La luminaria con “Minchia” in via Alloro, è una installazione di “Manifesta”
In via Alloro è comparsa da qualche giorno una luminaria con la parola “Minchia”. L’installazione luminosa è di Fabrizio Cicero ed è stata prodotta da Andrea Schiavo e curata da Bridge art per Border crossing. Fa parte dei progetti collaterali di Manifesta.
AICHNIM
15 Settembre ore 19
Via Alloro 108. Palermovideo editing: #emanueletorre
Posted by Fabrizio Cicero on Monday, September 10, 2018
Perché si porta avanti lo squallore? Qui, il concetto di “m….” è talmente ampio da rimanere indecifrabile. Tutti i significati del mondo e nessun significato contemporaneamente. Un significante, buttato li a caso non può essere definito “arte concettuale” nonostante non riesco a comprenderla. Mi pare tutto un non – sense esteticamente orribile. Dove è qui arte, nel senso più sublime?
È molto intelligente invece. Il minchia ci riassume proprio perché parola con accezioni differenti a seconda del contesto. Ma minchia luminaria riassume tutto: i fasti del passato, il colore della Sicilia, il sacro ed il profano, la situazione storica, l’entusiasmo della festa ed anche il suo contrario, l’anacronismo e l’immobilità, il disincanto è l’orgoglio di appartenenza e l’atavico totem simbolico! Bravi
È semplicemente geniale.
Volgare.