La comunicazione di Palermo Capitale della Cultura affettata a tranci
Mi sembra opportuno continuare a seguire l’evolversi della vicenda della comunicazione di Palermo Capitale italiana della Cultura. Avevamo lasciato i nostri con un bando andato a pallino, un ritardo conclamato e un logo stralciato dal pacchetto originario e affidato agli studenti dell’Accademia. Ora che c’abbiamo scritto un po’ tutti (Simonetta Trovato e Totò Ferro sul Giornale di Sicilia, Tullio Filippone su Repubblica Palermo eccetera) i belli addormentati si sono destati e vogliono andare a un ulteriore spacchettamento per urgenza: i social e il sito web da una parte, procedendo all’affidamento diretto, e ufficio stampa e app dall’altra, da ribandire sul Mepa rimodulando la cifra.
Non sono riuscito a trovare, pur avendo sentito le principali, le agenzie invitate sul Mepa. Per quanto riguarda invece l’affidamento diretto del trancio di comunicazione ora ritenuto urgente – si parla di quattro pec in partenza – le bocche sono cucite. Ma se dobbiamo indicare qualche requisito direi che non ci faccia esclamare che palle!, che sia qualcuno del ramo, che faccia qualcosa di speciale e che sia come una pietra preziosa sul nostro anello. 😉
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