Il Cga conferma la Ztl notturna nel weekend a Palermo
Il Consiglio di giustizia amministrativa ha respinto il ricorso contro la zona a traffico limitato notturna nel weekend e ha confermato il provvedimento che l’ha istituita. Il Tar aveva confermato la Ztl notturna dopo la sospensiva ma si attende la decisione nel merito, così come in relazione all’istituzione della Ztl diurna.
Il ricorso era promosso da Confcommercio di Palermo con l’adesione di residenti ed esercenti, l’avvocato era Alessandro Dagnino. Dall’altra parte il Comune (rappresentato dal capo dell’avvocatura comunale Ezio Tomasello), l’Amat (rappresentata da Salvatore Raimondi) e alcuni residenti ed esercenti (rappresentati da Luigi Raimondi).
Il provvedimento è attualmente sospeso per l’emergenza Coronavirus.
AGGIORNAMENTO: l’avvocato Alessandro Dagnino, legale della Confcommercio Palermo, ha rilasciato una dichiarazione.
«Il Cga, senza entrare nel merito, e decidendo di non ascoltare oralmente gli appellanti, ha affermato che allo stato non sussiste alcun “pregiudizio grave e irreparabile” per i commercianti, poiché la Ztl è attualmente sospesa per decisione del Comune di Palermo. L’appello era doveroso poiché andava proposto nei termini di legge e tuttavia qualora il provvedimento dovesse essere riattivato i ricorrenti avranno la possibilità di reiterare la loro istanza cautelare. In ogni caso il Tar, a breve, deciderà nel merito della Ztl diurna e dalla decisione del Cga emerge che nel caso di accoglimento del ricorso sulla diurna decadrà anche la notturna».
Il presidente della Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio aggiunge: «Resta quindi immutato il clima di incertezza tra i tanti commercianti del centro storico. Sappiamo che per decisione del Tar l’ordinanza comunale ha valore sperimentale e dunque una durata massima di un anno ma non è dato sapere se l’amministrazione deciderà di ripristinarla o meno, da quando, per quanto tempo. In tre mesi, a causa della pandemia, il mondo è completamente cambiato e i commercianti stanno “navigando a vista” fra mille difficoltà economiche e dubbi, fra cantieri stradali aperti da troppo tempo e senza la possibilità di pianificare nulla a medio termine anche a causa dei clamorosi ritardi degli aiuti promessi dallo Stato. La Ztl ci sembra l’ultimo problema di cui debbano occuparsi gli imprenditori e ci auguriamo maggiore considerazione dei problemi epocali che stiamo attraversando, che lasceranno ferite indelebili nel tessuto economico e sociale e avranno inevitabilmente conseguenze per tutti, non solo per le aziende e i lavoratori».
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