Un fascio di luce tricolore sui principali monumenti. Si è visto poco altro di Palermo Capitale della Cultura 2018 finora. Eppure è passato quasi un anno dalla proclamazione. A chi chiedeva notizie del programma l’assessore alla Cultura Cusumano ha risposto che verrà presentato il 20 gennaio. Ma nel frattempo non c’è e monta il sospetto che possa essere un compendio di cose che ci sono già (Festino, Via dei Librai, Festival delle Letterature migranti, Queer film festival, i cartelloni del Massimo e del Biondo più Manifesta, a sua volta coperta da un certo riserbo e dai sospetti di un altrettanto ritardo). La gara sulla Comunicazione è andata deserta e per essere andata così le spiegazioni in genere sono due: troppe richieste per pochi soldi (erano quasi centodiecimila euro) oppure un bando fatto male (che include anche la motivazione precedente a dire il vero). Mancano un logo ufficiale (incredibilmente se ne sono accorti e ieri hanno chiesto un salvagente all’Accademia di Belle Arti), un sito web (e nel frattempo i domini più appetibili sono stati registrati), un ufficio stampa…manca una progettualità ordinata insomma, come spesso accade. Continua »
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