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    Tram di Palermo, nuove linee: tutto in alto mare

    Come avrete certamente letto, una ventina di giorni fa davamo notizia delle difficoltà che si sono manifestate nel finanziamento delle nuove linee tram. Giorno 30 novembre scorso il Giornale di Sicilia confermava quanto avevamo anticipato, seguito a ruota da Il Sicilia. La principale testata cittadina rivelava che il livello di progettazione per le linee previste nel “patto per Palermo” non è sufficiente per rispettare i requisiti richiesti ai fini del finanziamento. Occorreva infatti presentare agli uffici ministeriali preposti il progetto esecutivo; ad oggi, questo livello di progettazione è ben lontano dall’essere conseguito. Infatti, soltanto il mese scorso è stato pubblicamente presentato il progetto definitivo, ovvero lo stadio progettuale precedente, che deve ancora passare al vaglio dei pareri previsti dagli enti interessati (Genio Civile, Soprintendenza, gestori dei sottoservizi ecc…). Vale la pena precisare che, per opere di questa entità, tra l’approvazione di un livello di progettazione e l’altro possono passare dai sei mesi ad oltre un anno.

    Nel nostro precedente intervento avevamo rivelato difficoltà anche a carico dei progetti delle nuove linee tranviarie inserite nel bando del Ministero delle Infrastrutture in scadenza a fine anno: si tratta delle ulteriori estensioni della rete, che dovrebbe portare a undici il numero complessivo delle linee in esercizio a Palermo. Queste indiscrezioni non sono state in nessun modo smentite.

    Un bel pasticcio, insomma, per l’amministrazione comunale che vede allontanarsi il finanziamento di tutte le nuove linee tranviarie, comprese quelle, tanto contestate, che dovrebbero percorrere le strade centrali della città. E non solo: col tram saltano anche le altre opere previste nel Patto per 300 milioni di euro, come lo svincolo Perpignano della circonvallazione e la Greenway Palermo-Monreale.

    A peggiorare il momento, certamente non buono per l’amministrazione comunale (che sulla vicenda mantiene un assordante silenzio) ci si mettono, ovviamente, anche i consiglieri dell’opposizione. Un ordine del giorno votato dal Consiglio comunale durante la seduta che ha approvato il bilancio di previsione 2019 (con evidente ritardo, essendo già a dicembre…) impone all’amministrazione di «presentare tutta la documentazione prevista dalla legge prima delle valutazioni del C.C. (obbligatorie per legge) sulle variazioni di Ztl, nuove pedonalizzazioni e cambi di marcia ed eventualmente anche il tram in via Roma».

    Secondo la consigliera comunale Giulia Argiroffi, promotrice del provvedimento, si tratterebbe di «…un ATTO DI SFIDUCIA pesante (avallato anche dalla maggioranza) per l’assessore Catania, che aveva provato ancora a fare il furbetto, negando il ruolo del C.C., e anche e ancora ogni forma di pianificazione e regolamentazione».

    (in collaborazione con Palermo in Progress)

    Palermo
  • 3 commenti a “Tram di Palermo, nuove linee: tutto in alto mare”

    1. Che razza di situazione…

    2. Dispiace molto per questa situazione complicata

    3. copla del governo giallo-verde, che aveva revocato i finanziamenti per poi riammetterli ma con riserva. dell’ostruzionismo di opposizione che non pensa al futuro, ma ai bus elettrici. del comune che non si è organizzato per evitare questa sconfitta.

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