Sgomberato il campo nomadi di Palermo
58 persone appartenenti a 13 famiglie che vivevano nel campo nomadi della Favorita sono state sgomberate. Alcune baracche erano state abbattute. I rom verranno ospitati in strutture comunali. L’area era stata sequestrata a luglio.
Un gruppo di rom fuggiti dall’ex Jugoslavia si è stabilito nell’area fuggendo dal conflitto nella regione del Kosovo negli anni ’90. Nell’area sono presenti discariche ed era stata contestata dal Tribunale di Palermo la mancata attivazione, da parte di funzionari pubblici comunali, di provvedimenti volti alla ricollocazione degli abitanti e, nelle more, alla rimozione delle condizioni di pericolo e insalubrità legate soprattutto all’assenza di impianto idrico-fognario e alla presenza di impianti elettrici abusivi e non a norma.
Più volte l’amministrazione comunale aveva proclamato di volere risolvere il problema.
(foto da Google Maps)
C’è un vento di non tolerazza colpa della crisi si innescano delle guerre dei poveri!!
E’ una vicenda che si trascinava dal 1990 , quando un gruppo di ROM, sloggiati dai loro campi al Foro Italico, si trasferirono al parco della Favorita, occupando abusivamente un area dove un tempo sorgevano dei campi sportivi.
Da allora le varie amministrazioni che si sono succedute ( Cammarata e Orlando) non hanno fatto nulla. Solo un recente intervento della Magistratura che ha inviato un ultimatum ha costretto l’amministrazione a intervenire, di mala voglia. Nonostante le dichiarazione del sindaco e dell’assessore Martina , tale sgombero è stata fatto in maniera improvvisata . Infatti tali ROM non sono andato in alberghi , come è stato comunicato da Comune . Un gruppo di loro, sembra, si sono accampati alla Bandita . Un altro gruppo di questo ROM è stato portato in via B.C. 23, una traversa di via Messina Montagne, in una villetta confiscata alla mafia. Purtroppo tale villetta di 3 stanzette era senza acqua e luce e piena d’immondizia. Infatti la prima cosa che hanno fatto i nuovi inquilini è stato di ” bonificare” la zona dalla plastica e dalla spazzatura trovata attorno appiccando dei bei fuochi.. Gli abitanti della zona hanno dovuto respirare il fumo “ balsamico” e giustamente hanno protestato . Un abitante ha infatti dichiarato : “Gli agricoltori della zona non possono bruciare la legna perché vengono denunciati; i rom invece possono dare fuoco alla plastica.
E così tra le “ scuse” del sindaco che è andato a salutarli nel vecchio campo ROM e la commozione dell’assessore Mattina il Comune ha “gestito” tale sgombero “ esemplare”.