alcuna anticipazione di cassa. La legge dispone che gli enti locali abbiano la possibilità di ricorrere ad anticipazioni di cassa da parte delle banche tesoriere in misura proporzionale alla dimensione della parte corrente del bilancio. Ma di tale possibilità la nostra amministrazione non ha mai usufruito, perché Roma Capitale non manifesta alcun problema di liquidità».

    Speciale elezioni sindaco di Palermo.

    AGGIORNAMENTO: il sindaco è tornato sulla questione su facebook.

    Mi spiace che preso dalla foga elettorale e a corto di argomenti, un candidato alla carica di sindaco di Palermo abbia…

    Posted by Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo on Thursday, April 13, 2017

    Palermo, Sicilia
  • 2 commenti a “Orlando parla dell’anticipazione, gli altri candidati contestano, Roma lo smentisce”

    1. Ma oltre ai tre citati non ci sono altri candidati sindaci? e loro cosa ne pensano dell’anticipazione? Io so per certo che anche Ciro Lomonte, candidato di Siciliani Liberi, ha preso posizione.

    2. Non abbiamo ricevuto alcun comunicato sul tema da altri candidati.
      Qui una lista completa degli attuali possibili candidati.

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