Quando ero bambina, mi sembrava che l’estate arrivasse e durasse solo pochi giorni.
Perché era una stagione che amavo molto e, come è ben noto, le cose che piacciono sembra che durino poco, mentre ciò che non piace sembra non abbia mai fine.
Le mie estati di bambina avevano il sapore e i colori dei confetti delle feste.
Non esistevano i grandi trattenimenti che ci sono oggi per ogni evento.
Allora, per ogni festa importante, c’erano confetti e pasticcini.
C’erano guantiere piene dei classici pasticcini alla mandorla, con la ciliegia rossa o verde al centro, oppure pieni dei pasticcini costituiti da due pezzi rotondi con al centro la crema.
E poi c’erano i confetti.
Rossi per le lauree, bianchi per i matrimoni, rosa e azzurri per le nascite, verdi per le feste di fidanzamento (si, c’erano pure queste feste), dorati per le nozze d’oro, argentati per le nozze d’argento. Continua »
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