Felice (Confimprese): “Aumento dell’inquinamento dopo la Ztl, attendiamo risposte”
Il presidente della Confimprese Palermo Giovanni Felice ha inviato una nota al presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando e a tutti i capigruppo consiliari per segnalare il mancato approfondimento relativo al tema dell’inquinamento e della Zona a traffico limitato. Il mese scorso Confimprese aveva messo in relazione l’introduzione della Ztl a un presunto aumento dell’inquinamento cittadino con 63 sforamenti nelle tre centraline di piazza Indipendenza, piazza Giulio Cesare e piazza Castelnuovo contro i 30 dello stesso periodo del 2017. Il vicesindaco Sergio Marino, che ha la delega all’ambiente, aveva annunciato che avrebbe effettuato un’analisi dei dati delle centraline anche incrociandoli con altre significative produzioni in materia di inquinamento atmosferico.
Felice ha dichiarato: «Ad oggi nessuna relazione e nessuna risposta è pervenuta. Nel frattempo le tre “segnaline” individuate (Castelnuovo – Giulio Cesare – Indipendenza) nel mese di giugno non hanno segnalato alcun sforamento, contro uno del 2016, ultimo anno senza Ztl ed i tre del 2017, con la Ztl in vigore, e nel mese di luglio dove nel 2016 non c’è stato alcun sforamento e nel 2017 se ne è registrato uno, quest’anno si sono registrati quattro sforamenti. L’evolversi della situazione continua a dimostrare come il provvedimento in vigore non apporti nessun miglioramento alle condizioni dell’aria, mentre le ripercussioni economiche nella zona interessata sono e continuano ad essere molto pesanti. L’unico vantaggio reale è per l’amministrazione che fa cassa. Ai circa due milioni l’anno che si incassano dai pass vanno aggiunti i ricavi provenienti dalle multe che potrebbero addirittura avere un valore economico maggiore di quello dei pass. Al più presto va affrontato il tema della validità dell’istituzione della Ztl in termini di miglioramento della qualità dell’area perché è questa, almeno ufficialmente, la motivazione per cui è stata introdotta. Se, come pensiamo, l’unico vantaggio prodotto fosse quello determinato dai ricavi, ci troveremmo davanti ad un provvedimento che si limita ad introdurre l’ennesimo prelievo forzoso ai danni dei cittadini, sarebbe ingiusto proseguire su questa strada. Noi non dimentichiamo di valutare gli effetti collaterali dell’introduzione della Ztl che è stata devastante per il commercio e per l’artigianato. Per rendersi conto della situazione determinatasi basta fare una passeggiata in via Roma».
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