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venerdì 22 nov
  • Zona arancina a Palermo, il "DPCM" di Santa Lucia

    Zona arancina a Palermo, il “DPCM” di Santa Lucia

    A Palermo è Santa Arancina. Proviamo a sdrammatizzare la pesante vicenda del Coronavirus con un ipotetico DPCM che ricorda anche come evitare comportamenti su cui c’è poco da ridere oggi.

    A. È fatto divieto di assembramento davanti agli arancinari per il prelievo e l’appanzamento, dovrà sempre essere mantenuto il distanziamento sociale anche da potenziali scroccatori.
    B. Si raccomanda di non fottersi l’arancina indossando la mascherina, né di stricarla sopra la stessa nella foga di mangiarsela.
    C. Si ricorda che la patina di unto secolare di frittura multipla che si deposita sulle mani dopo avere mangiato non ha funzione igienizzante, quindi bisogna procedere a igienizzazione prima e dopo il pasto.
    D. Chiunque muzzicherà un’arancina non potrà più condividerla con altri commensali e dovrà finirla (che è anche un’ottima scusa per non spartire).
    E. Si fa presente che la miscela di Gaviscon e Bicarbonato non equivale a vaccinazione né si ha evidenza scientifica che possa effettivamente risolvere l’ingorgo gastrico dovuto alla miscela tra cospicua quantita di arancine ingerite e cuccìa.

    La sanzione prevista per chi disattenderà le precedenti indicazioni consiste nell’essere deportati a Catania e costretti a mangiare arancini e, soprattutto, a chiamarli così. 😉

    (immmagine di Alessandra Rossi)

    Palermo
  • Un commento a “Zona arancina a Palermo, il “DPCM” di Santa Lucia”

    1. Io sarei stato il primo volentieri a essere deportato a Catania Co tutto u coori. E ci sarei stato a vita. ARANCINOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO{OOOOOOOOO.

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