Romagnolo, un sogno possibile?
Quello che riguarda l’approccio che i palermitani hanno con il loro mare mi è sempre stato molto a cuore, soprattutto perché è chiaro che i palermitani rifiutino il mare e soprattutto non lo rivendichino e non lo pretendano.
Negli ultimi 50 anni ci siamo scannati per trovare un buco libero nella spiaggia di Mondello, che per dimensioni non potrà mai soddisfare l’intera città, inveendo spesso contro chi ne occupa, ogni estate, con le famigerate cabine (sempre meno per la verità) la quasi totalità della superficie. Anche alcuni amministratori si sono fatti portavoce di questa campagna contro la società che ha in concessione da un secolo questa spiaggia.
Ma cosa sarebbe oggi Mondello se non fosse mai stata data in concessione a un privato?
Probabilmente sarebbe come sono oggi tutte le altre spiagge di Palermo.
Arenella, Vergine Maria, Acquasanta e Romagnolo.
Romagnolo è la VERA spiaggia di Palermo, un litorale chilometrico e potenzialmente splendido totalmente abbandonato da decenni, dimenticato da chi amministra la città, incapaci di valorizzarlo e mantenerlo e dai suoi cittadini, alcuni dei quali ne ricordano l’esistenza solo per depredarlo e trattarlo come discarica.
Ho deciso di percorrere un tratto della costa di Romagnolo, da solo con un iPhone per documentare ciò che si presentava ai miei occhi.
A me personalmente si spezza il cuore a vedere il trattamento che riserviamo all’incredibile risorsa di cui disponiamo.
ROMAGNOLO. Un sogno possibile?
Quello che riguarda l'approccio che i palermitani hanno con il loro mare mi è sempre stato molto a cuore, soprattutto perché è chiaro che i palermitani rifiutino il mare e soprattutto non lo rivendicano e non lo pretendono.
Negli ultimi 50 anni ci siamo scannati per trovare un buco libero nella spiaggia di Mondello, che per dimensioni non potrà mai soddisfare l'intera città, inveendo spesso contro chi ne occupa, ogni estate, con le famigerate cabine (sempre meno per la verità) la quasi totalità della superficie. Anche alcuni amministratori si sono fatti portavoce di questa campagna contro la società che ha in concessione da un secolo questa spiaggia.
Ma cosa sarebbe oggi Mondello se non fosse mai stata data in concessione ad un privato?
Probabilmente sarebbe come sono oggi tutte le altre spiagge di Palermo.Arenella, Vergine Maria, Acquasanta e Romagnolo.
Romagnolo è la VERA spiaggia di Palermo, un litorale chilometrico e potenzialmente splendido totalmente abbandonato da decenni, dimenticato da chi amministra la città, incapaci di valorizzarlo e mantenerlo e dai suoi cittadini, alcuni dei quali ne ricordano l'esistenza solo per depredarlo e trattarlo come discarica.
Domenica ho deciso di percorrere un tratto della costa di Romagnolo, da solo e con un iphone per documentare ciò che si presentava ai miei occhi.
A me personalmente si spezza il cuore a vedere il trattamento che riserviamo all'incredibile risorsa di cui disponiamo.Vorrei che questo video che per qualcuno non mostrerà nulla di nuovo, mostri a molti qualcosa che non si aspettano. Vorrei che venisse condiviso non perché sia chissà quale incredibile documentario ma solo perché si diffonda una consapevolezza fra tutti i cittadini che amano questa città e che sperano in un futuro migliore.
Se fossi sindaco, assessore, consigliere di Palermo, non riuscirei a chiudere occhio, sapendo di un simile scempio.
Vorrei che Romagnolo diventasse la spiaggia dei palermitani e alla luce dei tentativi fatti e falliti, credo che l'unica strada percorribile sia la concessione a privati che devono essere messi nelle migliori condizioni di fare impresa, nel rispetto delle leggi e del luogo di cui saranno responsabili per la manutenzione ordinaria, successiva ad una bonifica profonda, da parte delle istituzioni pubbliche.
Posted by Dario Bruno on Monday, August 28, 2017
Vorrei che questo video che per qualcuno non mostrerà nulla di nuovo ma che a molti (ne sono certo) farò vedere qualcosa che non si aspettano. Vorrei che venisse condiviso non perché sia chissà quale incredibile documentario ma solo perché si diffonda una consapevolezza fra tutti i cittadini che amano questa città e che sperano in un futuro migliore.
Se fossi sindaco, assessore, consigliere di Palermo, non riuscirei a chiudere occhio, sapendo di un simile scempio.
Vorrei che Romagnolo diventasse la spiaggia dei palermitani e alla luce dei tentativi fatti e falliti, credo che l’unica strada percorribile sia la concessione a privati che devono essere messi nelle migliori condizioni di fare impresa, nel rispetto delle leggi e del luogo di cui saranno responsabili per la manutenzione ordinaria, successiva ad una bonifica profonda, da parte delle istituzioni pubbliche.
Pubblico questo video nella speranza che una maggiora divulgazione possa far aprire seriamente e fattivamente gli occhi su una questione che nel 2017 è a mio parere insostenibile.
Problema che fa male al cuore! Peccato che chiunque ne parla, debba farne (quasi ne fosse obbligato, sigh!) sempre un fatto politico e colpevolizzare una volta quel sindaco, un altra volta quell’Assessore! Conosco bene la storia di Romagnolo che comincia negli anni 90′, con il progetto della Villa a Mare della provincia. Poi i tagli alla spesa pubblica, vari amministratori che si sono succeduti e tra gli ultimi anche la “Guardia Costiera” che dopo essersi fatto fare con i soldi pubblici la casermetta e il pontile decide di fare un passo indietro rifiutando di prenderne possesso, abbandonandoli di fatto e se stessi! Penso che sarebbe positivo e costruttivo per tutti, lasciar perdere ieri e parlare di oggi. Vogliamo provare a ricostruire, come in questi giorni con l’inizio della sistemazione del Teatro del Sole?
La zona è irrimediabilmente rovinata. Deturpata dalle orribili costruzioni sorte lungo la via Messina marina. Il litorale sarebbe bellissimo e la zona dovrebbe essere, come in tutte le città di mare, la più prestigiosa e la più esclusiva. (Genova, La Spezia, Livorno, Trieste, ecc.).Come ha già detto qualcuno, Palermo dovrebbe essere rasa al suolo e ricostruita.
Una cosa che mi fa particolarmente rabbia è che per bonificare questo tratto di spiaggia secondo me non occorrono nemmeno cifre astronomiche!! Si potrebbe davvero fare coinvolgendo dei privati. Il modello di mondello in fondo non è poi così sbagliato.
MA ROMAGNOLO E’ BALNEABILE?
Un tempo, non troppo lontano, Romagnolo, meglio nota come la “ Costa della salute” era considerata la spiaggia dei palermitani. Infatti durante le estati il litorale si riempiva di lidi balneari di gran prestigio, come il “Risorgimento Italiano”, lo “Stabilimento Virzì” e lo “Stabilimento Petrucci”.
Poi, dopo la 2° guerra mondiale, gli amministratori comunali di allora decisero che bisognava rendere “ più bella “ la città . Iniziò così uno dei periodi più oscuri e tristi per la città, comunemente chiamo il “ Sacco di Palermo”. Vennero distrutte le ville liberty di Viale della libertà e di via Notarbartolo e le macerie furono scaricate a mare.
La Costa sud fu la vittima di questo operazione criminale e velocemente gli speculatori la deturpano e la degradano.
Dal 1968 il mare di Romagnolo e negato ai cittadini , non solo di Palermo.
Bastarono meno di 8 anni per distruggere la città e la costa sud, ma ancora , dopo più di 50 anni , non si riesce o …..non si vuole recuperarla.
Nel 2015 dai dati ufficiali del ministero (WWW .portaleacque.salute.gov.it ) venne confermata che le acque di Romagnolo erano “ buone”.
“Rispetto all’anno precedente ( già balneabile), i batteri presenti normalmente nelle acque sono parecchio al di sotto dei livelli di guardia !”
Eppure il sindaco Orlando …… vietò la balneazione
Nel 2016 una ventata di entusiasmo aveva scossa i cittadini e gli imprenditori. Il mare era finalmente pulito e balneabile. Tanti imprenditori si dichiararono pronti a investire sulla costa sud aprendo locali e nuovi stabilimenti balneari.
Si aspettava la decisione del Comune che però ….. non arrivo.
Nel 2017 l’assessore all’ambiente Sergio Marino dichiaro:
«I dati sono buoni e confermano un progressivo miglioramento Ma non è possibile togliere il divieto di balneazione dall’oggi al domani”
Nel 2018 sempre l’assessore Marino dichiarava :
“Continuiamo a non capire perchè non è stata accolta la nostra richiesta di rimozione del divieto la qualità dell’acqua è migliorata grazie ai nostri interventi”.
E oggi ?
Nei primi di giugno 2019, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando Cascio, ha emanato un’ordinanza con la quale si vieta, anche per quest’anno, di fare il bagno fino al 31 ottobre 2019 in alcuni tratti di mare a Palermo e tra questi ci sono i 3.700 metri che vanno dal porticciolo di Sant’Erasmo all’inizio di quello alla Bandita e altri 2500 metri dalla Bandita fino al “lido Olimpo”.
Perciò secondo questa ordinanza sindacale la spiaggia di Romagnolo non dovrebbe essere balneabile.
Ma stranamente non c’è nessun cartello di divieto di balneazione e tante persone scelgono questo tratto di costa per bagnarsi e molti considerano queste acqua più pulite di quelle di Mondello.
Che non si tratti solo di “pareri personali” lo dimostra il fatto che anche l’assessorato regionale alla Salute e nel 2018 i biologi dell’Asp avevano fatto dei prelievi (era giugno) riscontrando una presenza di colibatteri al di sotto della soglia di pericolo.
Anche nel 2015 e nel 2016 i livelli di colibatteri erano al di sotto del limite.
Poichè la legge prevede che dopo 3 anni, se i risultati sono negativi, una spiaggia diventa balneabile perché non si autorizza la balneazione?
Anche un report dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (European Environment Agency, EEA) sulla qualità dei bacini dei 28 Paesi europei ha indicato che le acque di Romagnolo sono pulite e balneabili.
Tra l’altro il Professore Silvano Riggio, biologo marino dell’Università di Palermo e massimo esperto in materia, da anni sostiene che :
«Il divieto di balneazione ad Acqua dei Corsari è, come sosteneva l’igienista Luigi Dardanoni, è frutto di un eccesso di precauzione. ”
Eppure, nonostante tutte queste prove e pareri illustri, perché il sindaco Orlando non toglie il divieto di balneazione?
Sembra che ci troviamo di fronte a una diatriba tra Comune e alcuni burocrati dell’ Assessorato alla Salute della Regione ma la verità è molto più imbarazzante.
Oggi la costa di Romagnolo è oggetto di interesse da parte di Istituzioni, imprenditori e privati cittadini ma sembra che l’ostacolo più grande non sia l’acqua dall’’immondizia che è ancora presente sia in strada che in spiaggia, dall’ illuminazione pubblica che funziona a giorni alterni e dalla mancanza di controlli.
Perciò l’acqua non c’entra niente, il problema è il degrado circostante.
Se i dati di laboratorio sono incoraggianti e l’acqua non è più inquinata di altri lidi balneabili, perché vietare ai bagnanti questo tratto di spiaggia?
Il rischio “inquinamento”….a chi fa comodo?
Dovremmo intestarci tutti questa battaglia culturale…perché il mare di Palermo rappresenta il “tesoro” più grande che questa città di mare possieda.
Sembra ormai indifferibile ed urgente, recuperarla, valorizzarla, preservarla da ogni genere di vandalismo e abusivismo.
Mi sembra che lo imponga la legislazione sui beni ambientali o no?
Le leggi sono fatte per essere applicate o interpretate a secondo i propri interessi di parte?
Siamo stanchi dei soliti “annunci” , delle diatribe tra istituzioni e dei soliti “cerchi magici”
La Spiaggia di Romagnolo, come anche il Porticciolo di Sant’Erasmo, è stata abbandonata per decenni a causa dell’indifferenza , interessi “inconfessabili” e di una colpevole diatriba tra istituzioni pubbliche.
Qualcuno deve spiegarci perché non si vuole che Romagnolo e la Costa sud rinasca ?