In questi giorni per me di durissimo lavoro (faccio parte dell’unità di crisi della Regione Siciliana che segue il Coronavirus, nel mio caso per la comunicazione) mi sono imbattuto in un grafico che spiegava bene l’esigenza di rallentare i contagi.
Se il contagio si spalma nel tempo il sistema sanitario è in grado di assorbirlo e di curare chi necessiterà di ricovero o terapia intensiva. Ecco perché restare a casa. Semplice.
Tramite Emanuele Perugini ho scoperto alcuni fisici in Italia, come Federico Ricci-Tersenghi e Peter W. Kruger, che stanno facendo un lavoro eccellente usando la matematica per elaborare modelli di previsione su ciò che accadrà nei prossimi mesi (eh sì, scordatevi un’emergenza che durerà settimane). Per l’Italia è dura, anche se il (tardivo) “lockdown” è servito. Ma come sta andando in Sicilia? Continua »
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