Dodici indagati all’Amat per biglietti falsi
La Procura di Palermo indaga su dodici persone per stampa e vendita di biglietti falsi per autobus e tram dell’Amat. L’inchiesta parte da una segnalazione aziendale e lunedì mattina sono stati acquisiti dei documenti. Si ipotizza un lucro cessante di diverse centinaia migliaia di euro per l’azienda.
Il presidente Antonio Gristina ha dichiarato: «È nostro compito, mio e del consiglio di amministrazione che presiedo, porre in essere forme di verifica e controllo della corretta attività dell’azienda, così come di possibili comportamenti che possono danneggiarne l’operatività. Ovviamente è anche nostro compito e dovere denunciare all’autorità giudiziaria ciò che riteniamo anomalo nello svolgimento a seguito di tali verifiche. Lo facciamo per tutelare l’azienda e la collettività. È prassi consolidata. Al primo segnale di
anomalia, dall’azienda scattano le denunce. È una maniera di reagire a situazioni o fatti che destano perplessità, causa di danni economici per l’Amat. Spetta poi all’autorità giudiziaria stabilire se le nostre segnalazioni meritano di essere approfondite. Al momento, attendiamo con fiducia lo sviluppo delle indagini, fermo restando, come sempre, la nostra completa collaborazione con le forze dell’ordine a cui vanno i nostri ringraziamenti».
Il Comune e l’azienda hanno annunciato di volersi costituire parte civile.
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