Il socialista Victor Hugo e il suo vescovo in un mattino d’inverno al rione Albergheria
Quando si sono incontrati per la prima volta, ricordate, il vescovo Myriel offriva una seconda possibilità al ladro ed ex galeotto Jean Valjean a fronte del furto dell’argenteria da questi commesso ai suoi danni. Da qui l’incipit de I Miserabili, capolavoro di Victor Hugo, ove viene data ampia dimostrazione della bontà dell’assunto di Myriel con il racconto della nuova esistenza di Jean Valjean. In buona sostanza,la contaminazione feconda tra l’idea socialista e la prospettiva del cattolicesimo sociale, ove supportata da una adeguata rappresentanza politica, ha universalizzato ed elevato a pilastro della odierna civiltà giuridica il principio della seconda opportunità, per come sancito dall’art. 27 della nostra Costituzione, e concretamente attuato dalle disposizioni della cosiddetta “legge Gozzini”. Da allora, Victor Hugo e Myriel si sono incontrati per un infinito numero di volte. Si sono incontrati anche la mattina del 31/12/2017 al rione Albergheria a Palermo, all’indomani di una sconfitta amara per entrambi: perché anche lo ius soli è figlio illustre di tale contaminazione culturale, ma ai nostri tempi le Eccellenze della Politica, Dio le riposi, paiono ormai in tutt’altre faccende affaccendate… Veniamo allora ad occuparci dello scambio di lettere aperte tra Don Cosimo e Don Franco da una parte ed il signor Miccichè Gianfranco dall’altra in merito alla opportunità di “sbloccare” il tetto dei 240 mila euro annui per le retribuzioni dei dirigenti dell’Assemblea Regionale Siciliana. Continua »
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