Il Dalai Lama a Palermo
Dal 16 al 21 settembre il Dalai Lama, guida spirituale della tradizione buddhista tibetana del dge lugs, è in visita in Italia a Taormina, Messina, Palermo, Firenze e Pisa. Ieri è arrivato a Palermo dove oggi si svolgeranno alcuni incontri pubblici.
Alle 9:30 Tenzin Gyatso, cittadino onorario di Palermo e Premio Nobel per la Pace, terrà la sua conferenza sull’Educazione alla Gioia al Teatro Massimo. I posti sono andati esauriti subito dopo la disponibilità. Al cinema Rouge Et Noir si potrà seguire in collegamento streaming l’incontro.
Il titolo nasce da Il Libro della Gioia. Dialogo tra due Nobel per la Pace, dialogo con l’arcivescovo africano Desmond Tutu, raccolto da Douglas Abrams. Nel volume si approfondisce il tema della gioia come attitudine, atteggiamento mentale che porta come conseguenza la mutazione del sentire degli esseri umani, dunque ad un cambiamento delle loro decisioni e azioni.
Il Dalai Lama riceverà una medaglia della città e le cittadinanze onorarie dei comuni di Ventimiglia di Sicilia e di Isola delle Femmine.
Poi la conferenza: il Dalai Lama risponderà alle domande che saranno poste da Andrea Scrosati, vice presidente di Sky Italia e dal Prorettore Fabio Mazzola. Al termine della conferenza verranno donati alcuni simboli: un Ficus religiosa (albero sacro per eccellenza per i buddisti, coltivato all’Università di Palermo che sarà interrato all’Orto Botanico, l’olio della pace (dai Premiati Oleifici Barbera) tratto da 381 cultivar diverse, il pane della pace impastato dai giovani migranti accolti alla Missione Speranza e Carità, un rosario in ametista di Angela Pintaldi e l’acqua benedetta del santuario di Santa Rosalia. Modererà la giornalista Paola Nicita. All’esterno del teatro un gruppo di writers disegnerà sui cosiddetti new jersey, le barriere antisfondamento posizionate dopo i recenti attentati europei.
Mi viene da ridere pensando a Tony, che è da due anni che usa questo blog per criticare Orlando, con tanto di post sponsorizzati su Facebook: cosa avrà da dire di fronte a Palermo patrimonio UNESCO, Palermo capitale della cultura, Palermo sede di Manifesta, Palermo sede della manifestazione di Dolce&Gabbana, Palermo visitata dal Dalai Lama? 😀 😀 😀
Che la munnizza è ancora lì, la città si spopola di giovani e i trasporti non funzionano malgrado questi specchietti per le allodole, quindi c’è poco da ridere. 🙂
Replica di altissimo livello, complimenti. Ti ho portato esattamente dove volevo. Ciao 🙂
tony, quando scrivi “c’è la munnizza” non ti offendere ma mi sembri com’era mio nonno che se si faceva il giro del suo quartiere era tanto. penso (e lo dico da persona che cinque anni fa non votò orlando) che la città con orlando stia cambiando davvero in meglio in tante cose, quelli che elenca il primo commentatore sono parte di tutto questo. Si può non essere d’accordo su tutto e anch’io come tutti ho le mie perplessità, ma che la direzione sia quella giusta lo penso e cone me lo pensano in tantissimi. Te lo dico sinceramente, cerca di essere più aperto e di osservare senza la maschera delle tue antipatie, ne gioverà questo blog in primis che oggi vedo strumentalizzato e che molti amici miei, che anni fa lo leggevano, hanno abbandonato. Viceversa continua pure a parlare da commare, come hai appena fatto mettendoti in ridicolo, non é un problema mio
Eh sì, replica con fatti verificabili, sintomo di bassissimo livello amministrativo.
Annalisa la Giunta ha fatto una riunione per la pulizia straordinaria, non certo soltanto nel quartiere di tuo nonno. Mi spiace che la realtà turbi i sogni di chi abbocca alla ridicola propaganda orlandiana. Buonanotte.
Vi invito a rimanere in tema. Rosalio è un blog aperto ai contributi di chiunque, né con l’amministrazione né contro l’amministrazione (recentemente abbiamo pubblicato un post del sindaco), basta inviare un’e-mail per esprimere la propria opinione pro, neutra o contro. Siamo stabilmente tra i siti più visitati della città da più di dieci anni, malgrado gli abbandoni (?) di cui parla Annalisa.
Tony, forse non mi sono spiegata bene. Non è questione se la “munnizza” sia solo nel “quartiere di mio nonno” o anche altrove… con le mie parole volevo dire che hai ristrettezza di vedute proprio come un anziano che si preoccupa solo di quelle due cose che si presentano per prime ai suoi occhi. Parli di munnizza e di autobus che non funzionano quando la città è molto molto ma molto altro. mio nonno non era una persona colta e si può capire.. Tu invece che scusa hai?
Un po’ come se a casa mia, in salotto, avessi appeso al muro un quadro di Picasso ma c’è grascia r’unnegghiè. Quadro che peraltro guardo solo io perché la mia famiglia sinni scappò p’a grascia. Però il quadro di Picasso c’è.
Il Dalai Lama ha detto wonderful thank you thank you. Sono stato emozionato e mi sentivo come un pezzo di munnizzia comunque non lo so.
Rimuoverò ulteriori commenti fuori tema.