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mercoledì 13 nov
  • Piazza Einstein

    Piazza Albert Einstein

    Piazza Einstein, meglio ricordata da noi palermitani come la “rotonda del Motel Agip”, è una grande piaga per questa città.
    Nonostante i sottopassaggi realizzati anni fa, è rimasta un gran casino.
    Forse complice il tram, forse perché è un’arteria non indifferente della città.
    Ma possibile che nessuno sollevi il malfunzionamento dei semafori?
    Io ogni mattina mi scontro con questo problema che non fa altro che accentuare esponenzialmente il problema!
    Se scendi da via Leonardo Da Vinci è un inferno!
    Il verde è un miraggio e ha una durata così breve da far passare pochissime macchine in proporzione all’altro senso di marcia, per non parlare del blocco quando a passare sono i tram che hanno precedenza su tutto e tutti.
    Io inviterei gli organi deputati e competenti a rivedere la “programmazione” dei semafori, a stimare i tempi di percorrenza della rotonda in ora di punta perché è impensabile che si debba passare circa mezz’ora ogni giorno e a qualunque ora in quel maledetto punto.
    Cosa ne pensano altri utenti del sito con l’intento di avanzare anche proposte di miglioramento che possano essere presentate alle istituzioni che governano questa città?
    La mia non è polemica, perché adoro questa città e se così fosse intesa vorrei che venisse presa come polemica costruttiva per rendere sempre più bella questa cittadina.

    (foto da Google Maps)

    Palermo
  • 2 commenti a “Piazza Albert Einstein”

    1. Il caso di inefficienza assoluta avviene quando passa la linea 4, non di rado capita che a verde appena scattato si torni immediatamente al rosso, con conseguente disagio da parte di tutti (perchè dopo il passaggio del tram trascorrono 3 minuti abbondanti di rosso per tutte le direzioni!!!).

      I vigili non sono preparati a questo o forse non lo reputano un problema

    2. Per risolvere questi ed altri problemi legati alla viabilità bisognerebbe innanzitutto monitorare il traffico ma questa amministrazione non ne ha cognizione.
      Esistono sensori sotto asfalto, sensori visibili, telecamere…
      In assenza di risorse un assessore si chiama il capo dei vigili e pianifica la distribuzione del personale per “rilevare” le deficienze del sistema viario.
      Un esempio:
      Ad un certo orario alla Cala si forma un tappo con code lunghissime.
      Stigghiolaro, signora che pulisce i fichi, venditore di castagne…per non parlare di quelli che si fermano in doppia tripla e quadrupla fila per fermarsi in rosticceria.
      Da decenni.

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