È ancora forte lo shock per i fatti di sabato scorso al Comune di Palermo. L’arresto dei capigruppo del Partito Democratico (l’ultimo partito di Orlando) e di Italia Viva (il più grande gruppo consiliare di maggioranza), accusati di tramare non solo con uno dei “principi” dei dirigenti comunali, Mario Li Castri (così potente da imporre all’ex assessore Emilio Arcuri – non indagato, ma tutt’ora sofferente di mal di pancia – il da farsi sui capi area) ma anche con un altro dirigente come Giuseppe Monteleone (Attività produttive) e col progettista Fabio Seminerio, è roba da far tremare i polsi.
C’è un dato che non passa inosservato e che ci porta nel tema del post: perché la cosa viene svelata da un mafioso ai giudici? Continua »
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