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domenica 30 mar
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    28 arresti, tra loro il “cassiere di Cosa nostra”

    I finanzieri del Nucleo speciale di polizia valutaria, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, hanno fatto scattare misure di custodia cautelare in carcere, ai domiciliari e misure cautelari alternativa per 28 persone. Ai domiciliari anche l’avvocato Nico Riccobene che era stato già indagato nei mesi scorsi.

    Tra i destinatari dei provvedimenti c’è Giuseppe Corona, che è accusato di reinvestire soldi provenienti da affari criminali in nuove attività commerciali come bar, centri scommesse e tabaccherie (alcune delle quali sono state sequestratate). Altro destinatario di un divieto di dimora il precedente recente proprietario del bar Alba di Mondello e di piazza Don Bosco.

    Uno dei luoghi principali è la Caffetteria Aurora, di fronte al porto, di cui risulta proprietario il cognato di Corona, erano passati anche l’attuale vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio e l’attuale leader dell’opposizione alla Regione Giancarlo Cancelleri, entrambi del MoVimento 5 stelle. La caffetteria ha effettuato diversi catering anche a Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune di Palermo.

    AGGIORNAMENTO n.1: Cancelleri ha commentato su facebook.

    AGGIORNAMENTO n.2: è giunta una nota dal Cerimoniale del Comune.
    «Non esiste nessun rapporto contrattuale né con le ditte, né con gli indagati coinvolti nell’indagine. Le immagini si riferiscono certamente ad un evento privato svoltosi all’interno della Villa col patrocinio del Comune, la cui organizzazione e responsabilità ricadono unicamente sull’ente patrocinato».

    Palermo, Sicilia
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