Se Orlando e Micari pensano alle elezioni regionali chi pensa a Comune e Università?
Su Rosalio ci stiamo occupando poco di politica regionale e delle trattative che stanno portando a definire il quadro delle alleanze, anche se Palermo è molto protagonista in questa tornata. Ammetto che c’è una certa sfiducia ma una domanda me la sto ponendo.
Due delle figure che dovrebbero mandare avanti istituzioni chiave della città, il Comune e l’Università, il sindaco Leoluca Orlando e il rettore Fabrizio Micari, sono impegnate nella definizione del quadro politico per le regionali. Ciò toglierà certamente tempo ed energie all’esercizio delle funzioni per cui sono stati eletti, recentemente peraltro (Orlando ha giurato poche settimane fa, Micari si è insediato a novembre 2015).
Orlando ha persino avuto la sfacciataggine di tenere un vertice politico per le regionali a Villa Niscemi, una sede istituzionale comunale. Nel frattempo la città si svuota perdendo mille persone al mese.
Riguardo Micari altrove ho scritto perché ritengo inopportuna la sua candidatura. Mentre è presumibile che parli con Alfano e Renzi secondo il Censis i servizi agli studenti peggiorano e l’Università è oltre il quattrocentesimo posto nelle classifiche mondiali.
Legittimo è aspirare ad altro (certo rimane il dubbio che i compiti attuali siano soltanto mezzi per fini altri) ma, nel frattempo, chi pensa al Comune e all’Università se sindaco e rettore pensano alle elezioni regionali?
L’articolo fa riferimento al prof. Fabrizio Micari, rettore dell’Università di Palermo, lo stesso che una volta insediatosi ha interrotto definitivamente i rapporti con l’autore di questo articolo?
Non è così. Nel merito che cosa ha da dire?
manca qualche disclaimer nell’articolo?
ad esempio che lavoravi per Ferrandelli e lavori per Lagalla?
bei tempi quando eri trasparente!
Stanislao spiacente ma non lavoro né per Ferrandelli né per alcun candidato alle regionali al momento. Finiti gli argomenti ad personam che hai da dire nel merito?
Nel merito (di conseguenza si tratta di un’opinione meramente personale), sono contento che il sindaco Orlando abbia insistito fortemente su Micari e credo (ancora: opinione personale) che sia un ottimo candidato. Forse potrà offrire ancor più di ciò che avrebbe potuto darci (come governatore) l’attuale presidente del Senato Pietro Grasso.
Quanto al comune di Palermo, continuerà a fare un buon lavoro il sindaco Orlando, confermato ancora una volta, soltanto poche settimane fa, dai palermitani.
Saluti (per davvero!)
Luigi ma come va già via? Non pensa che dovrebbero dedicarsi interamente ai delicati compiti che hanno già?
ricordavo bene!
http://www.ilsicilia.it/lagalla-presenta-idea-sicilia-con-sguardo-a-palazzo-dorleans-diretta-streaming/
Non riesco a comprendere la sua ultima domanda, almeno in parte.
– Spero davvero che lei non pretenda di andare ad insegnare come si amministra una città al sindaco Orlando. Non la seguo: un sindaco di un capoluogo di una regione (peraltro eletto da poche settimane) non può quindi appoggiare la candidatura di un professore alla presidenza della stessa regione? Ho compreso male o mi conferma quanto scritto?
– I rapporti tra lei ed il prof. Micari si sono delineati nei precedenti commenti. La candidatura del prof. Micari, ad oggi, non è affatto ufficiale. Tuttavia, l’eventuale candidatura non può impedire in alcun modo la continuazione – in un progetto più grande – del suo lavoro iniziato nel 2015. Saranno gli studenti dell’università di Palermo e, quindi, i siciliani a giudicare il suo operato e le sue future decisioni.
Probabilmente andrò off-topic, ma non fa nulla.
Riporto volentieri la dichiarazione (settembre 2016) della portavoce del rettore Eva Ferra sulle polemiche sul blog Younipa: «Un semplice contratto scaduto mette tanta agitazione, è una roba tutta palermitana – osserva -. In tutti gli atenei la comunicazione viene gestita dall’interno, l’affidamento a un esterno non avviene quasi mai. I tempi del pubblico che si affidava ai privati pagandoli lautamente sono finiti».
Luigi credo di poter dire la mia, anche a un sindaco, senza pretesa di insegnare ma facendo notare qualche anomalia. Qui non si parla di un mero appoggio ma di quello che è presumibilmente un grande impiego di tempo ed energie, oltre che di una sede comunale istituzionale. Tutto ciò è a mio avviso inopportuno. Lei che ne pensa? Sul suo off-topic farei notare che adesso la comunicazione Unipa costa molto più che in passato.
Social media planner! ribadisco: non sto lavorando per alcun candidato alle regionali e le dirò che Micari lo trovo anche simpatico. Ma ipotizziamo per un attimo che io sia brutto, cattivo e pastafariano…questo non c’entra nulla col parere espresso che prescinde dalla persona, a meno che non sia una sua strategia retorica di distrazione…attendo un commento nel merito.
I commenti di stanislao e Social media planner! sono stati postati dallo stesso indirizzo IP. Vi invito a rimanere in tema e vi ricordo che i commenti che riportano un indirizzo di posta elettronica palesemente fittizio saranno rimossi. Grazie.
Ma farsi il rettore e il sindaco no?
Orlando utilizza il suo ruolo di sindaco per fare campagna elettorale, mentre la città AFFONDA!!! #COLPADICAMMARATA
Ha scritto che attualmente non lavora per alcun candidato alla presidenza della regione Sicilia. Tuttavia spero che voglia rispondere a questa mia domanda. Lei collabora attualmente con il prof. Lagalla?
Perché non invita la redazione de IlSicilia a correggere quanto (erroneamente?) scritto nel loro articolo?
Arche Fla suvvia, può fare di meglio. Pensa che stia giocando con le parole? Non sto lavorando per Lagalla. L’articolo de Il Sicilia è di marzo, siamo ad agosto…aggiorni il calendario… (ma poi che c’entra con il merito di ciò che ho scritto?)
I commenti di Luigi Calagna e Arche Fla sono stati postati dallo stesso indirizzo IP. Rimuoverò ulteriori commenti fuori tema.
Concordo con quanto detto da Tony e a prescindere dai nomi coinvolti nella vicenda. Sindaco e Rettore sono figure elettive di grande responsabilità e di sicuro non giova alle rispettive personalità questo “prestarsi a fare altro” quando invece dovrebbero impegnare TUTTE le proprie energie per fare ciò per cui sono stati eletti e per cui vengono retribuiti.
Se vogliono tentare la fortuna cercando di farsi eleggere a qualcosa di diverso… liberissimi, ma mi aspetto che si dimettano dall’attuale poltrona, anche perché se non lo fanno, come pensano che uno possa fidarsi di votare per loro, col rischio che poco dopo decidano di candidarsi a qualcosa di ancora differente (Presidenza del consiglio? Unione Europea? Circolo del Tennis?).
Non rispondo mai, ma stavolta…
Perché gettare sempre fango su Unipa? Sapete perfettamente che nelle statistiche entrano in gioco alcuni parametri che dipendono dal territorio e non dagli atenei in sé. Leggete bene la classifica Censis. E poi, precisiamo: Unipa non è al 400mo posto, ma nella fascia 400-500. Il dato può essere letto in senso negativo, ma anche positivo, se pensiamo che abbiamo fatto meglio di alcuni atenei più “famosi” e che (se non sbaglio) prima non eravamo tra le prime 500.
Quando i dati vengono dati incompleti, o interpretati in modo soggettivo si parla di manipolazione. La comunicazione mediatica dovrebbe essere obiettiva.
Carla la ringrazio per il suo focus sul dato della classifica Arwu. È vero, mi permetta la battuta remixata, che i dati si leggono per i nemici e si interpretano per gli amici, ma proverò a rimanere obiettivo, chiedendo a lei di fare lo stesso. 🙂 Forse le è sfuggito che ho scritto «oltre il 400esimo posto» come lei ribadisce (e non certo per gettare fango). Unipa nel 2017 era nella fascia 401-500, come nel 2016, 2015, 2014, 2013 e 2012, ma nel 2011 e prima era nella fascia 301-400. Si può parlare di miglioramento (nel frattempo il Censis dice inoltre che i servizi per gli studenti peggiorano)? La mia risposta è tuttavia boh? Se questo rettore è bravo si vedrà…ma vuole fare il rettore o il presidente della Regione? E chi si occupa dell’Unipa mentre lui gioca col compagnetto Orlando a fare politica?
Ok, grazie. Non sapevo, o per lo meno, il dato non era stato pubblicizzato come quest’ anno. Dicono che i servizi per gli studenti sono peggiorati… di contro, sembra che siano migliorate tante altre cose. Sappiamo perfettamente che da Unipa molti cervelli vengono accolti all’ estero. E non solo come cassieri da McDonald… Il nostro problema è il “territorio”.
La questione presidenza regione è un”altra. Preoccupa anche me
Carla ma chi ha abboccato alla storia del miglioramento in classifica? Forse Repubblica Palermo, ma in quel caso l’amore e’ amore e al cuor non si comanda…
ormai ci sono dentro da più di 30 anni, per studio e per lavoro. Conosco anche tanti altri atenei, italiani e non. Il nostro problema è che non ci sappiamo vendere e che ci piace autoflagellarci e che per i palermitani l’erba del vicino è sempre più verde. Anche se si tratta di ortica
Anch’io sono rimasto colpito da come il neoeletto sindaco si sia gettato in questa avventura delle regionali.
La città ha dei problemi molto grandi che si sono ingigantiti negli anni (viabilità, lavoro, pulizia, criminalità…) e lui dà anima e corpo per la presidenza dell’Ars.
Se ci teneva così tanto perché non si candidava?
Ovviamente sa benissimo che l’enorme bacino che ha creato (con soldi nostri) e lo ha votato è solo dentro le mura della città.
Ho un presentimento.
La città fra qualche anno sarà commissariata.