Alcune previsioni scomode sulla fase 2 del Coronavirus in Sicilia e a Palermo
L’uso della mascherine calerà
Il caldo le rende difficili da sopportare, continuano a non trovarsi le chirurgiche a prezzo calmierato (e l’efficacia, anche se non lo dicono più, è limitata) ed è facile immaginare che la gente si stancherà.
I più giovani avranno più difficoltà a evitare gli assembramenti
L’adolescenza è una fase di contatto, di gruppo, di divertimenti in comune. Un virus perioloso ma intagibile difficilmente prevarrà sulle ragioni dell’estate.
Anche da noi potrebbero esserci eventi clandestini senza distanziamento sociale
Concerti, pub, ristoranti tenderanno a non tornare alla normalità per periodi lunghi. Chi ha voglia di quel tipo di esperienze potrebbe organizzarne derogando alle regole del distanziamento sociale, in un mix tra trasgressione e incoscienza. Ancora peggio è avvenuto in alcuni paesi dove sono stati organizzati dei Covid-19 party in cui i partecipanti miravano a contagiarsi per sviluppare anticorpi per il passaporto d’immunità, che si ipotizza per certificare l’assenza di rischio di contagio della persona che lo possiede (ma sulle possibili recidive restano dei dubbi).
Il cibo servito nei ristoranti e nei bar nella prima parte della fase 2 potrebbe non essere freschissimo
In alcuni casi chiusi da due mesi, siamo certi che tutto sia fresco? Non ci giurerei.
I prezzi aumenteranno
Dopo ogni crisi c’è inflazione. Sarà inevitabile. Già si vede.
(foto di L. Tondo)
Sono considerazioni, tutte quante, che valgono in generale e non certo nello specifico di Palermo o della Sicilia. Il post è interessante ma non specificamente pertinente al tema di questo blog.