Lettera aperta del sindaco a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico
Cari genitori e familiari,
in questi giorni, per le nostre bambine e per i nostri bambini, per i nostri figli e nipoti, iniziano le attività didattiche-educative presso gli asili nido, le sezioni primavera e le scuole dell’infanzia.
È un momento importante nella vita di tutti i bambini e nella vita di tutte le famiglie.
In sintonia con le più recenti normative, il Comune si sta attrezzando perché le proprie strutture siano inserite nel “Sistema integrato di educazione”, che promuove un percorso educativo continuativo da zero a sei anni, ritenendo fondamentale accompagnare e supportare questo importante periodo di crescita dei bambini.
Questo sistema mira a:
- promuovere la continuità, soprattutto con il primo ciclo d’istruzione;
- ridurre gli svantaggi culturali, sociali e relazionali con interventi personalizzati;
- accogliere e rispettare le diversità;
- sostenere la funzione educativa delle famiglie e sostenerle nel loro impegno educativo;
- favorire la conciliazione tra i tempi e le tipologie di lavoro dei genitori, con particolare attenzione alle famiglie nelle quali è presente un unico genitore;
- promuovere la qualità dell’offerta formativa avvalendosi di personale educativo e docente
con qualificazione universitaria e di personale aggiornato attraverso la formazione continua
in servizio, della dimensione collegiale del lavoro e del coordinamento pedagogico territoriale.
Già dallo scorso anno il Comune ha avviato questo sistema in via sperimentale in alcune Unità e, per l’ anno scolastico che sta per iniziare, prevede di attuarlo anche nelle altre.
Entro ottobre si concluderanno quei cantieri di lavori ancora aperti, finalizzati a garantire condizioni di maggiore sicurezza e vivibilità nelle scuole, per il benessere dei bambini e degli operatori.
Inoltre, verrà istituito un coordinamento unico educativo-pedagogico con le strutture private di servizi all’infanzia da noi accreditate, oppure a gestione indiretta.
Siamo al lavoro per fornire servizi e strutture sempre più confortevoli, riservando particolare cura per la salute di tutte le bambine ed i bambini, delle loro famiglie e degli operatori coinvolti.
Buon anno scolastico a tutte e tutti.
Cordialmente.
Egregio Signor Sindaco,
Condivido tutto quello che Lei ha scritto sull’importanza della scuola e conosco il suo impegno per la città, ma Le scrivo perché nel mio caso le cose non sono andate come da lei auspicate.
Vorrei, quindi, manifestare il mio profondo sgomento per il mancato rientro al nido di mio figlio.
Sono terribilmente delusa e triste per la maniera in cui è stata organizzata la riapertura delle scuole, l’accoglienza dei bimbi e dei loro genitori.
Nel nostro caso, il nido è infatti in ristrutturazione in questo momento e non sappiamo ancora fino a quando.
Già durante gli ultimi giorni di scuola di giugno, mentre le maestre toglievano tutti gli arredi (decorazioni, giocattoli, tavoli per mangiare e attrezzature della cucina…) nonostante la presenza dei bimbi a scuola, abbiamo subito una riduzione del servizio a causa dei lavori di ristrutturazione che dovevano iniziare a luglio e concludersi entro la riapertura delle scuole. Termine dei lavori che non è stato rispettato.
Noi genitori (e anche il vostro proprio personale a quanto pare) soltanto all’ultimo minuto (il venerdì primo settembre) siamo stati informati via telefono della mancata riapertura del nido. Con questa telefonata siamo stati convocati il lunedì 4 settembre, senza alcune attenzione sui nostri impegni pregressi, ad riunione presso i locali dell’Assessorato alla Scuola per essere informati sullo stato dei lavori al nido e scegliere un nido comunale sostitutivo da frequentare durante il protrarsi dei lavori.
Ho scelto il posto disponibile presso un nido e mi è stato comunicato che mio figlio poteva incominciare a frequentare questo nuovo nido a partire dalla riaperture prevista per il 6 settembre.
Il 5 settembre mio figlio è stato preparato psicologicamente alla meno peggio e soprattutto rapidamente ad affrontare questo cambio di nido.
Il sei settembre siamo andati al nido detto ma siamo dovuti passare prima dalla segreteria per formalizzare l’iscrizione di mio figlio, ma dopo quasi un’ora di coda e di attesa la responsabile della scuola mi dice che “non è stata informata dall’Assessorato della nostra presenza e che non può inserire il bimbo”.
Siamo dovuti quindi ritornare a casa, con grande delusione del bambino e con grande disagio per noi genitori che abbiamo dovuto trovare un’alternativa in un nido privato per accudire nostro figlio durante le nostre ore di lavoro. E ad oggi, 13 settembre, non ho ricevuto nessuna comunicazione su quando e dove mio figlio potrà iniziare a frequentare il nido.
C’è una disorganizzazione preoccupante, non so da parte di chi e nessuno si è scusato per il disservizio, che ha turbato e disorientato il bimbo, che non ha avuto il minimo rispetto per ognuno di noi e per il valore della scuola pubblica.
Ho scritto numerose lettere già lo scorso anno per segnalare le cose che non andavano bene, per dialogare e dare il mio contributo per far migliorare la scuola pubblica a Palermo. Ma non ho mai avuto una risposta che esprimesse una volontà positiva di cambiare le cose. Ogni volta è stata negata la responsabilità dell’Assessorato e le famiglie sono state costrette ad accettare i disservizi (mancanza di comunicazioni, chiusure improvvise per: assemblee sindacali, assenza di acqua o personale etc…) e sopperire alle mancanze del sistema pubblico.
E anche quest’anno scolastico è cominciato con delusione e tristezza per i bimbi e noi genitori.
Le ho scritto questa lunga lettera, approfittando dello spazio offerto da questo blog, perché credo nell’importanza del contributo di ciascuno per la collettività, e sono e sarò sempre pronta a dare il mio contributo e fare proposte e critiche costruttive per migliorare il dialogo, la comunicazione e partecipare a un organizzazione più efficace per il rispetto dei valori della scuola e per il futuro dei nostri bambini.
Mi associo alle richieste ed osservazioni di Beila!
Dobbiamo tutti impergnarci affinche,in questa citta,
questi problemi non siano piu tali.