L’amministrazione comunale di Palermo ha presentato ufficialmente il progetto definitivo dell’estensione della rete tranviaria con tre nuove linee, con una conferenza stampa tenutasi lo scorso 9 ottobre.
Un progetto in parte necessario, dal momento che risolve uno dei problemi fondamentali dell’attuale rete tranviaria: quello di non essere affatto una rete: la linea 1, infatti, va congiunta con le altre tre, al fine di razionalizzare la gestione complessiva del sistema. Entrando nel merito, tuttavia, ci si rende conto che il progetto pretende un po’ troppo, affidando al vettore tranviario un ruolo che non può sostenere e perdendo, in tal modo, la visione di insieme della mobilità cittadina. Imprescindibile, in tal senso, è il rapporto con gli altri vettori esistenti o previsti, come la Mal (Metropolitana Automatica Leggera), da sempre presa in scarsa considerazione dall’amministrazione in carica. Proprio in conferenza stampa, il sindaco Leoluca Orlando ha rappresentato tutta la propria perplessità sul sistema sotterraneo, a causa degli eccessivi costi di costruzione. Peccato che la Mal andrebbe realizzata in Project Financing e che le somme a carico pubblico sarebbero persino inferiori a quelle previste per l’estensione tranviaria. Continua »
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