Emergenza rifiuti, class action dei cittadini e delle associazioni
Cittadini, associazioni e comitati promuovono una class action rivolta ad ottenere il ripristino del regolare servizio di raccolta dei rifiuti e l’attivazione efficiente della raccolta differenziata.
Sono assistiti dagli avvocati Nadia Spallitta e Anna Cucina.
Il presupposto è, nelle loro parole, che da troppo tempo la città versa in una condizione di degrado che mette a rischio anche l’igiene e la salute dei cittadini, situazione inaccettabile anche alla luce dell’oneroso costo della Tari che è salito nel 2019 ad un importo di ben 128 milioni di euro, costo a cui non corrisponde in nessun modo né la qualità né l’efficienza del servizio. Per questo motivo giovedì 18 luglio alle ore 12:00, presso lo spazio Lolli di piazza Lolli 15/18, le associazioni e tutti i cittadini che vorranno aderire, sottoscriveranno il primo atto della class action, diffidando l’amministrazione comunale e la Rap a garantire la regolare pulizia della città, la raccolta dei rifiuti e soprattutto la differenziata, in relazione alla quale la percentuale cittadina è bassissima (circa il 12%) con aggravio di spese per i palermitani per il trasporto a discarica, la violazione dei limiti europei (60-65%), il percolato, l’inquinamento dell’ambiente, il mancato uso, riuso e riciclo. Nel caso di inottemperanza alla diffida, associazioni, comitati e cittadini, presenteranno il ricorso al tar previsto dalle leggi poste a tutela dei consumatori.
Hanno aderito all’azione, tra le altre: Associazione Comitati Civici Palermo, Pro Loco “Nostra Donna del Rotolo, Comitato via Giulio Bonafede, Piazza Russia, Associazione Vivo Civile, Comitato Civico Quartiere Pagliarelli, Gruppo “Uniti per Bonagia”, Gruppo “Terza Circoscrizione Comune di Palermo”, Comitato Per Palermo, Palermo Città Futura e Associazione Isola Felice.
Una cosa ridicola. E i rifiuti chi li produce? Chi conferisce fuori orario? Chi abbandona i rifiuti per strada? Chi evade la TARI? La prova che a Palermo regnano inciviltà e ignoranza passa anche da queste azioni patetiche.
Ma veramente avi ca s’ann’a puirtari a cairta ‘i tri ghiuorna.