Sette rinvii a giudizio per i rifiuti tossici nel Parco Cassarà
Sette persone sono state rinviate a giudizio dal gup Fabrizio Anfuso per il Parco Ninni Cassarà. Sono imprenditori, dipendenti e dirigenti comunali a cui sono contestati a vario titolo i reati di falso, omissione e disastro ambientale: Luigi Trovato e Francesco Savarino (direttori dei lavori), Emanuele Caschetto (legale rappresentante del consorzio che ha realizzato i lavori), Gianfranco Caccamo, Giorgio Parrino, Michelangelo Morreale ed Eugenio Agnello (l’intera commissione di collaudo). Hanno scelto l’abbreviato Vincenzo Polizzi (responsabile della realizzazione del parco), Filippo e Francesco Chiazzese (imprenditori).
Sono stati prosciolti Roberto Giaconia e Francesco Fiorino, dirigenti del settore Ambiente del Comune di Palermo.
Il parco è stato sequestrato e chiuso il 16 aprile 2014 per la scoperta di rifiuti tossici sotterrati tra i viali e non ha più riaperto.
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