Crocetta, Abbate e il pettegolezzo su false pratiche pedopornografiche
È dall’aula di tribunale dove si svolge il processo per l’intercettazione del caso Tutino che fece quasi dimettere Rosario Crocetta da presidente della Regione che viene fuori il terribile pettegolezzo che ha serpeggiato per Palermo per cinque anni. È lo stesso Crocetta a tirarlo fuori, con una dichiarazione che farà discutere. Crocetta sostiene che Lirio Abbate, giornalista de l’Espresso che ha pubblicato la presunta intercettazione in cui venivano rivolte parole bieche alla figlia del giudice Borsellino, Lucia, abbia detto al suo avvocato Vincenzo Lo Re nei giorni della denuncia ai cronisti dell’articolo (Piero Messina e Maurizio Zoppi) che sarebbe uscito un articolo che associava i viaggi dell’ex presidente in Tunisia a presunte pratiche pedopornografiche. Abbate smentisce: «Respingo le calunniose accuse fatte oggi da Crocetta nei miei confronti. Continua »
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