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lunedì 23 dic
  • “Il Giardino Planetario” sarà il tema di “Manifesta” a Palermo

    È stata presentata ieri ai Cantieri culturali alla Zisa alla presenza della direttrice Hedwig Fijen Manifesta, importante mostra biennale europea di arte contemporanea con sede ad Amsterdam. La manifestazione sarà a Palermo dal 16 giugno al 4 novembre 2018.

    Il tema è Il Giardino Planetario – Coltivare la coesistenza, l’idea di “giardino” con la capacità di aggregare le differenze e generare vita da tutti i movimenti e flussi migratori. Il progetto esplora il significato di “coesistenza” un mondo mosso da reti informative invisibili, interessi privati transnazionali, intelligenza algoritmica, processi ambientali e ineguaglianze che aumentano incessantemente, attraverso la lente unica di Palermo, un crocevia di tre continenti nel cuore del Mediterraneo. In collaborazione con la comunità locale, Manifesta 12 vivrà Palermo come laboratorio per le sfide del nostro tempo e per il delinearsi di possibili risvolti futuri. Nel corso della storia, Palermo, città di snodo di molteplici flussi migratori, è sempre stata attraversata e modellata dalle differenze e delle contaminazioni.

    I primi luoghi confermati che ospiteranno gli artisti sono Teatro Garibaldi, piazza Magione, Chiesa di Sant’Euno e Giuliano, Palazzo Butera e l’Orto Botanico, che ha ispirato l’intero progetto curatoriale.

    I quattro creative mediator della biennale del 2018 sono Ippolito Pestellini Laparelli (architetto e partner dello studio internazionale di architettura OMA), Bregtje van der Haak (documentarista e giornalista olandese), Andrés Jaque (architetto spagnolo e fondatore dell’Office for Political Innovation) e Mirjam Varadinis (curatrice svizzera d’arte contemporanea alla Kunsthaus di Zurigo). È la prima volta che Manifesta invita un gruppo interdisciplinare a curare la biennale. I curatori hanno impiegato gli scorsi mesi a fare ricerca e sviluppare un progetto curatoriale basato sullo studio urbanistico su Palermo condotto dallo studio OMA (Office for Metropolitan Architecture) e intitolato Palermo Atlas.

    Palermo
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