Inciviltá contro il bene comune?
oggi abbiamo sviluppato con nuovi salvagenti gentrificati e moderni lo splendore della nostra fontana ri-pulita per i nostri cittadini civili che sono molto preoccupati per i nostri bambini incivili, allora i fedeli assistenti della signora costanza del bancomat della piazza garraffello. penso che per ridare lustro alla nostra incivilitá per un futuro migliore per la nostra cittá, peró sarebbe piú effettivo se i concittadini civili imparassero che prima di pranzare bisogna lavarsi le mani e ché la prossima inaugurazione della fontana ri-pulita andrebbe fatta vicino la fontana e non nel punto piú lontano dalla fontana.
Sarò stolito, ma non ho capito nulla…..
stai stolito, sarai piú felice
Il mio non era un commento né sarcastico né critico: davvero non ho capito ció che ho letto.
@giovanni
c’è scritto che della retorica benpensante della sedicente intelighenzia colta, che probabilmente non ha mai messo piede alla Vucciria, se non per le inaugurazioni di rito in favore di telecamera; che considera cultura mettere in bacheca e sotto vetro, così come un naturalista dell’ottocento considerava amore per la natura mettere sotto formalina animali ed isetti; fregandosene della vita delle cose, e della dialettica delle cose e nelle cose, ne avremmo un po piene la palle.
Io aggiungo che come sempre guardiamo il dito e non quello che indica, i monelli dentro il recinto messo a “proteggere” la fontan” sono il vero spettacolo, il bambino che dice: il re è nudo. Nella fattispecie è idiota chi ha inteso usare una righiera per proteggere una fontana vandalizzata dai lanci di bottiglie di birra nel corso della notte, e non certo dai ragazzini residenti…
Mi scuso se sono stato più lungo e didascalico e meno incisivo di Uwe, ma si sa l’artista è lui 😉
Aahhhh! Questo voleva dire!!!!
Scherzo a parte.. ma quando è che uwe impara a parlare non dico l’italiano ma almeno il dialetto???
Ora, con cognizione, posso dire di essere d’accordo con Uwe.
caro giovanni callea grazie e ti dico che sono l´artista della nostra mala coscienza. a palermo c´é troppa mala coscienza, quindi troppo lavoro
Grande Giovanni e ancor più grande Uwe per l’amore incondizionato che da anni nutre per la vera Palermo. Quella stravagante donna che per capire quanto ne sei innamorato, la spii di notte, quando è senza trucco e magari dorme un po’ russando e ti si spezza il cuore per la tenerezza e l’ardore che provi per lei e dici: “Dio quanto è bella”.