Felicità e colombi
Stamattina stendevo la biancheria fischiettando come un nano strafatto, probabilmente Pisolo, dato che dormivo in piedi, reduce da una delle tante notti insonni.
Stendevo, col vento che mi scompigliava i capelli, manco fossi sulla prua del Titanic.
Lo so, ho troppa immaginazione.
Ma ne sono felice. Credo che, senza, la vita diventerebbe grigia.
Meglio sapere sorridere anche senza motivo apparente e, soprattutto, godere delle piccole cose, anche di un po’ di vento in balcone.
Io i bicchieri li vedo quasi sempre mezzi pieni, si capisce?
Occasionalmente capita anche a me di vederli mezzi vuoti, ma sempre meglio di vuoti del tutto, soprattutto se il liquido all’interno è vino. In ogni caso, me li scolo fino all’ultima goccia.
Se posso in compagnia di un amico, che rende sempre tutto più lieve.
Insomma, stendevo
Sapevo che si sarebbe asciugato tutto in fretta.
Stendevo e fischiettavo.
Ma la felicità non è cosa facile da mantenere, sapete?
Basta un colombo con una buona mira per vanificare ore di meditazione. Continua »
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