Sondaggio sul quinto anno del sindaco Orlando
Sono passati cinque anni dalla rielezione di Leoluca Orlando a sindaco di Palermo.
Come giudicate l’operato del sindaco finora?
Utilizzate i commenti per argomentare il vostro voto.
N.b.: il sondaggio non si basa su un campione rappresentativo ma sugli utenti del sito. I risultati sono da considerarsi pertanto puramente indicativi.
Molto negativo. Assenza di servizi pubblici, economia inesistente, una Palermo ferma a 30 anni fa.
Ottimi gli interventi sulla viabilità, sul centro storico, il recupero sociale della Favorita, e l’ impegno alla accoglienza.
Negli ultimi 5 anni il problema dei senza casa si e’ triplicato, fallimentare e’ stata la politica sociale di Orlando.
Si può dire quel che si vuole del Sindaco Orlando, ma certamente è l’unico ad avere una visione della città proiettata nel futuro e l’unico ad averla cambiata negli anni.
Si può dire che è sindaco da 30 anni e che non ha voluto (o non è stato in grado di) trovare un successore, ma vorrei porre una domanda ai tanti detrattori di Orlando: vi ricordate come lasciò la città Cammarata?
Piena di debiti, invasa di monnezza, con le partecipate fallite e gli eventi culturali appaltati a un ufficio Grandi Eventi che spendeva oltre mezzo milione di euro per organizzare Festini ridicoli e con uno sperpero di danaro pubblico allucinante e un dipendente Gesip che faceva lo skipper al sindaco.
Vi ricordate la storia dei cestini di plastica presi a noleggio da una società spagnola che costavano 600 euro l’anno l’uno? O i nuovi cassonetti supercool con il teatro massimo e il teatro politeama che non potevano essere presi dagli autocompattatori perché di dimensioni troppo piccole? e le luminarie con l’alfabeto di Kals’art? e quella porcata di Piazza Magione piena di tavolini abusivi senza che nessuno facesse nulla?
E vi ricordate le piazze piene di macchine?
Molti oggi parlano di città peggiorata, beati loro che sanno di mentire, altri, forse più onestamente confondono la crisi nazionale con l’amministrazione comunale ed, invece, in questi anni Palermo è cambiata in meglio, o quanto meno ha tenuto migliorando la sua immagine tanto da divenire meta turistica di livello internazionale. Vi sembra poco? E’ vero, questa amministrazione su alcune cose non ha potuto fare tante cose. Ha cercato di mettere una pezza sui 10 anni disastrosi di Cammarata. Ma andando per strada vedo una città invasa quotidianamente da turisti che certamente contribuiscono alla crescita economica della città, vedo gente camminare a piedi, vedo provvedimenti come la ztl, ottimi per la vivibilità di tutti, non solo per chi vive nel centro storico, vedo l’ottima gestione del Teatro Massimo, riconoscimenti importanti come Manifesta, parchi giochi, vedo un tram che funziona e le prime periferie servite. Vedo entusiasmo tra gli operatori.
Non mi paga nessuno per essere un sostenitore di Orlando, ho un’idea politica e di vita della mia città e quella di Orlando mi piace. Su Ferrandelli dico soltanto che è un trasformista…. fa presto a dire non mi interessa da dove vieni ma mi interessa dove vai… a me, invece interessa. E mi spaventa. Mi spaventa che pur di diventare sindaco di Palermo è caduto nell’abbraccio mortale di Cuffaro e Micciché, mi interessa come si rivolgeva già anni fa ai lavoratori palermitani con metodi da vecchia DC e con frasi quali “v’avite abuscare ‘u pane” e non mi piace la sua demagogia, alla sua preferisco quella intelligente di Orlando, politico di altri tempi, uomo di cultura e di visione.
E su via Roma…. beh, non è stato lui né a far fare i terminal dentro i centri commerciali né ad autorizzare i centri commerciali, via Roma è in crisi da anni e prima era invasa dalle tante persone che dalla provincia scendevano a Palermo per comprare i vestiti e che oggi si fermano alle porte della città nei vari Conca d’Oro, Poseidon, Forum…
Potrei continuare a parlare dei cantieri… su quello però basta andare sul sito di RFI.
Tra tutti quelli che sino passati in questa citta’ e’ il meno peggio. E qualche cosa con lui si e’ visto. Pero’ giudicare e’ facile ma i palermitani dkbbiamo imparare un po’ di senso civico .
Non è come tutti gli altri, sicuramente meglio di Cammarata. Qualcosa la sta facendo, soldi c’è ne sono pochi in verità, ma nonostante tutto sta facendo qualcosa. Certo molte cose da migliorare.
Non può neanche essere confrontato con le precedenti amministrazioni (molto meglio Orlando di Cammarata).
Ha investito sul trasporto pubblico, sulla rivalutazione del centro storico, ha riordinato i conti del comune.
Certo i problemi non sono spariti, ci sono oggi è ci saranno domani perché si tratta spesso (purtroppo) di problemi endemici del territorio e dei suoi abitanti.
Ma Roma non fu costruita in un giorno, figuriamoci palermo…
Chiedete se Orlando il sindaco lo sa fare? La mia risposta è SÌ!
Condivido il commento di P, e aggiungo che da Roma, dove vivo, io verrò a Palermo per votare Orlando. Ho vissuto in Francia e in Germania, ora a Roma, negli anni di Cammarata (Cammarata chiiii?) ho visto la mia città d’origine andare in coma, lentamente, e quasi morire.
Poi 5 anni fa, torna Orlando e la sua visione. Io non riconosco quasi più Palermo. Ha una qualità di vita che a Roma quasi mi sogno. E’ una città con una dimensione ancora a misura di uomo, e tutte le migliorie fatte (alcune azzardate e per fortuna ridimensionate -> ZTL) me la rendono appetibile e interessante per un eventuale ritorno.
L’unica cosa negativa di Orlando, è il dopo-Orlando. Non si vedono eredi al momento.
ma chi cci fici Grassu a Ollannu?
Al Sindaco Orlando sfugge che c’e’ una strada a Partanna Mondello che conduce ad una abitazione del
Presidente del Senato.
Dovreste vedere in che condizioni e’ quella strada!
Mi ritengo offeso da un simile comportamento.
Questa sarebbe la capitale della cultura ?
Molto Positivo
a chi scrive “economia inesistente” propongo di andarsi a fare un bel giro nei miti del nord e del nord est dove le fabbriche chiuse hanno generato decine di migliaia di disoccupati cronici; paradossalmente in un momento di grave crisi (non imputabile certo al Sindaco !) la nostra economia basata sulla microimprenditorialità ci ha fatto stare meglio degli altri
Poi vorrei ricordare come è stata lasciata la città dal Sindaco Skipper (che è appoggiato dagli stessi nomi che oggi appoggiano il giovane rampante…) piena di rifiuti, priva di un trasporto pubblico organizzato, con le ex municipalizzate (e le pseudo aziende collegate) in fallimento. Oggi c’è un tram che funziona e che potrebbe essere esteso al resto della città, delle linee bus carenti come mezzi (quindi purtroppo con corse diradate da migliorare) ma organizzate e strutturate, una raccolta differenziata che funziona (e dove non funziona è colpa dei cittadini e non certo della RAP) e con una visibilità internazionale di Palermo (sia a livello culturale che turistico) che è ai massimi livelli storici.
C’è tanto da fare e da migliorare, facciamo continuare il lavoro a chi lo ha iniziato e soprattutto facciamo tutti la nostra parte di cittadini
Aggiungo copiando un vecchio post di marzo in cui qualcuno diceva che Orlando non aveva fatto nulla… ecco alcune delle cose realizzate:
Portato avanti la costruzione delle 3 linee di tram
Pedonalizzazioni delle piazze e degli assi più importanti e belli della città
Riconoscimento Unesco
Eventi
Raccolta differenziata rifiuti
Ristrutturazione del Palamangano e del Palaoreto
Riqualificazione dell’area del Ponte Ammiraglio
Nuove Aree giochi in vari quartieri della città
Avviato i lavori per il collettore fognario
Pulizia dell’invaso del fiume Oreto
Pulizia dei canali di maltempo
Mega pulizia della Favorita
Nuovo verde con la piantumazione di 2000 alberi (adesso ne verranno piantati altri 2000)
Ah dimenticavo, ha salvato il comune dal dissesto finanziario in cui lo aveva lasciato il precedente sindaco…
un’altra volta,prima di scrivere,vai a farti un giro largo…
e ricordati che la Rap subappalta i lavori a gente che non ha nemmeno i mezzi per pulire le strade.
di fatto vengono fatte diserbazioni lasciando la terra sotto i marciapiedi.
Sicche ‘ dopo 1 mese siamo al punto di prima.
E nessuno si rende conto e controlla lavori grossolani e superficiali…
la differenziata nelle periferie,non viene prelevata con regolarita’,
e lo spettacolo e’ troppo scadente…
senza toccare le decine di settori che svolgono un servizio insufficiente,di cui,
uno per tutti ,cito il caso di un rimborso ,
per errore di calcolo dell ‘Amministrazione Comunale,
segnalato nel 2014 ed oggi ancora pendente,
.
mi sta a cuore la prevenzione incendi.
Ci sono aree di appartenenza comunale ,e non parlo solo di aree cimiteriali,totalmente ignorate.
Abbandonate al degrado ,rappresentano una bomba innescata.
A disposizione dei piromani.
PS, argomenta un po’ meglio però.
Cammarata ha portato una rivoluzione nel campo della Grande Distribuzione Organizzata,
recuperando aree depresse o abbandonate.
La realizzazione di tanti Centri Commerciali ,con ampi parcheggi,
ha migliorato la qualita di vita di tanti palermitani,e non solo.
GioCa
ed allora vi invito a non perdere l’occasione di intervenire per bilanciare chi sta facendo propaganda elettorale.Siamo alla fine di un mandato ed in democrazia va fatto il resoconto.
Capisco che non e’ facile tirare le somme in una situazione in cui le competenze sul territorio sono distribuite tra Regione,Provincia e Comune,per cui e’ facile attribuire ad uno cio che e ‘responsabilita’ dell’altro.
Emerge la solita apatia a trattare le questioni di origine politica.
C’e’ qualcuno che dispone del programma dei vari candidati alle ultime Amministrative?
E sulla realizzazione o meno di quel programma che possiamo esprimere un giudizio.
Adesso dovrebbero essere “loro” a stare sotto esame,in base ai programmi promessi.
Vorrei leggere non solo quello che e’ stato fatto,ma anche quello che NON E STATO FATTO..
GioCa
il fatto che non si vedono “eredi” all’attuale Sindaco,e’ una grande lacuna del sistema.
Sistema Italia.
In Francia esiste una scuola per la pubblica amministrazione.
Qui si gioca con la pubblica amministrazione.
Intanto comincerei con il pubblicare un profilo sulla idoneita dei candidati a Sindaco a ricoprire la carica
ed a presentare la squadra,prima delle elezioni, in caso di esito positivo.
Ciò eviterebbe di ritrovare persone incompetenti su posizioni di potere.
ps
al di là della frase “La realizzazione di tanti Centri Commerciali ,con ampi parcheggi,
ha migliorato la qualita di vita di tanti palermitani,e non solo.” si, nel frattempo facendo solo arricchire grandi imprenditori non siciliani vicini agli ambienti di potere e facendo chiudere centinaia di piccoli commercianti che campavano la famiglia. Dove sarebbe il miglioramento della qualità della vita nell’andare a tampasiare per centri commerciali poi me lo spieghi
in merito al dover valutare cosa non si è fatto, invece io valuto cosa si è fatto e penso cosa avrebbero fatto al suo posto gli attuali candidati a sindaco. Il giovane rampante con appoggi pregiudicati e plurindagati o l’avvocato su cui tanto si è scritto e pubblicato (ricerchina no ?) … gli altri candidati neanche li tengo in considerazione
Allora meglio dare continuità ad un sindaco che ha fatto (magari solo il 70% di quello pronmesso, ma lo ha fatto) piuttosto che non fare ripiombare la città nel baratro in cui si trovava con la precedente amministrazione. Forse non ricordi che con Cammarata la gestione ville e giardini era della GESIP, stipendificio che portava benefici solo agli stessi imprenditori del nord già citati per i grandi centri commerciali, azionisti indiretti, e con una efficienza che in confronto la RAP è una linea aerea svizzera
Come ti ha scritto qualcuno, prima di sparare venti posti a raffica con frasi demagogiche, prova ad argomentare meglio
Dal Giornale di Sicilia del 18/8/2015
PALERMO. Il Tribunale Fallimentare ha decretato oggi il fallimento della Gesip, la società a partecipazione comunale creata nel 2001, quando il Comune di Palermo era retto dal commissario Guglielmo Serio. L’istanza di fallimento era stata presentata da alcuni creditori e ad essa aveva aderito lo stesso liquidatore della società, Carlo Catalano, nominato dal sindaco Leoluca Orlando.
Lo stato di insolvenza era stato dichiarato dal Ministero dello Sviluppo Economico a gennaio del 2013 e già due precedenti richieste di dichiarazione di fallimento, presentate dalla società stessa a dicembre 2012 e maggio 2013 erano state respinte. La società, come è noto, venne costituita da Comune (51%) e Italia Lavoro-Stato (49%) nel 2001, poi proseguita dall’Amministrazione guidata dal sindaco Diego Cammarata che nel 2004 acquistò anche la quota di Italia Lavoro, e si è quindi caricato l’intero onere, in precedenza condiviso con lo Stato, allargando i servizi resi e il numero dei dipendenti cresciuto sino a raggiungere una punta di circa 2.000 unità, che erano poi scese a circa 1.700 a seguito dei pensionamenti.
«Con questa sentenza – dichiara il sindaco Leoluca Orlando – si chiude definitivamente una delle più tristi pagine dell’Amministrazione pubblica italiana: un Comune che nel decennio fra il 2001 e il 2011 è riuscito a distruggere economicamente aziende sane (come era l’Amia fino al 2000) e a costruirne di nuove che hanno brillato unicamente per sprechi, inefficienze e clientele (come sono state Gesip e i suoi satelliti). Non ci sono altri esempi in Italia di aziende a capitale unicamente pubblico di cui sia stato dichiarato il
fallimento».
PS, grazie per avere argomentato.
Concordo con te sulla storia dell’ENA francese, temo sia un caso isolato al mondo e non sarebbe male averne un equivalente nazionale. Dubito che i sindaci francesi, comunque, passino da quella scuola. Ci basterebbero che ne venissero fuori i nostri funzionari della PA, no?
Concordo col presentare futura giunta etc..
Se è opera di Cammarata (in senso lato) del Forum dello Sperone, che tanti mandarineti ha devastato…. lode a Cammarata. Tutto sommato è uno dei centri commerciali meno invasivi e meglio realizzati, come stile e omogeneità che conosca. Non menziono, per stanchezza, tutta la storia degli svincoli mai collaudati né aperti, sotto la sua amministrazione, che sono causa di caos senza fine nelle strade dei dintorni, dove i miei vivono.
Per il resto, la città è vissuta di abbrivio della precedente amministrazione, durante i 10 anni del Sindaco Fantasma.
Sicuramente le cose da fare sono ancora tante, sono infinite in effetti, è Palermo, non ce lo scordiamo, negletta per interi decenni, è un miracolo che anzi sia sopravvissuta direi. E’ una città martoriata, eppure ancora bella e vivibile, con tutti i difetti in giro.
Abito a Roma, governata (governata??) dalla Raggi. Nell’ultimo anno ho spaccato due copertoni nelle buche di Roma, hanno bloccato tutti i prolungamenti delle Metro, ma quasi approvata la costruzione di due nuovi stadi, mentre la munnizza (se ti ricordi una vecchia cover) cummogghia i palazzi.
Orlando? Verrò a votarlo perché quello che ho visto negli ultimi 5 anni mi è piaciuto, mi ha convinto. Gli do fiducia per i prossimi 5, magari le migliorerà anche le cose che menzionavi. Quello che è stato fatto è già sufficiente per convincermi a comprare un biglietto per il 9 e mettere la mia crocetta.
Poi, chiunque lavorerà bene, per la città tutta (e non “solo per i palermitani”), avrà il mio ringraziamento e mia futura approvazione.
Marco e GioCa
Si dice Cammarata per delineare un’epoca.
Cammarata e’ stato una emanazione di S. Berlusconi.Opere di tale importanza non si sarebbero potute realizzare senza adeguata copertura politica.Non ho alcuna nostalgia per i negozietti a gestione familiare.
Di essi si salva qualcuno che fa servizio a domicilio ad una fascia di clienti anziana che fatica a muoversi.
A caro prezzo.
Sara’ capitato anche a voi di assistere ai massicci acquisti nelle varie situazioni di offerte e promozioni che si verificano nei segmenti alimentari dei centri commerciali.Sono i negozianti che si approvvigionano .Dunque
con la competizione e forti di una contrattualita a livello internazionale,scendono i prezzi a vantaggio del consumatore.Ovviamente sto parlando di prodotti industriali.
In quanto ai mandarini,diciamo la verita’.Ce ne erano troppi.E,come per i limoni,la coltivazione era ed e’ antieconomica.Tanto e’ che arrivano prodotti dal Nord Africa o dalla Spagna.
.
In quanto alle elezioni amministrative dell’11 giugno,confesso la mia perplessita’.
Dopo 2 elezioni un Sindaco dovrebbe cedere il passo ad altri.Nuove energie per nuovi Traguardi.
Non considerare quello che si doveva e poteva fare e’ errore fatale.Intere generazioni hanno dovuto lasciare Palermo ,terra bruciata,dove non c’e spazio al merito.
.
ma dove sono gli altri?
E,chi sono ?
Credo che le tue parole si commentino da sole…
“Cammarata e’ stato una emanazione di S. Berlusconi”
“Non ho alcuna nostalgia per i negozietti a gestione familiare.” (ma magari le famiglie che ci campavano e che facevamo girare il proprio reddito qui si…)
“scendono i prezzi a vantaggio del consumatore.Ovviamente sto parlando di prodotti industriali.” Esatto e restano solo quelli, mentre non si bada più né alla qualità né alla consulenza… insomma mangiare assai e mangiare male (USA Style)
“In quanto ai mandarini,diciamo la verita’.Ce ne erano troppi.E,come per i limoni,la coltivazione era ed e’ antieconomica.Tanto e’ che arrivano prodotti dal Nord Africa o dalla Spagna.” (qui sono tanto basito da non riuscire neanche a rispondere)
“Dopo 2 elezioni un Sindaco dovrebbe cedere il passo ad altri.Nuove energie per nuovi Traguardi.” Si, laddove ci siano candidati di spessore….
“Intere generazioni hanno dovuto lasciare Palermo ,terra bruciata,dove non c’e spazio al merito” E la colpa di intere generazioni sarebbe di Orlando e del suo mandato degli ultimi 5 anni ?!?
Orlando gravita su Palermo da oltre 30 anni.
I giovani lasciano Palermo.
I limoni ,prova a coltivarli,raccoglierli e portarli al Mercato,e poi ne riparliamo.
Certo c’e’ una ragione per la quale non solo dall’altra sponda,ma addirittura dalla Cina,arrivano prodotti ortofrutticoli.
La qualita’ negli Usa esiste,eccome! Pero’ costa.Non e ‘ accessibile a tutti.Molti si devono accontentare di cibo da strada.Come succede in ogni angolo del mondo,Palermo compresa.
il primo rigo del tuo commento per me e’ incomprensibile.
Comunque io ho espresso le mie opinioni.
Sul voto sono INDECISO,MOLTO INDECISO…
Giusto una precisazione: i giovani non lasciano Palermo, i giovani lasciano l’Italia. E’ vero che sono elezioni comunali, ma non fate l’errore di vedere l’orticello di casa, perché ogni città è fa parte di un enorme condominio. Ed è il sistema condominio , da un bel pezzo ormai, a soffrire tutto.
Certo, c’è chi sta nello scantinato e chi nell’attico, ma i pilastri del condominio sono uguali per tutti: se cedono quelli, cede tutto il palazzo.
Morale: non è che il sindaco di una città da solo elimina il problema della disoccupazione giovanile o over-50 se a livello nazionale questa non è una priorità. Sicuramente molte cose possono essere fatte per alleviare, però esiste un Parlamento e vari ministeri che devono intervenire. Allora forse i giovani di qualunque realtà non dovranno più lasciare, forzatamente almeno, la propria città.
Positivo. Deludente solo sulle piste ciclabili e sulla costa sud. Spero venga rieletto