Non c’è corruzione in Sicilia dove germoglierà il cambiamento sociale
Ogni tipo di corruzione danneggia l’uomo e il suo vivere.
Corrotta la persona sarà poi corrotto il suo vivere.
E così come una rete più persone corrotte si uniranno corrompendone la sua società.
Seppur sia essa solo una goccia, sarà sufficiente a intorbidirne tutto l’insieme, tale da poter affermare che la sua integrità ne risulti comunque corrotta.
Una macchia che si espande lentamente.
Quando inizia la corruzione e cosa la definisce?
Forse corruzione è tutto cio che sconvolge quell’equilibrio che dona giustezza e giustizia?
Forse è cio che inquina il bello?
Forse è ciò che stravolge tutto quello che viene considerato buono?
I tempi cambiano e non possono esistere Tavole della legge immodificabili.
Ogni virtù e il suo contrario si trasforma ed evolve in altro.
Tutto cambia in base ai tempi ed all’animo della gente che germoglia in quel luogo.
Quali sono oggi quelle virtù che fioriscono nell’anima della società siciliana contro le quali si scaglia la corruzione?
Ci vorrebbe almeno una tavola provvisoria che ci dica orientativamente chi siamo in questo preciso momento storico ed in cosa crediamo adesso per poter supportare una descrizione fedele dell’animo di un intero popolo.
Cosa siamo davvero, noi siciliani?
Crediamo davvero di avere un’anima sociale virtuosa?
Diciamo sì e facciamo no.
Cerchiamo il bello ma facciamo il brutto.
Siamo e non siamo.
Ciò che appare non è ciò che siamo.
È sempre stato così.
Le nostre anime personali non riescono a supportare infine il peso di una supposta virtù morale e affettiva che però pubblicamente aneliamo da secoli, per la quale ci struggiamo e ci strappiamo le vesti per il suo mancato ottenimento.
Non sappiamo essere costanti e soffriamo il peso dei nostri sogni, avendo paura che la loro felicità ci renda infine inutili.
Potrebbe essere semplice, una vita serena e di pace sull’isola più bella del mondo, dove non ci manca proprio niente.
Qui i sogni profumano di zagara mentre a occhi chiusi possiamo sentire la carezza calda dello scirocco.
In quel vento si mischiano tutti i pregi ed i vizi personali e si amplificano e si gonfiano per poi spargersi come petali sull’intera società.
Purtroppo i vizi ci cadono addosso allargandosi come macchia ed il loro sporco corrompe pian piano l’anima della Sicilia.
Le nostre paure, voglie, debolezze, sogni, manie, speranze, smanie ormai corrotte si riflettono deformate su tutta la società.
Tutti vorrebbero vivere in una società perfetta ma nessuno riesce a vivere questa utopia.
Non accettiamo di potercela fare perché noi facciamo e disfacciamo.
Tutti noi, insieme.
Ecco l’unione è come una catena lunga e piena di tanti singoli anelli.
In ognuna delle due estremità della morale sociale vi è sempre il fenomeno di unione.
Tanti allo stesso modo fanno la stessa cosa.
Si tratterebbe solo di spostare l’asticella verso la virtù e non verso la corruzione.
Una catena trascina con forza ogni cosa.
Basterebbe solo prendere la direzione giusta!
Allora potremmo dire tutti insieme: «….da oggi basta ‘sta cosa!!» – ok fatto!
Potente ‘sta verità!
Se solo sapessimo usare ‘sta risorsa, mannaggia!
Allora fantastichiamo: «….basta mafia!» – voilà fatto!
Buttana d’a miseria com’è facile!
Il tipo di corruzione più grande e diffuso di cui soffriamo noi è nella nostra testa.
Molti siciliani voglio sentirsi semplicemente migliori, più furbi, sperti, per capirci meglio.
Una vanità naturalmente cieca ed orgogliosamente anormale.
Insomma “piu” qualsiasi cosa di qualsiasi altro.
Non basta il vivere sereni con una bella casetta e una bella famigliola, non basta.
Sì, ok…..hai tutto ma gli altri chissà che pensano! Chissà che dicono di me!
E se da bravo Caino potessi essere meglio di Abele?
Non interessa che si veda ma principalmente che si pensi che io sia migliore.
Devono dirlo.
Il dire comune deve glorificarmi riscattando la mia reale e privata insoddisfazione in modo da donarmi un anestetico morale che mi distolga dalla vera realtà.
E poi se non sei ammuntiato non va bene.
Quindi la fama deve precederci.
La corruzione di quell’animo affamato di grandezza diffusa ci mangia la testa e ci fa soffrire ed addannare senza darci risietto,smaniando sempre per non sembrare mediocri fissa e babbi.
Spesso non ci basta l’apparenza e quindi per apparire migliori intraprendiamo strade che sbordano e sconfinano al di là di quelle leggi che dovrebbero dirci cosa è giusto e buono nella società in quel preciso momento.
Così la corruzione si diffonde e si espande come una rete che avvolge tutta la Sicilia, catturando anime in pena e supposti fissa-felici consapevoli della loro vita.
Di tutti voi corrotti io rido.
Rido dei vostri bisogni malati e voglie impotenti,sono consapevole che non avrete mai una vita serena e semplice solo perché voi stessi ve lo impedirete.
Signori il mondo è fatto a scala che voi vogliate o meno ma tutti insieme possiamo fare in modo che si possa vivere felicemente su ogni gradino.
Se io fossi il super-politico della Sicilia vi direi «….gente corrotta di ogni settore io vi do la pace che voi cercate, ognuno di voi in fondo al vostro cuore ha bisogno di qualcosa di vero e bello ma che purtroppo non riesce a comprendere. Sono qui con un santone ed uno psicologo, insieme capiremo le vostre menti…..».
Tu corrotto, che tu sia politico, amministratore, burocrate, dirigente, sei stressato dentro il tuo villone e vorresti vivere facendo bonsai??
Bene, con l’aiuto dello psicologo ti do un life-planner che ti cambierà la vita.
Tu mafiosetto vuoi vivere meglio? Ok, se ti redimi con l’aiuto dello psicologo ti do un bel lavoro e riuscirai da solo a costruire i mattoncini della tua vita.
Servono squadre ed eserciti di santoni e psicologi per ascoltare, capire e spiegare che la vita è più semplice, bella e giusta di come ci sembra.
Questi santoni e psicologi siamo noi!
Non c’è bisogno di lauree o visioni mistiche ma, porca miseria, se solo fin da piccoli spiegassimo ai nostri figli che si può essere migliori e non per forza di qualcuno ma solo di se stessi!
Così saremmo santoni e psicologi.
Capire, sapere ed essere consapevoli che ci si può migliorare sempre, come un aggiornamento continuo, una crescita spirituale che si adatta al tempo e al luogo, costantemente.
Questo dovrebbe fare un super-politico lungimirante, coltivare fin dall’infanzia quella nuova società che possa così formare una catena resistente che possa spezzare le reti della corruzione e divenga salda in ogni suo singolo anello.
Un anello è chiuso su se stesso solo perché si completa in maniera perfetta e poi unendosi ad un altro uguale non se ne discosterà ma ne condividerà la forza e il modo di essere.
Insieme a questa nuova crescita morale e sociale delle nuove generazioni, parallelamente, dovrebbe attivarsi il restauro delle qualità di vita e di prospettiva dello sviluppo sociale.
Le parti più degradate della nostra società sono da sempre soggette alla corruzione, solo perché il terreno dove nascono, crescono e vengono coltivate è soggetto ed assuefatto all’emarginazione sociale ed all’inesistenza del futuro.
Se solo si potesse evitare la ghettizzazione di parte della società e si pensasse alla sua istruzione ed occupazione avremmo eliminato il principale concime di cui si nutre subdolamente e disumanamente la corruzione.
Finché ci sarà ghettizzazione, ignoranza e disoccupazione su un’intera parte di società, le radici della corruzione troveranno terreno fertile.
Risolviamo queste cose principalmente, guardando alle generazioni future.
E poi i gradini si saliranno e si scenderanno ma dobbiamo ricordarci che potremo essere sempre migliori di cio che siamo.
Lo possiamo.
E se la corruzione non esisterà quei gradini potremo salirli meglio e soprattutto chi resterà in quelli più bassi potrà vivere sempre con dignità e serenità.
Quindi super-politico lavoriamo con lungimiranza sui piccoli siciliani, il futuro del nostro popolo.
Usiamo i soldini per campagne sociali come la sensibilizzazione morale piuttosto che per opere potenzialmente corruttibili.
Sistemiamo prima la gente e la loro vita.
*una Sicilia