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martedì 19 nov
  • Comune di Palermo

    La Ragioneria Generale dello Stato bacchetta il Comune: “Persistono irregolarità”

    La Ragioneria Generale dello Stato ha bacchettato il Comune di Palermo su alcune gravi irregolarità amministrativo-contabili che persisterebbero tra le 46 evidenziate dal Ministero dell’Economia e Finanze a seguito di una ispezione negli uffici.

    Alcuni rilievi sono stati accolti e hanno portato a correttivi su otto temi, altri sarebbero ancora validi.

    Il sindaco Leoluca Orlando ha trasmesso al presidente del Consiglio comunale la nota ministeriale lamentando «scarsa o nulla l’attenzione da parte del ministero alla documentazione è alle delusioni della amministrazione comunale» e ha annunciato la volontà di trasmettere tutta la documentazione inerente questa verifica contabile e le controdeduzioni dell’amministrazione comunale alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica per accertare la regolarità sotto ogni profilo del comportamento e delle procedure seguite dalla commissione ministeriale.

    Oggi si è rivolto ai sindacati evidenziando il potenziale impatto sui diritti acquisiti del personale del Comune di Palermo, sul processo di stabilizzazione dei lavoratori precari, sui dipendenti del Coime e sulle procedure concorsuali già avviate e programmate per nuove assunzioni.

    Palermo
  • Un commento a “La Ragioneria Generale dello Stato bacchetta il Comune: “Persistono irregolarità””

    1. Dopo Salvini , il nostro sindaco si è trovato un nuovo nemico , niente meno che il Ministero dell’Economia e Finanze.
      Ma cosa ha fatto di così grave tale ministero?.
      Ha accettato solo parzialmente le controdeduzioni dell’Amministrazione comunale alla Verifica amministrativo contabile svolta nel 2017..
      Apriti cielo.!!!!
      Immediatamente Orlando ha subito risposto .””Nel prendere atto dell’avvenuta accettazione di alcune nostre deduzioni , non posso non registrare che in alcuni casi appare scarsa o nulla l’attenzione da parte del Ministero alla documentazione e alle deduzioni dell’Amministrazione comunale”.
      E fino qua la reazione è comprensibile ma la nota del sindaco continua
      “”Poiché deve essere chiaro a tutti che la tutela dei diritti acquisiti dei dipendenti del Comune di Palermo nonché la garanzia della funzionalità e dei servizi dell’Amministrazione comunale sono per noi la priorità assoluta …..non ci resta che trasmettere tutta la documentazione inerente questa verifica contabile e le controdeduzioni dell’Amministrazione comunale alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica”
      Se è logico che tutta la documentazione venga inviata alla Corte dei Conti, appare un po’ strano che tali conti vengano inviati niente meno che …..alla Procura della Repubblica.
      Qualcuno dirà che tale decisione di coinvolgere la Procura , anche se non usuale, è la dimostrazione che i bilanci del Comune sono trasparenti e a prova di critica.
      Nella realtà non è proprio così
      Infatti il sindaco invierà alla Procura della Repubblica la ……nota del Ministero “perché accerti la regolarità sotto ogni profilo del comportamento e delle procedure seguite dalla commissione ministeriale”.

      In parole povere , non sono i Conti del Comuni irregolari ma le osservazione del Ministero delle Finanze

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